Switch 2 è davvero vicina? Nintendo spiega ufficialmente le "prove"

Nintendo spegne le voci sulla possibile produzione di Switch 2 e fa chiarezza sulle spese per i materiali grezzi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il successo di Nintendo Switch sembra essere davvero inarrestabile, anche grazie alla presenza sul mercato di tanti modelli diversi adatti a ogni tipologia di giocatore, ma la piattaforma ibrida lanciata nel 2017 ha iniziato a far sentire il peso degli anni, alimentando spesso voci di corridoio sul fatto che Switch 2 potesse essere in arrivo.

La console Switch è ancora oggi pienamente in salute (potete acquistare il modello OLED in sconto su Amazon) e la casa di Kyoto ha programmato i prossimi mesi con l'intenzione di lanciare costantemente grandi esclusive: tuttavia, nelle ultime ore era apparso quasi certo che Nintendo avesse già iniziato i lavori sulla prossima console.

Non erano infatti passati inosservati gli oltre 66 milioni di yen spesi per l'acquisto di materiali grezzi: un indizio che sembrava fortemente suggerire l'avvio della produzione di una nuova console non ancora annunciata.

Il dettaglio non è ovviamente sfuggito nemmeno agli investitori, che hanno chiesto risposte a Nintendo per giustificare questa spesa: ebbene, sembra che non siano affatto previste per una nuova piattaforma portatile, ma le spese sarebbero legate, clamorosamente, a Switch stessa.

Il presidente Shuntaro Furukawa ha infatti sottolineato che le spese sono state adoperate per prepararsi a dovere nel corso del prossimo anno, permettendo così alla compagnia di non farsi trovare impreparata qualora dovessero emergere nuove crisi nel settore tecnologico (via GoNintendo):

«A causa delle difficoltà per domanda e offerta per i semiconduttori, abbiamo bisogno di preparare la nostra produzione assicurandoci materiali grezzi e componenti in anticipo rispetto a prima. Questa è la prima ragione per la quale abbiamo un maggiore inventario».

Furukawa ha poi approfondito la questione evidenziando che c'è una seconda ragione, ovvero un cambiamento nel modo in cui vengono riconosciuti gli effettivi guadagni: Nintendo tra le sue pratiche vende infatti i componenti acquistati a subappaltatori, per poi riacquistarli in un prodotto finito non appena il loro assemblaggio viene completato.

A causa delle nuove regole finanziarie, la casa di Kyoto non può dunque riconoscere una diminuzione dell'inventario, dato che viene riconosciuto che Nintendo avrebbe un obbligo per il riacquisto di tali componenti: Furukawa ha dunque spiegato che per questo motivo il loro inventario potrebbe sembrare molto più grande del previsto.

Non viene dunque fatta alcuna menzione su Switch 2 o su una ulteriore nuova console in arrivo e, stando alle parole della grande N, pare che il tutto sia nato a causa di un fraintendimento sul bilancio finanziario.

Va comunque detto che una nuova piattaforma ibrida potrebbe essere davvero in lavorazione: solo pochi mesi prima, Furukawa aveva rifiutato di commentare le indiscrezioni su una nuova console Switch.

Naturalmente non è ancora chiaro se si tratterebbe di Switch Pro, Switch 2 o di una console del tutto inedita: quello che però potrebbe essere già emerso da una fuga di notizie sarebbe la produzione di una nuova API grafica più potente.