10 boss battle epiche che sogniamo per God of War Ragnarok

Quali saranno gli dei e le temibili creature che affronteremo nel secondo capitolo delle avventure di Kratos e Atreus in terre nordiche? Abbiamo messo insieme speranze e previsioni

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Con il capitolo del 2018, God of War ha avuto una vera e propria rinascita come proprietà intellettuale di Sony, dovuta soprattutto alla nuova direzione presa da Santa Monica Studio. Il titolo diretto da Cory Balrog si è maggiormente concentrato sulla narrativa e sulla storia di Kratos dopo la sua battaglia contro gli dèi dell’Olimpo, donando maggiore spessore al personaggio, soprattutto per il suo ruolo di padre del giovane Atreus.

I tormenti interiori e la ricerca di redenzione, insieme al tentativo di tenere al sicuro suo figlio dai pericoli del mondo, ci hanno dato un Kratos più umano, con cui è possibile empatizzare e non più la macchina assassina piena di rabbia della prima trilogia.

Il cambio di ambientazione e il rimando alla mitologia nordica hanno ulteriormente contribuito al successo di God of War e questo insieme di idee vincenti ha reso la saga una delle più amate e attese dai fan tra quelle di Sony.

Finalmente, nei giorni scorsi è arrivato l’annuncio della data d’uscita del secondo capitolo, God of War Ragnarok, che uscirà il 9 novembre 2022, dando prosecuzione alle avventure di Kratos e Atreus. Uno degli elementi che però, sull'intero della serie, resta sempre centrale è la componente action, che si è mostrata ad alti livelli anche nell’ultimo capitolo.

Kratos, essendo il dio della guerra, è un combattente formidabile, in grado di falciare orde di nemici come se nulla fosse. Questo si è sempre tradotto in un gameplay brutale e spettacolare, che riusciva a restituire il giusto senso di potenza al giocatore. Il fiore all’occhiello di tutti i God of War, però, sono sicuramente le boss battle. Alcune sono entrate nella storia dei videogiochi per il loro senso di epicità: tutti ricordano ad esempio gli scontri contro l’Idra, il Colosso di Rodi, Poseidone o lo stesso Zeus.

Anche il God of War del 2018 (che potete acquistare su Amazon) aveva delle ottime boss battle, come quelle contro il dio Baldur, ma effettivamente erano un po’ poche rispetto a quelle dei precedenti capitoli; sappiamo però che gli sviluppatori avevano deciso di lasciare il meglio per un futuro capitolo.

Con l’arrivo imminente di God of War Ragnarok possiamo finalmente fantasticare su quale divinità nordica o mostro mitologico potremo prendere a calci nei panni di Kratos. Vediamo quindi quali sono gli scontri che ci vorremmo assolutamente trovare nel nuovo capitolo. Sentitevi liberi di dirci quali sono invece le boss fight dei vostri sogni.

God of War Ragnarok: tutti i boss che vorremmo affrontare

Il team di Santa Monica Studios ha annunciato che con God of War Ragnarok si concluderà la saga ambientata nel mondo norreno, senza ovviamente rivelare se questa sarà effettivamente la fine della storia di Kratos o se in futuro avremo dell'altro.

Se davvero questo capitolo vedrà chiudersi la saga ambientata nei nove regni di Yggdrasil, allora ci aspettiamo di affrontare come boss alcuni dei personaggi più epici della mitologia nordica.

Attenzione! L'articolo che segue potrebbe includere alcuni importanti spoiler dal precedente God of War.Vi raccomandiamo di non leggere se non avete completato il gioco del 2018 e non volete anticipazioni dal suo finale e i suoi personaggi.

Thor

Non esistono ancora conferme, ma possiamo mettere sin da ora la mano sul fuoco circa il fatto che Thor sarà una delle boss battle principali del nuovo capitolo. La scena finale dopo i titoli di coda dello scorso God of War lasciava presagire la battaglia tra Kratos e Thor.

Considerando che il nostro spartano preferito ha ucciso i due figli del dio del tuono, possiamo facilmente immaginare come questi non sia molto contento. Nella trilogia originale gli dèi greci non erano rappresentati come delle figure molto positive e il nuovo God of War fa lo stesso con le divinità nordiche, mostrandole come figure tutt'altro che eroiche e ammirevoli.

Se Thor è sempre stato considerato, sin dai tempi antichi, una figura positiva e protettrice dell’umanità, nella storia creata da Santa Monica Studios non è così. Il personaggio del dio del tuono nel primo episodio non è mai apparso in prima persona, ma sono tante le storie sentite nel corso dell'avventura che lo dipingono come rozzo, brutale e, soprattutto, poco eroico, dato che ha sterminato diversi giganti indifesi senza pietà.

Lo scontro con Kratos sarà inevitabile, e siamo convinti che Thor sarà uno degli antagonisti principali di Ragnarok. Inoltre, il fatto che le Collector’s edition del gioco abbiano come gadget una riproduzione del mitico martello Mjolnir ci fa pensare che questo possa diventare una delle nuove armi usate da Kratos in questo seguito, magari dopo la sconfitta del possente dio del tuono.

Ancora è presto per saperlo, ma ci aspettiamo che lo scontro tra Kratos e Thor sia uno tra i più epici della saga in un tripudio di fulmini e mazzate divine.

Fenrir

Alla fine del breve trailer che ha annunciato la data di lancio di God of War Ragnarok si vedono Kratos e Atreus davanti a un lupo dalle dimensioni colossali. La prima cosa a cui tutti hanno pensato, vista l’ambientazione, è che possa essere Fenrir, cioè il mitico lupo che avrà un ruolo molto importante proprio durante il Ragnarok.

Secondo la mitologia nordica, Fenrir è nato dall’unione tra Loki e la gigantessa Angrboda. Poiché gli dèi sapevano che sarebbe stato portatore di sventura, decisero di incatenarlo, ma nessuna catena riusciva a trattenerlo. Venne dunque creata una catena magica dai nani, ma il furbo Fenrir non volle farsi legare.

Il dio Tyr gli assicurò allora che non si trattava di una trappola e, per mostrare la sua sincerità, mise la mano tra le fauci del lupo; quando Fenrir si accorse dell’inganno, però, gli mozzò la mano per la rabbia. Alla fine dei tempi, durante il Ragnarok, Fenrir è destinato a liberarsi: attaccherà gli dei, riuscendo a divorare lo stesso Odino, per poi essere ucciso da uno dei figli di quest'ultimo.

Non sappiamo quale sarà il ruolo di Fenrir nel nuovo capitolo del gioco, ma sappiamo per certo che in God of War questo lupo esiste: da alcuni dialoghi con Mimir, scopriamo che Odino, per tenerlo a bada, tiene sotto controllo i suoi due figli, Sköll e Hati.

Tramite un incantesimo, il dio li ha costretti a inseguire il sole e la luna, proprio come nella profezia secondo cui la fine dei tempi arriverà quando il sole e la luna verranno divorato dai due lupi. Potendo controllare le azioni dei due animali, Odino è convinto di avere il controllo sul Ragnarok, ma Kratos, con l’uccisione di Baldur, ha anticipato la venuta della fine dei tempi di centinaia di anni.

Fenrir dunque potrebbe essere fratello di Jormungandr, come lo è anche nella mitologia nordica delle origini, mentre dubitiamo possa essere figlio di Loki e Angrboda nel mondo di God of War. Forse, proprio come il Serpente del Mondo, anche lui alla fine si rivelerà un alleato contro gli Aesir.

L’ipotesi è interessante, ma da un lato pensiamo che una boss battle contro un lupo colossale possa essere incredibilmente affascinante da giocare, specie se si considera la bravura che hanno dimostrato i Santa Monica Studios nel realizzare questo tipo di scontri. Poi, chissà, non è detto che ogni boss battle debba finire con la brutale morte del nemico...

Odino

Un po’ come con Thor, ci aspettiamo che Odino sia uno dei boss principali del gioco, se non addirittura quello finale. Il padre degli dèi nordici è stato dipinto in modo meschino e manipolatore dai tanti personaggi già incontrati da Kratos e Atreus e, sin dall’inizio dell’avventura, appare chiaro che lo scontro è inevitabile.

Odino d’altronde si prospetta come un avversario estremamente potente: dalla sua ha infatti il controllo delle rune, e dunque dell’intera magia del creato – senza contare la sua abilità con la potente lancia Gungnir che, secondo la mitologia, non manca mai il bersaglio.

La battaglia contro Odino potrebbe essere davvero memorabile, un po’ come quella avvenuta contro Zeus. Anche Odino potrebbe essere affrontato in più fasi: magari una a cavallo del suo fido destriero a otto zampe Sleipnir, per poi passare a uno scontro a distanza con la magia e finire possibilmente con uno scontro corpo a corpo, con il padre degli dèi armato della sua fida lancia.

Odino, oltretutto, è sempre accompagnato da due corvi, Huginn e Muninn, che raccolgono informazioni per lui e chissà che non possano essere inseriti nella battaglia, magari come punti deboli da eliminare per riuscire a sconfiggerlo – dato che con la loro capacità potrebbero leggere le mosse di Kratos.

Freya

Sappiamo già che Freya vuole vendicarsi di Kratos, dopo che questo ha ucciso suo figlio Baldur, nonostante il nostro lo abbia fatto anche per salvarla. Nel titolo precedente scoprivamo che Freya è stata colpita da una maledizione di Odino per cui non può ferire direttamente nessun essere vivente, ma già alla fine del primo gioco si era rivolta a Mimir per sapere dove fossero le sue ali da Valchiria.

Freya è infatti la precedente regina delle Valchirie, e chiunque le abbia affrontate nel precedente capitolo sa quanto queste siano forti.

Dunque in Ragnarok c’è la possibilità di potersi scontrare con Freya nella sua forma di regina delle Valchirie, magari supportata da una versione potenziata magicamente del suo fido cinghiale, Hildsvini, che Atreus aveva ferito per sbaglio nel primo capitolo.

Sicuramente sarebbe una boss fight allettante, se pensiamo alle impegnative battaglie del primo gioco contro le Valchirie, ma ad ogni modo speriamo che questa volta le cose possano finire meglio e non con uno spargimento di sangue, dato che Freya non è mai stata veramente una nemica di Kratos e Atreus.

Hela

Nel primo God of War (se ve lo siete persi lo trovate su Amazon), Kratos  per salvare Atreus si reca ad Helheim, la terra dei morti, sempre sferzata da gelide tempeste. Nella mitologia nordica questo regno è governato da Hela, altra figlia di Loki e Angrboda e dunque sorella di Fenrir e Jormungandr.

Nel primo gioco non si fa riferimento a lei, ma Hela è destinata a mandare le orde di morti del suo regno a combattere gli dèi durante il Ragnarok, dunque la possibilità che compaia in questo secondo capitolo sono alte, anche se è difficile immaginare come verrà gestita la sua parentela con Loki, alias Atreus.

La regina del regno dei morti è dunque una temibile avversaria che potrebbe facilmente apparire all’interno di Ragnarok, dato il suo importante ruolo negli eventi che porteranno alla battaglia finale tra gli dèi e le forze del caos.

D’altronde non sarebbe la prima divinità dell’aldilà che Kratos affronta, dato che il Fantasma di Sparta, già in God of War III, aveva sfidato e ucciso Ade.

Surtr

Il gigante di fuoco che brucerà il mondo con la sua spada fiammeggiante è uno dei principali nemici degli dèi durante il Ragnarok. Nel primo gioco,  Mimir in alcune occasioni parla di lui, rivelando che è il signore di Muspelheim, dove Kratos e Atreus affrontano alcune prove opzionali. Surtr è nascosto in attesa del Ragnarok, in agguato per poter poi bruciare il mondo e dare vita a un nuovo ciclo di morte e rinascita.

Anche in questo caso, data la posizione di Kratos e Atreus, in realtà Surtr potrebbe essere un alleato, ma la prospettiva di una boss battle contro questo gigante di fuoco è troppo allettante per non considerarla.

Senza contare che forse anche la spada fiammeggiante di questo gigante potrebbe diventare una delle nuove armi utilizzate da Kratos in God of War Ragnarok.

Hraesvelgr

Questa sorta di aquila colossale e mostruosa era già apparsa nel primo capitolo, a guardia di Helheim, anche se non c’era la possibilità di affrontarla. Secondo la mitologia nordica Hraesvelgr vive alla fine del mondo ed è l’origine dei venti, per via del suo potente battito d’ali. Hraesvelgr appartiene alla razza dei giganti.

Nonostante il suo ruolo neutrale nel primo gioco, lo scatenarsi del Ragnarok potrebbe cambiare le cose e renderla un letale nemico per Kratos e Atreus, data la potenza delle sue quattro ali e la sua enorme stazza. Dopotutto, sappiamo che il nostro Kratos non si è mai fatto problemi riguardo la grandezza dei suoi nemici.

Nidhogg

Nella mitologia nordica Nidhogg è descritto come una creatura a metà tra un drago e un serpente che si annida nelle radici di Yggdrasil. Di natura malefica, corrode continuamente le radici dell’albero e si dice che durante il Ragnarok, riuscirà a liberarsi dalla sua prigione e guiderà i giganti alla battaglia contro gli dèi.

Un'altra storia su di lui parla della rivalità con un’aquila che si trova in cima ai rami di Yggdrasil, per cui i due si insultano e litigano tramite i messaggi portati dallo scoiattolo Ratatoskr, che abbiamo visto come evocazione di Atreus nel primo God of War. In realtà è lo scoiattolo a seminare zizzania tra i due, dato che questi non possono interagire di per loro, trovandosi agli opposti di Yggdrasil.

L’aquila e il serpente rappresentano anche le due forze che bilanciano i mondi dell’albero sacro con le loro azioni: saggezza e virtù per l’aquila e malvagità e malizia per Nidhogg.

Le creature mostruose non mancano mai in nessun God of War e Nidhogg potrebbe essere per Kratos il candidato ideale da affrontare, data la malvagità insita nella sua natura. Dopo il drago del primo capitolo, Nidhogg potrebbe dunque essere il salto di qualità di cui la serie ha bisogno e che saremmo curiosi di vedere.

Heimdall

Questo possente dio nordico è il guardiano del Bifrost, il ponte arcobaleno che unisce Asgard a Midgard e agli altri regni, ed è figlio di Odino e di nove madri diverse. È dotato di sensi molto sviluppati dato che, sempre secondo la mitologia nordica, ha sacrificato un orecchio per ottenere un udito onnipotente, che gli servirà per avvertire gli dèi dell’arrivo delle forze del caos quando arriverà il Ragnarok e il Bifrost cadrà.

In God of War non si è mai visto, ma di lui fa cenno Sindri in una sola frase. Supponiamo che possa essere un personaggio molto importante del secondo capitolo, dato che secondo la leggenda lui e Loki si affronteranno in combattimento durante il Ragnarok e si uccideranno a vicenda, cosa che fa presagire nel gioco un certo e intrigante legame con Atreus.

Divinità egizie

Si, lo sappiamo è molto improbabile e stiamo facendo un azzardo. È però un dato di fatto che, come si è visto nel primo God of War, nel mondo esistano altre stirpi di dèi oltre a quelle greca e nordica. Tra i tesori nascosti di Tyr, infatti, Kratos trova alcuni simboli appartenenti alle divinità egizie e giapponesi, oltre che diversi manufatti di altre famiglie divine trovati sempre da Tyr durante i suoi viaggi nei regni degli altri dèi.

Nel fumetto God of War: Fallen God uscito lo scorso anno, viene raccontata la storia di Kratos tra la fine di God of War III (che potete recuperare su Amazon se non lo avete mai giocato) e l’inizio del titolo del 2018. Kratos finisce effettivamente in Egitto e incontra un vecchio che si rivelerà essere il dio Thot e da cui il Fantasma di Sparta verrà a sapere di avere un destino da compiere nella Terra dei Faraoni.

Se Ragnarok rappresenta la conclusione delle avventure di Kratos e Atreus nel mondo nordico, non vuol dire che sia anche la fine delle loro avventure in generale, ed è probabile che vedremo un giorno anche altri pantheon.

E quale miglior teaser per le prossime avventure di Kratos se non una boss battle contro una divinità egizia?

Non ci resta che attendere l’uscita di God of War Ragnarok per scoprire cosa succederà nel futuro della saga. L'attesa, ora lo sappiamo per certo, non sarà poi così lunga.