L'update 3.2 di Battlefield 2042 è un ritorno alle origini della saga di DICE

Il ritorno al sistema delle classi potrebbe essereil giusto compromesso per nuovi e vecchi fan? Forse.

Immagine di L'update 3.2 di Battlefield 2042 è un ritorno alle origini della saga di DICE
Avatar

a cura di Marino Puntorieri

Redattore

Battlefield 2042 è uno degli sparatutto più controversi in circolazione, ma tra alti e bassi il team ha finalmente deciso di rimboccarsi le maniche con una pianificazione dei suoi aggiornamenti molto più serrata e costante. Sinonimo di uno studio ben conscio di non aver proprio sfruttato tutte le potenzialità del suo ultimo progetto, e deciso a rilasciare update più o meno significativi volti ad apportare sempre più cambiamenti nel corso dei prossimi mesi.

Proprio a conferma di ciò, avevamo già ribadito come il colosso svedese DICE avesse investito ingenti sforzi nella realizzazione della Stagione 3: Escalation, ma adesso abbiamo avuto l’occasione di approfondire l’update di prossima uscita che più di tutti si carica sulle spalle una mini-rivoluzione per il progetto di EA.

Parliamo ovviamente dell’aggiornamento 3.2 che, come già preannunciato, cambia sostanzialmente l’approccio dei vari operatori disponibili in gioco, e che abbiamo potuto testare con mano per una manciata di ore attraverso partite mirate in una sessione a porte chiuse.

Il ritorno delle classi

Il vero cambiamento apportato a Battlefield 2042 (disponibile via Amazon al miglior prezzo) con l’imminente update 3.2 è il rivoluzionario sistema delle classi che rappresenta in tutto e per tutto un ritorno alle origini, andando incontro a tutti i fan più nostalgici.

Ricordiamo benissimo come una delle principali novità di Batttlefield 2042 riguardava proprio l’allontanarsi dagli schemi delle classi per lasciare spazio alle unicità degli operatori, tra abilità attive e passive che – nel bene e nel male – non potevano non ricordare gli hero-shooter più moderni.

Parliamo di una meccanica mai ben assorbita e digerita dagli appassionati più di vecchia scuola abituati proprio al sistema delle classi, e il team ha così deciso di tendere una mano verso il proprio passato. Una scelta che comunque si porta dietro numerose perplessità e che non poteva essere presa a cuor leggero, poiché obbliga DICE a prendersi più tempo per studiare un compromesso capace di mediare tra novità e tradizione per accontentare un po' tutti.

Nello specifico, i vari operatori sono ora suddivisi tra le quattro tipiche classi del genere di riferimento: assalto, ricognitore, ingegnere e supporto.

Parliamo di raggruppamenti che – fortunatamente – non intralciano la piena libertà data dal personalizzare a tutto tondo il proprio armamentario, ma che conferiscono determinati bonus se si utilizzano le bocche da fuoco di riferimento. Pertanto sarà ancora possibile sfruttare gli operatori adibiti a cecchino/ricognitore con un fucile semi o automatico, ma i giocatori saranno incentivati a sfruttare le opzioni più classiche, per ottenere vantaggi sul campo di battaglia.

Pad alla mano questa scelta, per reintrodurre il sistema di classi in Battlefield 2042, ci è sembrata un buon compromesso, poiché non va del tutto a precludere agli utenti la gioia scaturita dal poter personalizzare il proprio assetto prima e durante il match effettivo.

A conti fatti, ad esempio, potremmo sfruttare il ricognitore per dare copertura ai compagni alla distanza grazie alla maggior capacità di puntamento con i fucili da cecchino – oppure potremo coordinare qualche incursione grazie ai gadget in dotazione a questa specifica classe, così da segnalare e tracciare la posizione dei nemici ai compagni e improvvisare una manovra a tenaglia sull'obiettivo.

Con gli operatori adibiti a supporto, invece, possiamo garantire un incessante fuoco di soppressione sia durante le fasi offensive sia difensive con le varie mitragliatrici. Il tutto sfruttando non solo la possibilità di lasciare sul campo le tanto adorate scatole di munizioni, ma soprattutto la capacità di rianimare i giocatori di team differenti grazie al defibrillatore.

Parliamo di elementi che con l’avvento dell’aggiornamento 3.2 in Battlefield abbiamo testato e apprezzato particolarmente, soprattutto perché ampliano ancor di più rispetto al passato la varietà delle situazioni in game e possono valorizzare gli approcci più ragionati durante gli assalti.

Ritocchi a Breakaway

Il test dell’update 3.2 di Battlefield 2042 ci ha permesso anche di approfondire i cambiamenti apportati alla mappa Breakaway – una distesa di ghiaccio con sparute installazioni militari, che fin dal lancio aveva tanto sorpreso dal punto di vista estetico quanto deluso sul fronte del gameplay. Dove il caos, in negativo, era enfatizzato da scelte di level design non proprio in linea con quanto visto nelle altre mappe uscite al lancio.

Adesso, invece, potrebbe rappresentare seriamente uno dei migliori risultati del pacchetto grazie a un’oculata rivisitazione che ha investito quasi ogni suo angolo più remoto. Sono aumentate le barriere naturali presenti nelle zone iniziali della partita tra le montagne (ci riferiamo alla modalità Sfondamento) e le nuove costruzioni inserite nei pressi della raffineria offrono maggiori possibilità di copertura durante l’avanzata.

Come se ciò non bastasse, la software house è ben consapevole della quantità di scontri che si svolgono sulla piattaforma stessa e ha sapientemente deciso di aumentare gli elementi dello scenario utilizzabili per tendere agguati o dileguarsi durante le sparatorie. Il tutto senza dimenticare numerosi cavi che attorno alla struttura permettono agli utenti di spostarsi con maggiore velocità. L'unico compromesso? Il caos che ne deriva nelle modalità più popolose è difficile da limitare.

Rimangono, inoltre, diverse aree dove i fucili da cecchino vengono abusati e la fanno da padrone e, complice un respawn abbastanza tedioso, abbiamo riscontrato non poche difficoltà a goderci svariati momenti della partita.

Le segnalazioni di disappunto in merito sono state numerose durante il provato dell’aggiornamento 3.2 di Battlefield 2042, ma altrettanto forti sono state le risposte del team per valorizzare un campo di battaglia non solo coinvolgente sul fronte della spettacolarità tecnica, ma che sappia soprattutto divertire nel modo più genuino possibile.

Pensando, comunque, alle modifiche implementate tra sistema di classi e rivisitazione della mappa Breakaway, non si può certo dire che DICE non abbia voglia di rimboccarsi le maniche; rimaniamo fiduciosi per ulteriori e successivi aggiornamenti capaci di ribaltare le sorti del capitolo una volta per tutte.