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Recensione

Star Wars: Squadrons | Recensione - Viaggio nell'iperspazio

Abbiamo giocato al nuovo titolo dedicato al franchise LucasArts, Star Wars: Squadrons.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Star Wars Squadrons
Star Wars Squadrons
  • Sviluppatore: EA Motive
  • Produttore: Electronic Arts
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione , Sparatutto
  • Data di uscita: 2 ottobre 2020

La saga di Star Wars è sicuramente una delle più prolifiche e redditizie anche per quanto riguarda l'universo dei videogiochi. Tornando parecchio indietro nel tempo, all'incirca una trentina di anni fa, è impossibile non ricordare alcuni capisaldi del genere degli sparatutto ispirati alla saga creata da George Lucas, titoli in grado di portare la galassia lontana lontana a portata di joypad (o anche mouse e tastiera): Star Wars: X-Wing, X-Wing Alliance e X-Wing vs. TIE Fighter sono sono alcuni dei più celebri shooter spaziali usciti negli anni '90, cui purtroppo fecero seguito anche alcuni flop niente male come l'orribile Rebel Assault II (ad oggi, uno dei titoli più imbarazzanti tra quelli basati su Guerre Stellari).

Con gli anni, il marchio LucasArts ha toccato un buon numero di alti (ricordiamo anche Star Wars: Shadows of the Empire, uscito originariamente su Nintendo 64), ma anche diversi bassi piuttosto irrilevanti e in grado di affossare una proverbiale gallina dalle uova d'oro. Complice anche la nuova trilogia cinematografica partita nel 2015, EA ha colto la palla al balzo, pubblicando in questa generazione ben due titoli in grado di cavalcare l'onda del successo dei vari film, ovvero Star Wars: Battlefront e relativo sequel, due giochi che – al netto dell'ottima atmosfera e di un soddisfacente numero di contenuti – non hanno veramente convinto a pieno i fan storici di Luke Skywalker e soci.

Ora, in chiusura di generazione, Electronic Arts ci riprova con Star Wars: Squadrons: EA Motive ha infatti scelto di ricalcare proprio i classici titoli degli anni '90, ma con una giocabilità rapida e intuitiva (e dalle inaspettate qualità arcade) che non potrà non emozionare i piloti stellari che cercano il puro divertimento senza sacrificare una certa fedeltà storica. Saliamo quindi a bordo del nostro caccia stellare per scoprire se questo ultimo viaggio nell'iperspazio varrà la pena di essere vissuto.

La modalità singleplayer

Star Wars: Squadrons, in uscita il 2 ottobre 2020 su console current-gen e PC grazie a EA Motive, è un piccolo omaggio alle vere "guerre stellari". Non i combattimenti a suon di spade laser e poteri della Forza visti nell'ottimo Star Wars Jedi: Fallen Order (il sorprendente titolo d'azione e d'avventura sviluppato da Respawn Entertainment), ma un caro, vecchio sparatutto tridimensionale a bordo di alcuni tra i più iconici velivoli visti nell'omonima saga cinematografica (e non solo, considerando che il franchise si dipana a 360° in ogni medium).

Ma andiamo per gradi: la campagna per giocatore singolo è ovviamente presente ed è strutturata come fosse un corposo "allenamento" alle varie sfide che ci attenderanno online solo successivamente. Dopo aver creato da zero i personaggi che ci accompagneranno nel corso dell'avventura principale – uno appartenente al Vanguard Squadron della Nuova Repubblica e l'altro, ovviamente, all'Impero Galattico – scopriremo vari retroscena tra le due fazioni in lotta, inclusi i motivi che spingono l'uno o l'altro esercito a tentare di ristabilire l'ordine nella galassia o a dominarla una volta per tutte.

Non aspettatevi colpi di scena o plot twist narrativi di un certo peso: la storia di Star Wars: Squadrons è assolutamente lineare senza alcuna libertà o bivio di sorta, con la sola eccezione di alcuni obiettivi secondari che potremo decidere di affrontare (molti dei quali ininfluenti ai fini della storia principale).

Considerando che la narrazione principale ha luogo dopo la fine de Il Ritorno dello Jedi – ultimo capitolo della vecchia trilogia nata negli anni '70 – il prologo prende invece piede alcuni anni prima, poco dopo l'esplosione del pianeta Alderaan ad opera del Grand Moff Tarkin grazie alla potenza distruttrice della prima Morte Nera, durante il quale potremo prendere confidenza coi comandi principali del gioco e la sua ossatura.

Un salto in avanti ci riporterà poi appena dopo la sconfitta dell'Imperatore Palpatine per mano di Darth Vader e Luke Skywalker, con i superstiti dell'Impero intenti a fermare a tutti costi l'avvento della Nuova Repubblica. Quattordici missioni che trasudano Star Wars da tutti i pori, ricche di cameo di un certo peso (da Hera Syndulla a Wedge Antilles, passando per l'ammiraglio Rae Sloane).

Gli Starfighter disponibili e le modalità multigiocatore

Di base saremo chiamati a salire a bordo di quattro classi di velivoli differenti, per un totale di otto mezzi spaziali da combattimento, divisi a loro volta tra Vanguard e Impero: il T-65B X-Wing Starfighter e il TIE Fighter, il BTL-A4 Y-Wing Assault Starfighter e il TIE Bomber, passando per l'RZ-1 A-Wing Interceptor e il TIE Interceptor e infine l'UT-60D U-Wing Starfighter e il TIE Reaper.

Ogni caccia sarà estremamente dettagliato, con una strumentazione all'interno della cabina che ci farà sentire davvero a bordo di un mezzo spaziale proveniente dalla saga LucasArts. I vari Starfighter potranno inoltre essere equipaggiati con varie componenti aggiuntive (tre passive e quattro attive), incluse armi primarie e oggetti ausiliari di supporto.

Guadagnando esperienza nel corso delle varie missioni saremo in grado di accumulare punti Requisition e Cristalli di Crait, utili a sbloccare un gran numero di extra per potenziare il nostro caccia (inclusi scudi aggiuntivi, armi opzionali e molto altro).

Altre cinquanta componenti saranno inoltre essenziali per customizzare a piacimento l'X-Wing/TIE (incluse stemmi e livree), cosa questa che aggiungerà un bel po' di brio al pacchetto generale. Importante: come ribadito anche da Ian Frazier di EA Motive durante il review event dedicato al gioco, in Star Wars: Squadrons non sono né saranno presenti microtransazioni a pagamento di alcun genere, quindi rasserenatevi.

Le modalità Dogfight e Fleet Battle, scontri 5 contro 5 a più fasi in cui saremo chiamati a conquistare gradualmente la mappa di gioco eliminando al contempo i caccia nemici (sino all'abbattimento della nave ammiraglia avversaria), sono sicuramente la punta di lancia dell'intera esperienza di Star Wars: Squadrons, specie durante le fasi multigiocatore.

Fondata primariamente sul gioco di squadra e la collaborazione attiva tra i vari membri del team, la battaglia tra flotte necessiterà di un'organizzazione tattica non indifferente, stando bene attenti al bilanciamento del nostro velivolo: distruggere uno Star Destroyer non sarà di certo una passeggiata e solo offrendo (e ricevendo) supporto potremo far sì che la nostra squadriglia esca vincitrice dallo scontro. Ciò vale a dire che che gli eroi solitari non sono i benvenuti.

Chat vocale e la possibilità di "pingare" gli alleati sono i sistemi base con cui coordinare le battaglie, cosa non sempre efficace – specie nella fasi in cui si giocheremo in compagnia di novellini, o di persone che non hanno ben chiaro in mente il significato di «it's a trap!». Fortuna vuole che la base operativa indirizzerà sempre e comunque i componenti di una squadra verso l'obiettivo specifico, ragion per cui il problema sarà solo parzialmente risolto. Il tutto si svolgerà inoltre i sei mappe piuttosto differenti tra loro, ispirate al canovaccio classico di ambientazioni viste nei vari film.

Grafica, giocabilità e VR

Per il resto, il sistema di gioco di Star Wars: Squadrons sarà estremamente familiare a chi proviene dalle dogfight di Battlefront II. Il tutto appare però più fluido e coeso, ponendo l'accento sulla questione strategica e non sacrificando in alcun modo il lato più prettamente ludico dell'esperienza. E ciò è un bene, considerando che i precedenti shoot'em up dedicati alla saga erano afflitti anzitutto da una certa ridondanza per quanto concerne il gameplay (tradotto, la noia arrivava inevitabile dopo una manciata di sfide).

Anche dal punto di vista puramente tecnico si nota quanto EA Motive si sia "adagiata" sul motore grafico di Star Wars: Battlefront II, tanto che di primo acchito un occhio meno allenato potrebbe tranquillamente scambiare i due giochi. Fortunatamente, basteranno una manciata di missioni in modalità singleplayer o un paio di sfide online per cogliere tutte le differenze sostanziali che il nuovo titolo offre alla sua fanbase, mettendo in risalto una maggiore attenzione ai dettagli e un feeling decisamente più fedele alla tradizione LucasArts anni '90.

La lingua italiana è presente solo sotto forma di sottotitoli (niente doppiaggio, spiacenti). Considerando infine che Star Wars: Squadron arriverà prossimamente anche su PS5 e Xbox Series X (ma solo con la retrocompatibilità), ci aspettiamo che il supporto al gioco non venga di certo interrotto nel giro di pochi mesi dal lancio.

Nota finale: Star Wars: Squadrons è compatibile coi principali visori per la realtà virtuale disponibili su PC, oltre al PlayStation VR relativamente alla versione per console PS4. Noi di SpazioGames abbiamo avuto di testarlo in realtà virtuale grazie a un Oculus Rift S su un PC con processore Ryzen 3700, 16GB di RAM e scheda video GeForce GTX 1070, utilizzando mouse e tastiera come sistema di controllo principale.

Il supporto alla VR è un extra alquanto gradito per chiunque voglia sentirsi davvero seduto all'interno di uno Starfighter, pur non aggiungendo di fatto nulla ai fini della giocabilità generale. Bene in ogni caso la compatibilità per il gioco base con controller classici, joystick base e i ben più efficaci HOTAS, pensati per ottimizzare l'esperienza di gioco dei titoli pensati specificatamente per le simulazioni di volo (incluse quelle spaziali).

Se volete salire a bordo dei vostri caccia stellari e lanciarvi subito nella battaglia, non vi resta che mettere le mani su Star Wars: Squadrons a un prezzo davvero molto basso.

Voto Recensione di Star Wars Squadrons - Recensione


7.9

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Immediatezza e divertimento dal primo istante

  • Ottimo feeling anni '90

  • L'estetica classica delle vere Guerre Stellari

Contro

  • Comparto singleplayer di contorno

  • Godibile al 100% solo se si è in possesso di joystick professionale

Commento

Strizzando l'occhio ai fan storici della saga e a coloro che dalle guerre stellari cercando prima di tutto battaglie tra X-Wing e Tie Fighter prima ancora che cavalieri Jedi e i poteri della Forza, Star Wars: Squadrons è un'ottima chiusura di generazione per il franchise EA e LucasArts, con la speranza che il supporto al gioco continui anche su PS5 e Series X|S grazie alla già preannunciata retrocompatibilità. Chiunque desideri mettere le mani sul più appagante sparatutto dedicato alla saga creata da George Lucas, deve necessariamente salire a bordo del titolo EA Motive, non aspettandosi però grandi cose dal versante singleplayer (di fatto, un allenamento alle sfide online).