Lo sviluppo di Dreams è stato riavviato dopo il 2015

Ecco perché ci sono voluti più di sette anni

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a cura di Paolo Sirio

Alex Evans di Media Molecule ha rivelato un particolare interessante relativo allo sviluppo di Dreams, in uscita oggi a ben sette anni dall’annuncio del lontano 2013.

In tanti si sono chiesti come mai ci sia voluto così tanto tempo tra la presentazione, avvenuta al reveal di PlayStation 4 nel febbraio 2013, e il lancio, a poche settimane da quello di PlayStation 5.

Evans ha spiegato che al tempo della PlayStation Experience del 2015 il lancio “era” imminente, ma in quella finestra temporale lo studio inglese si accorse che per quanto “bellissimo” il processo di creazione nel gioco era “davvero doloroso, non molto divertente”.

Il team aveva compreso la situazione e che il gioco “non era al punto in cui volevamo che fosse”; per sua fortuna, “Sony ci ha dato corda perché provassimo di nuovo. Fondamentalmente, io scherzo sempre dicendo che questo è Dreams 2”.

Lo sviluppatore ha precisato che in quel momento il gioco non è stato “rifatto daccapo” ma che la software house ha comunque fatto “un grande passo indietro” per capire cosa non funzionasse e cosa andasse cambiato.

“I livelli che stavamo facendo erano bellissimi e tutto, ma il processo di creazione non era abbastanza buono perché la community vi fiorisse intorno”, ha aggiunto.

Da allora le cose sono migliorate visibilmente ma nella nostra recensione abbiamo comunque sottolineato che lo strumento di creazione richiede un po’ di pazienza sia sfruttando il giroscopio che le levette analogiche.

In ogni caso, Media Molecule sembra voler puntare a lungo termine sul suo progetto, al punto che ad oggi il gioco già gira su PlayStation 5 sebbene non ci siano ancora piani per un port next-gen.
Fonte | Eurogamer.net