Recensione

Trine

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a cura di Sidmarko

Un genere semi-dimenticato come il platform merita una rivincita, e Trine è la testimonianza che niente può essere definitivamente ignorato (come abbiamo già visto ultimamente con le avventure grafiche). L’ambientazione e la storia sicuramente non sono delle più originali, utili solamente come mero pretesto a legare insieme i quindici livelli che accompagnano l’avventura. Nonostante questo però, davanti al primo stage ci si accorge subito di trovarsi di fronte a un titolo completo, non solo per nostalgici che si commuovono di fronte alla cartuccia di Pitfall o dormono con il cuscino di Donkey Kong.

Un mago, un guerriero e una ladra…La trama, come già detto, poco originale, racconta di tre personaggi legati dallo stesso destino. Una pietra magica chiamata Trine viene trovata da una ladra che attirata dal suo bagliore incantato non può fare a meno di toccarla. Lo stesso accadrà ad un nerboruto e poco sagace guerriero e ad un simpatico e maldestro mago, probabilmente parente di Merlino della Disney. Questa pietra ha il potere di unire le anime di chi la tocca, portando così il giocatore a dover scegliere a turno a chi affidarsi durante i vari livelli con una rapida selezione effettuabile tramite i tasti numerici. Il guerriero è il migliore per distruggere i vari scheletri e mostriciattoli sparsi per gli schermi, ma la grande forza di cui dispone è controbilanciata con un’agilità decisamente non al top. Il secondo personaggio, il mago, in grado di utilizzare la telecinesi e di materializzare oggetti come scatole e rampe, si rivela utilissimo per raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Dalla prima impressione sembrerebbe il personaggio meno adatto ai combattimenti, ma grazie alla possibilità di far comparire oggetti dal nulla risulta talvolta efficace anche negli scontri: basterà materializzare un oggetto sulla testa di qualche scheletro, e vedrete che risultato!Ultima, ma non meno importante, la ladra, caratterizzata da una grande destrezza, come da tradizione del personaggio che interpreta. Grazie ad un arpione può aggrapparsi a molte superfici e raggiungere posti impensabili, mentre l’arco si rivela micidiale per eliminare i nemici a lunga gittata. Nel prosieguo dell’avventura i personaggi potranno implementare delle nuove abilità, due per ognuno, sommandosi alla prima iniziale. Come è già stato accennato, si ha la possibilità di scegliere il personaggio con cui giocare, senza però essere obbligati ad usarli tutti per completare ogni livello. Il gioco può infatti essere portato a termine anche con un solo eroe, purchè resti in vita, dato che i personaggi sono dotati di una propria barra di energia, che si ricarica dopo ogni checkpoint. La giocabilità di Trine si basa sullo stile classico del platform a schermata fissa, dove una volta eliminati i nemici e risolti i piccoli enigmi, orchestrati magistralmente dal motore fisico PhysX, si passa alla schermata successiva. La ripetitività di fondo è evidente purtroppo, anche per quanto riguarda i nemici, limitati a soli quattro o cinque tipi. Il gioco comunque non risulta quasi mai frustrante, fatta eccesione per gli ultimi livelli dove i nervi del giocatore saranno messi a dura prova. Ovviamente il modo migliore per divertirsi e godere appieno del titolo in questione è di cimentarsi nella modalità cooperativa in multiplayer (solo in locale, purtroppo) con due amici.

Pietra preziosaLa peculiarità di questo platform sta, come detto prima, nel motore fisico PhysX che riesce a fare ottimamente il suo lavoro donando una marcia in più, accompagnato da una grafica a tre dimensioni “vincolata” da una giocabilità che scorre solo bidimensionalmente. Il sistema di controlla basato su tastiera e mouse si comporta in modo eccelso. Per chi volesse considerare l’utilizzo di un gamepad, è altamente sconsigliato in quanto risulterebbe molto ostico e fuori luogo. Graficamente siamo di fronte ad un piccolo gioiello, niente grafica next-gen sia ben chiaro, ma palette con colori sgargianti, sfondi “tolkeniani”, utilizzo di texture davvero sopraffine, dettagli maniacali, effetti particellari, luci e riflessi la fanno da padrone. A testimoniare l’ottimo lavoro svolto, tutto gira perfettamente anche su computer non troppo performanti. Il comparto audio riesce pienamente a sostenere il compito di accompagnare le ambientazioni fantasy e medievali di questo titolo, tramite musiche e suoni azzeccati, nonchè un’ottima localizzazione nella nostra lingua.

Hardware:Processore da 2GHzRAM 512MBSCHEDA VIDEO da 256MBHD 700MB CONNESSIONE internet per scaricare il titoloPREZZO 29.99 euroLINGUA italiano

– Gameplay semplice e intuitivo

– Grafica deliziosa

– Divertente in modalità cooperativa

– Motore fisico ottimamente implementato

– Prezzo poco ragionevole

– Poco longevo

– Manca una modalità online

– Meccanica di gioco ripetitiva

7.5

Trine è un gioco divertente e con un alto tasso di rigiocabilità, ed il motore fisico PhysX rende le meccaniche di gioco ancora più pregevoli e reali, il tutto farcito da una grafica a dir poco deliziosa. Le note di demerito sono riscontrabili nel prezzo poco “competitivo”, nella ripetitività di fondo e in una longevità che potrebbe fare storcere il naso ai giocatori più avvezzi al genere platform. Il tutto è parzialmente compensato dalla possibilità di giocare in modalità cooperativa con due amici (solo in locale, purtroppo), rendendo l’esperienza ancora più divertente e meno frustrante. Consigliato a tutti, soprattutto a chi desidera un platform un po’ “particolare”.

Voto Recensione di Trine - Recensione


7.5