AGCM, maxi multa a MediaWorld: sotto accusa i bundle forzati di PS5

L'AGCM ha inflitto una multa di 3.6 milioni di euro a MediaWorld per colpa dei bundle forzati su numerosi prodotti, PS5 inclusa.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

I bundle forzati di PS5 tornano ancora una volta nel mirino dell'AGCM, che questa volta ha puntato gli occhi sulla catena MediaWorld: secondo l'antitrust, diversi negozi avrebbero infatti imposto per alcuni prodotti anche l'acquisto di ulteriori accessori non richiesti, portando così a un ulteriore esborso economico.

Come riportato da Repubblica, le indagini sembrano essere partite dopo la denuncia di un cliente per l'acquisto di uno smartphone segnalato in offerta, venendo poi obbligato ad acquistare una pellicola protettiva non richiesta del valore di circa 25 euro aggiuntivi.

L'ente antitrust ha però rilevato numerosi casi che sarebbero andati avanti in numerosi negozi, includendo proprio PS5 (potete richiedere un invito per acquistare il bundle con Horizon Forbidden West, senza accessori aggiuntivi, su Amazon): viene infatti segnalata la protesta di un cliente che per poter acquistare la nuova PlayStation ha dovuto aggiungere alcuni accessori e un'estensione di garanzia, sentendosi rispondere che erano «indicazioni provenienti dalla Direzione Generale».

Una vicenda che ricorda molto la maxi multa che l'antitrust ha assegnato anche a GameStop per i suoi celebri bundle a inizio anno, anche se va detto che tale provvedimento non sembra essere bastato a scoraggiare la nota catena di negozi, considerando che non si sono mai fermati.

In questo caso, sembra che l'ente abbia però deciso di essere ancora più severo, dato che le segnalazioni sono arrivate su molteplici articoli e non esclusivamente su PS5: MediaWorld è stata dunque condannata a pagare 3,6 milioni di euro di multa per bundle poco trasparenti e offerte ingannevoli.

L'AGCM segnala infatti di aver scoperto numerosi casi simili per prodotti in commercio, sottolineando anche di aver individuato una mail interna in cui viene specificato che determinati prodotti non devono uscire dal negozio senza aver venduto anche determinati accessori indicati.

Per quanto riguarda il caso dei bundle forzati delle console next-gen, viene segnalato che Mediamarket, società a cui fa riferimento MediaWorld, ha «attuato pratiche scorrette e aggressive che imponevano al consumatore l'acquisto anche di prodotti accessori che non avrebbe altrimenti acquistato, sostenendo così un costo supplementare non previsto», con l'aggravante di aver adoperato questa pratica con tutti i prodotti tecnologici appetibili, come PS5, smartphone e PC.

La catena ha comunque difeso la propria posizione, annunciando di essere pronta a fare ricorso per contestare la maxi multa inflitta in queste ore dall'AGCM e ritenendo il provvedimento «del tutto infondato». Vi terremo naturalmente aggiornati qualora dovessero arrivare ulteriori novità sulla vicenda.

Nel frattempo, i fan non possono che augurarsi che la crisi di scorte possa terminare il prima possibile, così da poter acquistare la console next-gen più facilmente: grazie ai recenti aumenti, PS5 è riuscita a raggiungere ottimi risultati di vendita, pur essendo ancora lontana da quanto fatto dai suoi predecessori.

A distanza di quasi 2 anni dal lancio, ci sono infatti numerosi fan che ancora non possono giocare con la nuova console di Sony, che tra pochissimi giorni accoglierà ufficialmente anche God of War Ragnarok: come vi abbiamo raccontato nella nostra video recensione è semplicemente un capolavoro. Fortunatamente, se non doveste ancora avere PS5, pare che anche su PS4 riesca a girare sorprendentemente bene.