Xbox e Call of Duty, Kotick parla di Sony: «comportamento deludente»

Mentre continua la lotta tra Xbox e Sony per Call of Duty, Bobby Kotick interviene per calmare gli animi tra le parti in causa.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Continua ovviamente la vicenda di Xbox e Activision Blizzard, che coinvolge ovviamente Call of Duty e Sony e, oggi, di nuovo Bobby Kotick.

La serie di sparatutto bellici è una delle più importanti sul mercato, come dimostrato anche dal successo di Modern Warfare 2 (che trovate su Amazon a prezzo davvero notevole) e per questo è diventato al centro della lotta tra le due aziende.

Sony sembrava addirittura aver gettato la spugna ad un certo punto, visto che l'acquisizione di Activision Blizzard continua ad andare avanti.

Ma mentre Xbox ha continuato a proporre offerte di pace alla sua controparte nipponica, quest'ultima non si è ancora arresa all'evidenza nonostante tutto.

Nel continuo botta e risposta tra le parti in causa torna ad intervenire Bobby Kotick, discusso e controverso CEO di Activision Blizzard che, inaspettatamente, stavolta fa da paciere (come riporta Games Industry).

Kotick era infatti già intervenuto direttamente sulla vicenda ma, in passato, aggredendo addirittura gli enti regolatori del Regno Unito con delle velate minacce. Stavolta, invece, si mette a fianco di Xbox nel garantire a Sony una convivenza pacifica.

Il CEO ha inviato ai dipendenti i suoi pensieri sull'accordo di acquisizione in corso di Activision Blizzard, la sua azienda, da parte di Microsoft. In un fragente ha dichiarato:

«Sony ha persino ammesso di non essere effettivamente preoccupata per un accordo su Call of Duty, vorrebbe solo impedire che la nostra fusione avvenga. Questo è ovviamente un comportamento deludente da parte di un partner da quasi trent'anni, ma non permetteremo che il comportamento di Sony influisca sulla nostra relazione a lungo termine.»

Kotick ha anche fatto riferimento a un recente commento di Sony che implicava che Microsoft potesse rilasciare una versione difettosa dei titoli di Call of Duty su piattaforme PlayStation dopo l'acquisizione, nella speranza di mettere in cattiva luce l'accordo e le parti in causa.

Su questo, Kotick ha incalzato dicendo che è compito delle aziende fornire le versioni migliori dei giochi, e che non lascerebbero mai che versioni scadenti venissero pubblicate di proposito.

Contestualmente, nell'email del CEO viene anche affermato che gli ostacoli chiave per la finalizzazione dell'acquisizione sono stati eliminati. La quale, effettivamente, sta procedento molto spedita.