Ubisoft: non è detto che nel 2017 ci saranno Assassin's Creed o Far Cry

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Tommy François, vice presidente editoriale presso Ubisoft
, ha concesso un’intervista ai colleghi britannici di IGN UK, mettendo in chiaro un punto fondamentale: il fatto che non sia uscito nessun Assassin’s Creed nel 2016, non significa che ne arriverà uno nel 2017. Stesso dicasi per Far Cry: non è assolutamente da dare per scontato che, nel corso del prossimo anno, veda la luce un nuovo episodio. “Sapete che vi dico? Crediamo che le alpha per questi giochi debbano arrivare un anno prima dell’uscita. Stiamo cercando di riuscirci. È una cosa fot*utamente diretta, non so nemmeno se potrei dirvelo. Questo è l’obiettivo che stiamo perseguendo: la alpha con un anno di anticipo, più qualità, dettagli più curati. Se questo significa prendere le difficoltà di petto e non avere nessun Assassin’s o nessun Far Cry nel 2017, beh, fan*ulo.”
In merito a questa alpha con un anno di anticipo, François ha precisato che “intendo semplicemente che le cose devono essere fatte, ma con ancora il tempo per delle innovazioni e rifiniture. Intendo, da questo punto di vista. Abbiamo ancora bisogno dell’alpha, ci serve averla il prima possibile, perché più tempo abbiamo con essa, maggior rifinitura riusciremo a fare. Potremo apportare cambiamenti, aggiustare delle cose. Non si possono prendere delle scorciatoie.”François ha anche risposto a chi credeva che la messa in stand-by dei due franchise potrebbe essere dovuta alle loro recenti uscite troppo ravvicinate, che avrebbero stancato i giocatori e portato ad un calo di vendite: “no, Far Cry ha aumentato le sue vendite, quindi non è vero. A volte cerchiamo di fare troppe cose, in realtà sono felicissimo. So che la cosa viene percepita come una decisione di marketing e, nonostante ciò, va bene così. Le persone possono recepirla così, che il brand è in pausa e che lo stiamo facendo per quello [le vendite calate, ndr]. Non dissento. Voglio solo che le persone si innamorino quando tenteremo le prossime iterazioni di uno di questi due brand.” La decisione, quindi, sarebbe puramente creativa, dal momento che la compagnia francese voleva tutto il tempo per sperimentare delle novità per la serie Assassin’s Creed: “credo che dobbiamo rompere la formula [degli open world di Ubisoft]. Quest’anno, abbiamo dato a Far Cry e Assassin’s un po’ di tempo per innovare, per rifinire. L’obiettivo che c’è dietro è proprio quello. Sarai sorpreso, abbiamo così tanti prototipi e alternative. È sempre la stessa cosa, il giocatore è re, quindi facciamo dei play-test e le persone dicono cose tipo ‘ma che ca*zo?”. E noi, “oh, no, abbiamo appena passato un anno a fare prototipi per questa nuova macrostruttura per un Assassin’s o qualsiasi altro open world e le persone stanno dicendo che è una m*rda.”Vedremo se questo periodo di riposo e di concentrazione creativa consentirà alle due serie di ritornare con la massima freschezza possibile. Secondo i rumor, il prossimo Assassin’s Creed potrebbe essere ambientato nell’Antico Egitto, ma Ubisoft non ha mai confermato ufficialmente la cosa.Voi cosa vorreste da un futuro Far Cry e da un futuro Assassin’s Creed? La formula vi piace o la stravolgereste?