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Crash Bandicoot 4: It's About Time - Come completarlo al 100%

Completare Crash Bandicoot 4: It's About Time è davvero una sfida di altissimo livello. Ecco alcuni consigli per facilitarvi il compito.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

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Crash Bandicoot 4: It's About Time
  • Sviluppatore: Toys For Bob
  • Produttore: Activision
  • Piattaforme: PS4 , XONE , PC , SWITCH , PS5 , XSX
  • Generi: Azione , Avventura , Piattaforme
  • Data di uscita: 2 ottobre 2020 (PS4, Xbox One) - 12 marzo 2021 (Switch, PS5, XSX) - 26 marzo 2021 (PC)

Dalla nostra recensione di Crash Bandicoot 4: it's About Time è emersa tutta la bontà del progetto realizzato da Toys for Bob, software house che si è guadagnata la fiducia di Activision per continuare la serie canonica dopo l'indimenticabile trilogia firmata Naughty Dog.

Si tratta di un capitolo che presenta livelli più ampi e articolati, sebbene ancora rinchiusi all'interno di binari pre-impostati; eppure l'introduzione delle maschere quantiche ha fatto in modo che alcune dinamiche di gioco cambiassero non poco rispetto al passato, al punto da aprire all'implementazione di sezioni che richiedono un livello di abilità da parte del giocatore davvero elevato.

La domanda nasce dunque spontanea: Crash Bandicoot 4: It's About Time è davvero più difficile dei giochi precedenti? La risposta, senza ombra di dubbio, è assolutamente positiva, soprattutto se avete tutta l'intenzione di soddisfare ogni obiettivo senza lasciarvi più nulla alle spalle.

Consigli per la prima tornata di gemme

L'avventura principale di Crash Bandicoot 4: It's About Time può essere completata piuttosto agevolmente (eccetto per la parte finale, che è molto più ostica e presenta un evidente picco della difficoltà), arrivando ai titoli di coda con una percentuale di completamento totale addirittura al di sotto del 50%.

Questo lascia intendere con chiarezza quanta carne al fuoco ci sia nell'endgame, che si presenta davvero molto corposo e introduce alcune novità in grado di prolungare la permanenza del giocatore per molte ore extra. Innanzitutto, da ogni livello (compresi quelli invertiti) si possono ottenere ben sei gemme.

Le prime tre sono legate ai frutti wumpa e al loro raccoglimento, con ciascuna gemma che viene sbloccata al raggiungimento rispettivamente del 40, del 60 e dell'80% di ciò che avrete sgraffignato. La quarta gemma si ottiene dopo aver distrutto tutte le casse, la quinta se riuscirete a non morire per più di tre volte e la sesta se effettivamente troverete il punto in cui è ubicata.

Onde evitare di farsi assalire dalla frustrazione, il consiglio iniziale per affrontare le sfide di Crash Bandicoot 4: It's About Time è quello di non tentare immediatamente di ottenere tutto e subito, perché come spesso avviene è assai probabile che rimaniate con un pugno di sabbia in mano.

La prima volta che affrontate un livello di Crash Bandicoot 4: It's About Time puntate semplicemente alle prime quattro gemme (raccogliete più frutti possibili e distruggete tutte le casse). Tuttavia, va detto che gli sviluppatori sono stati molto più infingardi e hanno nascosto anche alcune delle casse standard, impedendovi di raggiungere con celerità questo obiettivo.

Vi diciamo però che in Crash Bandicoot 4: It's About Time ci sono alcune ricorrenze da tenere bene a mente: oltre a quelle immediatamente in vista, molte casse "nascoste" si trovano spesso fuori dall'inquadratura e non sempre in mini aree dislocate dal binario principale.

Fate dunque attenzione tutte le volte che vedrete delle casse con la molla (quelle marchiate con la freccia verso l'alto), ma badate anche a quelle piene di frutti, che danno modo di avere un rimbalzo accentuato: significherà molto spesso che proprio in alto si trovano delle casse da distruggere. Provate sempre (e in ogni caso) ad eseguire un doppio salto, e abusate pure dello slancio extra che viene concesso dalla posizione di partenza accovacciata.

Alcune si trovano invece all'inizio del livello, proprio dietro Crash (o gli altri personaggi utilizzabili) e proprio dove – appunto – l'inquadratura non arriva. Se dopo aver "esplorato i cieli" e le aree fuori focus vi manca ancora qualcosa, è il momento di rifare il livello e cercare il resto delle casse in punti che fino a poco prima nemmeno avevate mai preso in considerazione.

Questa operazione vi consente al contempo di concentrarvi sulle ricerca della gemma nascosta, avendo dunque la possibilità di mettere in cassaforte le prime cinque del lotto. Morite pure tutte le volte che volete e fate aumentare il counter anche in maniera scandalosa, perché l'obiettivo della prima tornata è proprio diverso da ciò che vi aspetta subito dopo.

La seconda tornata di gemme e i nastri flashback

Se avete seguito i nostri consigli e non vi siete fatti prendere dallo sconforto, siete arrivati al punto di possedere cinque gemme in ogni livello di Crash Bandicoot 4: It's About Time. L'ultima gemma è legata al numero di morti subite per ogni livello, per un massimo totale di tre.

I due obiettivi che vi consigliamo adesso di seguire non sono più dedicati alla ricerca ossessiva e attenta, ma alla sola abilità. Considerando che a livello numerico il grosso è stato fatto, la parte difficile viene proprio adesso, perché viene richiesto implicitamente di sbagliare il meno possibile.

Raccogliere le prime gemme vi ha però fatto imparare a memoria gran parte dei livelli, e quindi dovreste a questo punto aver assimilato gran parte dei punti in cui si trovano i nemici, le trappole, i trabocchetti e aver acquisito quella che ci piace chiamare la giusto ritmica dei salti e dei movimenti. Per snellire i tempi di completamento totale di Crash Bandicoot 4: It's About Time, adesso potrete approfittarne anche per raccogliere tutti i nastri flashback all'interno dei livelli designati: per farlo è fondamentale arrivare nei pressi del VHS senza mai morire, altrimenti troverete solo il fantasma dell'oggetto a farsi beffe di voi.

I nastri flashback, a differenza delle gemme segrete, non sono nascosti e sono quasi sempre in bella vista. Tirate dritto fino ad arrivare al punto in cui si trova il VHS; quando l'avrete fatto vostro, potrete concedervi il lusso di incontrare la morte un paio di volte, ma il consiglio generale (adesso che non avete più l'incombenza delle casse, è quello di andare dal punto A (l'inizio) al punto B (la fine) senza perdere tempo a raccogliere alcunché o uccidere i nemici.

Evitate qualunque cosa purché possiate arrivare il prima possibile alla linea del traguardo, così al contempo vi starete già preparando all'ultima tornata di grandi obiettivi: le reliquie, di cui parleremo nell'ultimo capitolo.

Intanto, non può mancare qualche consiglio per completare tutte le prove coi nastri flashback che nel frattempo avrete raccolto.

Attraverso un terminale potrete accedere ai livelli speciale che Cortex ha preparato per voi. Sono delle prove di abilità in cui bisogna distruggere tutte le casse mentre sotto di voi c'è il vuoto. Si capisce dunque che la strategia è legata al tempismo e alla precisione chirurgica con cui vengono effettuati i salti, avendo anche una discreta capacità di prefigurazione di ciò che accadrà dopo ogni azione portata a termine.

Se i primi livelli sono piuttosto abbordabili, gli altri combinano soluzioni ardite con casse TNT e nitro collegate tra loro che fanno esplodere tutto ciò che si trova nei paraggi (voi compresi). Gli sviluppatori, anche qui, hanno dato vita a delle ricorrenze che è bene tenere a mente.

Una di queste è la tendenza a costringervi a non seguire un percorso lineare; al contrario, spesso dovrete rimbalzare su casse che si trovano molto in avanti per poi tornare indietro, attivare quelle col punto esclamativo e poi proseguire fino al checkpoint. Saltate sempre avendo in mente un percorso di ritorno, lasciandovi quindi lo spazio tra una cassa e l'altra nelle sezioni in cui sono tutte attaccate le une con le altre, e se potete, distruggete prima quelle che si trovano più in alto, così da avere sempre una scappatoia concessa dalle casse in basso.

Reliquie e tempi migliori

Se siete riusciti a compiere la grande impresa legata al reperimento di tutte le gemme, inizia adesso l'ultima grande sfida di Crash Bandicoot 4: It's About Time. Gli obiettivi a tempo che vi consentiranno di acquisire le reliquie sono in sostanza un gioco nel gioco, un furioso time attack dove non esistono margini di errore e dove anche il minimo tentennamento è in grado di pregiudicare una conduzione di gioco fin lì perfetta.

Qui non solo conta saltare col giusto tempismo, evitare impedimenti e andare dritti senza prendere mai le strade un po' più larghe del solito; conta soprattutto trovare il giusto equilibrio tra le casse in grado di fermare il tempo per qualche secondo e la necessità di non fermarsi mai. In alcuni livelli in cui sono presenti liane, piattaforme mobili ed elementi dello scenario in movimento, risulta essenziale non perdere i tempi di gioco: mancare l'appuntamento con la prima oscillazione di una liana o indugiare prima di un salto significherà infatti fallire l'obiettivo, costringendovi a un girone infernale in cui proverete invano all'infinito senza capacitarvi dei motivi per cui il tempo richiesto è così dannatamente lontano dal vostro.

Armatevi di tanta, tantissima pazienza e seguite questo consiglio: evitate di fare tutta una prima tornata raccogliendo le reliquie di zaffiro per poi ricominciare tutto il percorso dall'inizio puntando a quelle d'oro e di platino; piuttosto, concentratevi su un solo livello per volta, studiatelo a memoria e non fatevi sedurre dalla tentazione di provarne un altro quando vi renderete conto che state fallendo sin troppo spesso.

Andate per gradi, perché anche i livelli stessi sono strutturati per avere una curva della difficoltà coerente, quindi non cadete nell'errore di affermare a voi stessi che magari il dodicesimo livello è più facile del secondo. In ogni caso, va detto chiaramente che basta davvero poco per ottenere tutte le reliquie di zaffiro, al punto che spesso vi troverete ad essere molto vicini all'oro. Il motivo è legato al fatto che in questo primo caso vengono perdonati molti errori e possono essere lasciate indietro diverse casse che bloccano il tempo.

Per ottenere le reliquie d'oro di Crash Bandicoot 4: It's About Time, il consiglio è di puntare al maggior numero di casse mentre correte il più possibile in linea retta ed evitate tutti i nemici. Se mancate le casse da due o da tre secondi, potrete addirittura concedervi il lusso di voltarvi, fare qualche passo indietro e distruggerle, perché il computo totale di queste rapide movenze è comunque minore rispetto al guadagno che otterrete in termini di tempo. E siccome in questi casi tutto fa brodo, anche qualche poco più di mezzo secondo può fare la differenza.

Vi sconsigliamo invece di fare quanto detto finora se doveste mancare la casse contrassegnate col numero 1: il gioco non vale la candela e rischierete solo di peggiorare il tempo finale.

Per l'ultima tornata di reliquie dovrete semplicemente sperimentare con dei pro tip che scoprirete man mano. Persino noi siamo lontani da quest'ultimo obiettivo, perché richiede un livello di pratica folle che si avvicina all'infallibilità, una dedizione totale che ci poterà via davvero tante ore. Ma se siete arrivati fin qui, perché mollare proprio adesso? Crash Bandicoot 4: It's About Time è il capitolo più difficile di tutta la serie. In bocca al lupo, ne avrete davvero bisogno.

Completare al massimo Crash Bandicoot 4: It's About Time è davvero una sfida di alto livello, per veri giocatori hardcore. Se considerate che arrivare ai titoli di coda senza badare troppo alle gemme significherà avere una percentuale di completamento inferiore alla metà totale, potrete avere un'idea più o meno chiara della quantità di contenuti offerti dall'endgame. Essendo decisamente meno abbordabile dei capitoli della vecchia trilogia, questo nuovo episodio segna un punto di svolta anche per quanto riguarda la difficoltà.

Crash è tornato con un capitolo nuovo di zecca. Potrete acquistare Crash Bandicoot 4: It's About Time in versione PlayStation 4 a questo indirizzo.

Commento

Completare al massimo Crash Bandicoot 4: It's About Time è davvero una sfida di alto livello, per veri giocatori hardcore. Se considerate che arrivare ai titoli di coda senza badare troppo alle gemme significherà avere una percentuale di completamento inferiore alla metà totale, potrete avere un'idea più o meno chiara della quantità di contenuti offerti dall'endgame. Essendo decisamente meno abbordabile dei capitoli della vecchia trilogia, questo nuovo episodio segna un punto di svolta anche per quanto riguarda la difficoltà.