Il Calendario dell'Avvento di Spaziogames.it 8° Giorno

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a cura di Matteo Bussani

E’ dicembre, la tradizione ci insegna che è arrivato il momento di continuare ad assaporare il clima natalizio con il Calendario dell’Avvento, classicamente a base di cioccolato. Qui a Spaziogames, però, ci teniamo alla vostra linea (niente cioccolato, mi dispiace) e abbiamo deciso di inserire nelle varie caselle che compongono questo percorso verso il Natale i videogiochi che abbiamo vissuto durante l’anno, secondo un ordine letteralmente casuale.In realtà ne abbiamo contemplati soltanto una parte di essi, “i più importanti” per così dire, alcuni addirittura li abbiamo messi a coppie, perchè questo 2017 è stato foriero di un’abbondanza videoludica talmente straripante che avrebbe richiesto ben più giorni sul calendario di quei 24 attualmente disponibili.Ecco il Calendario dell’avvento di Spaziogames.it

Se vi siete persi gli altri giorni:1° Giorno2° Giorno3° Giorno4° Giorno

Siamo giunti all’ottava puntata di questa rubrica natalizia. Oggi il tema è particolarmente vissuto e caldo, vista anche la recentissima conquista del premio di miglior action ai Game Awards 2017. Il gioco è Wolfenstein 2 di Bethesda: un concentrato old-school di shooting frenetico, inserito nelle dinamiche di una storyline folle e ben sceneggiata.

Wolfenstein 2

L’annuncio di Wolfenstein 2 fu decisamente recente rispetto a molti altri titoli che abbiamo trattato in questa rubrica. Nonostante fosse quasi certa la presenza di un secondo capitolo dopo The New Order per la serie, che sarebbe dovuta rientrare nella struttura della trilogia, i rumor sulla natura di questo seguito erano tutto fuorchè confermati. Tutto divenne chiaro durante la conferenza Bethesda durante E3 2017, a cui seguì la prima prova del gioco.
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Le prove continuarono, durante la Gamescom addirittura il gioco ci convinse in maniera pressochè totale. E così nel parlammo durante la nostra videoanteprima dalla fiera.

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La copertura si intensificò tra settembre e i primi di ottobre. La prova londinese fu estremamente soddisfacente e mise in mostra un impianto stilistico incredibile: “Wolfenstein 2 è un titolo dalla fortissima personalità artistica che gioca parallelamente sul solidissimo piano dello shooting vecchia scuola, che Bethesda sta cercando di riportare sempre più in auge. Il mix è potenzialmente esplosivo, a patto di risolvere i piccoli bugs che hanno afflitto la prova, soprattutto considerato il fatto che la vita a bordo di un panzerhound ha tutto un’altro sapore, a parte l’ovvio odore di nazisti abbrustoliti per le strade.”
Sempre prima della recensione ci furono due interviste interessanti e preparatorie una dedicata al gioco e una invece alla scoperta del team (Machinegames).
Infine, come sempre, giunse il tempo della recensione. Il titolo piacque e fu caldamente consigliato a tutti gli amanti del genere, se non fosse stato per alcune scelte di design che non ci convinsero particolarmente e che portarono a un finale narrativamente non esaltante. Ora c’è soltanto da attendere il prossimo capitolo per riuscire a fare a brandelli di nuovo orde e orde di nazasti nell’universo parallelo di Wolfenstein.

Wolfenstein II: The New Colossus è frenetico e folle quanto basta per essere il perfetto erede di The New Order. Di stile ce n’è a bizzeffe e a parte qualche scelta di design poco felice, non possiamo che consigliarlo caldamente a tutti coloro che amano gli sparatuttto old school.