Xbox Game Pass risponde a PlayStation Now: first-party al day one non sono sminuiti

"In nessun altro medium" i prodotti offerti in servizi di abbonamento al day one hanno sminuito il valore delle IP

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a cura di Paolo Sirio

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di come Sony non abbia intenzione di portare i titoli PS4
al day one su PlayStation Now perché sente che in quell’ecosistema finirebbero con l’essere sminuiti.

Phil Spencer ha voluto rispondere a questa osservazione in un’intervista concessa ad Eurogamer.net, dal momento che, al contrario, Xbox Game Pass introduce i first-party di Xbox Game Studios fin dal giorno del lancio.

“In nessun altro medium” i prodotti offerti in servizi di abbonamento al day one hanno sminuito il valore delle IP, ha spiegato Spencer, facendo l’esempio de Il Trono di Spade.

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“Quello che dirò per noi – e sto provando a capire quanto voglia scendere nell’argomento perché potrebbe farsi complicata – è che stiamo dando agli sviluppatori un business model che sta già funzionando all’interno di un abbonamento – e penso che ci sia un po’ di confusione là fuori se Game Pass funzioni”, ha aggiunto.

“Game Pass funziona come business model, non c’è alcun dubbio su questo. Anche oggi, funziona, funziona incredibilmente bene, ci permette di andare là fuori ed investire nelle acquisizioni di studi che abbiamo fatto e nella qualità di contenuti che stiamo sviluppando per i prossimi due o tre anni che mostreremo”.

Nel merito della qualità, “penso che questi giochi possono essere e saranno speciali, penso che Gears 5 possa essere un vincitore del goty, penso che The Outer Worlds possa essere un vincitore del goty, e il fatto che siano usciti all’interno del Game Pass e abbiano trovato più giocatori non sottrae alcunché all’esperienza. Infatti, è più invitante per più persone”.

Voi come la pensate in questo ‘scontro’ dialettico tra Microsoft e Sony?