SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Deckscape Dungeon | Recensione - l'escape room tascabile si fonde con il fantasy Deckscape Dungeon
      8.0
    • Kathy Rain 2: Soothsayer | Recensione - Il punta e clicca moderno Kathy Rain 2: Soothsayer...
      PC
      8.3
    • Wilmot’s Warehouse | Recensione - Quando la memoria unisce e diverte Wilmot’s Warehouse
      9.0
    • Dino Path Trail | Recensione - Far West con i dinosauri Dino Path Trail | Recens...
      PC
      7.6
    • Gex Trilogy | Recensione - Invecchiati bene? Gex Trilogy | Recensione
      PS5 , XSX , SWITCH , PC
      7.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Immagine di Vectronom | Drop the beat
Recensione

Vectronom | Drop the beat

Un esperimento musicale che va oltre al semplice videogioco

Advertisement

Avatar di Daniele Spelta

a cura di Daniele Spelta

Redattore

Pubblicato il 30/05/2019 alle 13:55 - Aggiornato il 01/07/2019 alle 11:07
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
  • Pro
    • Sound design e level design sono un'unica cosa
    • Difficile e allo stesso tempo assuefacente
    • Uno spettacolo di suoni e colori
    • Più di un semplice gioco
  • Contro
    • Non adatto per chi soffre di fotosensibilità
    • Qualche volta si fatica a "leggere" il livello

Il Verdetto di SpazioGames

9
Sono sicuro di non aver reso in alcun modo merito a quella follia che risponde al nome di Vectronom. Certo, qualche volta sono stato ad un passo da una crisi di nervi, ma la gioia nel superare l'ennesimo livello-puzzle spazzava via all'istante ogni traccia di frustrazione. Ludopium è riuscito a creare una piccola gemma fatta di luci e suoni in grado di far parlare perfettamente le due metà, un titolo intelligente e che mette alla prova il cervello con continue variazioni. Al livello ludico si somma poi quello più sperimentale, dove è lo stesso giocatore a vestire i panni del direttore di un ensamble elettronico.

“Ti consigliamo di usare cuffie o casse ad alto volume per un’esperienza di gioco ottimale. Ti invitiamo a fare regolarmente delle pause per una sessione di gioco più sana”. Questa è la prima schermata che mi sono trovato davanti avviando Vectronom, praticamente il manifesto di quella sinestesia flashata che mi avrebbe avvolto nelle ore successive. Sviluppato da Ludopium e pubblicato da ARTE France, si tratta di un platform-puzzle-rhythm game, un’etichetta forse un po’ esagerata per descrivere nient’altro che un cubo che si muove a tempo lungo percorsi sempre più complessi. Se ci si attiene alla mera descrizione, il gioco viene effettivamente svuotato dalla sua essenza quasi ipnotica e privato delle sue spirali da cui è difficile divincolarsi. Lo scopo è presto detto: muovere un corpo geometrico da un punto A ad un punto B attraverso livelli composti da piattaforme in movimento, il tutto mentre una musica elettronica guida i passi. Tutto molto semplice vero? No, e credo che la migliore smentita sia l’achievement che ho sbloccato dopo pochi minuti passati nel mondo di Vectronom: “Oops – Die a hundred times”.

Vectronom Img

Il ritmo diabolico di Vectronom

Spulciando fra i credits non ho trovato il nome di Satana in persona, ma probabilmente il team teutonico si è avvalso della sua collaborazione per creare modi sempre nuovi per mandare in frantumi i miei sogni di gloria e per confermare la mia incapacità nel tenere il ritmo. Se nei primi stage tutto sommato non è stato così complesso trovare la chiave di lettura, già dal terzo mondo le cose si sono fatte decisamente più dure, con il contatore dei game over che cresceva in modo esponenziale. Fino ad un punto di rottura e no, non è stato il lancio della tastiera contro il monitor.

L’unico modo per aver la meglio in situazioni via via più diaboliche è proprio lasciarsi trascinare dalla sincronia di Vectronom e capire che ogni singolo elemento è perfettamente complementare e funzionale. La colonna sonora – di cui è già presente una demo su Bandcamp qui – è un concentrato di musica elettronica, un incessante battere di bassi creato da Juan Orjuela che si innesta alla perfezione con il mutare dei passaggi e che scandisce l’apparizione di ostacoli e pericoli. Audio design e graphic design sono un’unica cosa, modellano costantemente l’architettura dei livelli e proprio quando si capisce questo connubio le dita iniziano a scivolare in modo automatico, quasi fossero possedute da un ritmo tribale.

Tum-tum-tum… Tam-tum. Destra-destra-destra-su. Niente da fare, prima morte. Tum-tum-tum… Tam-tum. Destra-destra-destra, pausa, su. Nessuna nuova, altro KO. Tum-tum-tum… Tam-tum. Destra-destra-destra, pausa, su e ancora destra. Soluzione trovata! Ogni livello è un mini-puzzle con un proprio codice audio-visivo, un metronomo interno che scandisce i passi di quell’anonimo cubo. Inutile dire la felicità quando l’enigma viene risolto e si riesce ad avanzare nella sezione successiva, dove il processo si ripete seguendo una curva della difficoltà sempre più ripida. L’asticella è posta abbastanza in alto e se non avete la giusta dose di pazienza potreste sbattere in fretta il naso contro un muro decisamente spesso. Vectronom ha però l’antidoto giusto, fatto di save point frequenti che intervallano porzioni di gioco contenute evitando così di perdere lunghe sessioni solo per una leggera distrazione.

Grafica e musica all’unisono

Grafica e suoni vengono sfruttati come perni per il game design e sono allo stesso tempo alla base di una caratterizzazione estetica unica. Vectronom è titolo assuefacente ad ogni livello e ti intrappola nei suoi schemi spigolosi in un continuo alternarsi di luci e cadenze psichedeliche a cui è difficile resistere. Data l’importanza dei colori, bisogna fare una lode al team per aver saggiamente inserito una lunga lista di opzioni che rendono il gioco accessibile anche a chi ha dei deficit nel riconoscimento di certe tonalità. L’unica vera controindicazione sono invece i continui flash che potrebbero dare alla lunga fastidio a chi soffre di determinate patologie, mentre proprio a livello di gameplay capita che il percorso stacchi poco rispetto allo sfondo, anche a causa della visuale isometrica.

Sono piccoli difetti che spariscono davanti alla fisicità che scaturisce dalla fusione tra immagini e ritmo, capace di attraversare tutto il corpo e di farlo muovere a tempo con la musica, che sia solo per un dito che passa sul classico sistema WASD o per entrambi i piedi che si attorcigliano su un tappetino digitale. Vectronom è più di un semplice gioco, lo definirei piuttosto un perfetto esperimento musicale e può trasformarsi in un vero e proprio strumento da suonare e plasmare per creare intere performance. Sono infatti supportati con agilità strumenti MIDI come batterie, controller, tappetini o tastiere da utilizzare come input per guidare il proprio avatar, ma la stessa apparecchiatura può essere sfruttata per influenzare i suoni e i colori, trasformando così il gioco in un concerto digitale.

Un’orchestra di strumenti colorati

L’esperienza diventa orchestrale quando viene condivisa con altri tre giocatori, che possono entrare e sparire dalla scena con un semplice click: il primo improvvisa con la palette cromatica, il secondo inserisce una nuova linea melodica semplicemente spostandosi a destra e poi a sinistra e infine il terzo completa l’opera arrivando al punto finale del quadro. Le regole vengono così ribaltate e Vectronom si traveste da spartito su cui sbizzarrirsi. Come detto all’inizio, è difficile imbrigliare l’opera di Ludopium dentro caratteri in nero su bianco e forse la miglior vetrina è l’esibizione tenuta proprio dal team in occasione dello scorso Stunfest, un elettro-trip che potete recuperare qua su Twitch.

+ Sound design e level design sono un'unica cosa

+ Difficile e allo stesso tempo assuefacente

+ Uno spettacolo di suoni e colori

+ Più di un semplice gioco

- Non adatto per chi soffre di fotosensibilità

- Qualche volta si fatica a "leggere" il livello

9.0

Sono sicuro di non aver reso in alcun modo merito a quella follia che risponde al nome di Vectronom. Certo, qualche volta sono stato ad un passo da una crisi di nervi, ma la gioia nel superare l’ennesimo livello-puzzle spazzava via all’istante ogni traccia di frustrazione. Ludopium è riuscito a creare una piccola gemma fatta di luci e suoni in grado di far parlare perfettamente le due metà, un titolo intelligente e che mette alla prova il cervello con continue variazioni. Al livello ludico si somma poi quello più sperimentale, dove è lo stesso giocatore a vestire i panni del direttore di un ensamble elettronico.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!

Scopri Mattel Brick Shop, la nuova linea di costruzioni che sfida LEGO. La competizione nel mondo dei mattoncini si accende.

Immagine di Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Ubisoft vuole che i fan «distruggano tutte le copie» di giochi finiti offline

Ubisoft ha recentemente aggiornato i suoi termini di servizio, spiegando che in alcuni casi i giocatori dovranno rimuovere ogni traccia dei propri giochi.

Immagine di Ubisoft vuole che i fan «distruggano tutte le copie» di giochi finiti offline
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Final Fantasy IX Remake potrebbe essere in guai seri

Stando alle ultime indiscrezioni, il remake di Final Fantasy IX ha avuto diversi problemi di sviluppo e potrebbe essere stato perfino cancellato.

Immagine di Final Fantasy IX Remake potrebbe essere in guai seri
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

L'acquisizione Activision-Blizzard ha distrutto Xbox, per gli analisti

Microsoft ha imposto obiettivi finanziari difficili da raggiungere per la divisione Xbox, anche legati all'acquisizione Activision-Blizzard.

Immagine di L'acquisizione Activision-Blizzard ha distrutto Xbox, per gli analisti
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Il creatore di The Last of Us dice la sua su Clair Obscur

Neil Druckmann elogia Clair Obscur: secondo l'autore di The Last of Us si tratta di una delle storie più creative e commoventi di sempre.

Immagine di Il creatore di The Last of Us dice la sua su Clair Obscur
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #2
    Migliori auricolari gaming - Luglio 2025
  • #3
    Sconti di Luglio su PlayStation Store: migliori giochi a meno di 5 euro
  • #4
    Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!
  • #5
    Amiga e Commodore 64 tornano a vivere sui PC moderni
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.