Vogt-Roberts assicura: il film di Metal Gear deve essere fedele alle stranezze della serie

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Jordan Vogt-Roberts, regista che sta lavorando alla trasposizione cinematografica della serie Metal Gear, ha ribadito ancora una volta che ciò a cui punta il progetto è essere coerente con le atmosfere e i concetti dei giochi, piuttosto che snaturarli nella speranza di coinvolgere il grandissimo pubblico. Anche al costo di portare sul grande schermo tutte quelle stranezze e peculiarità dei giochi di Hideo Kojima, che potrebbero far storcere il naso a qualche spettatore.

Le stranezze di Metal Gear

Intervistato da ScreenRant, Vogt-Roberts ha ribadito che tutte le stranezze, che siano soprannaturali o tendenti all’horror, che abbiamo visto nella serie devono trovare la loro sfumatura rappresentata tra le tinte del film: «conoscete anche voi la bellezza di Metal Gear, il motivo per cui sto dando fiducia allo studio e ai produttori è legato al fatto che mi sono presentato lì dicendo ‘dobbiamo semplicemente abbracciare il fatto che questa serie sia piena di cose fuori dal comune’. Accettiamo il fatto che ci sono elementi soprannaturali, che ci sono anche alcuni aspetti horror. Abbracciamo il fatto che ci sono alcune stramberie giapponesi, delle idiosincrasie e delle stranezze che sono tutte nella cornice di questo mondo che si prende sul serio. Gettiamoci su queste bizzarrie e facciamo in modo che il resto del mondo se ne innamori, anziché provare a rendere Metal Gear qualcos’altro.» Vogt-Roberts e Hideo Kojima

Come quando ci avete giocato

Le parole del regista sono sicuramente molto chiare e trovano ulteriore peso quando spiega di voler dare agli spettatori un feeling preciso: «il mio obiettivo è ricreare ciò che un videogioco vi ha fatto vivere quando ci avete giocatoPer farlo, ecco quindi anche l’inclusione delle peculiarità della serie Metal Gear, perché l’intento, spiega il regista, è farvi di nuovo sentire come quando eravate chiusi in quello scantinato a videogiocare: «voglio dare rappresentazione a questa franchezza, a questa verità del videogiocatore. Metal Gear ha così tanti elementi, ci sono così tante cose complicate dentro, ed è semplicemente una delle proprietà intellettuali che preferisco su questo pianeta. Quindi posso dire di essere molto protettivo per questa serie.»Speriamo, ovviamente, che gli intenti di Vogt-Roberts riescano ad arrivare immutati fino alle sale del cinema.Fonte: SlashFilm