Gli storici dei videogiochi ci diranno che, dopo ogni successo, ciclicamente Nintendo ha trovato un periodo di grande negatività in termini di vendite e presa sul pubblico. Una console della Grande N su due va male, stando allo storico, ma Nintendo Switch 2 ha un mercato molto diverso da affrontare.
Sebbene la prima Switch sia facilmente paragonabile alla storia di Wii, console dei record che ha salvato il mercato economico dei videogiochi e portato il medium a casa di chiunque, oggi c'è un contesto molto diverso che coinvolge il pubblico di riferimento.
Intanto proprio il pubblico è più esteso, più consapevole e attento verso il mondo dei videogiochi.
Nintendo Switch, più di altre piattaforme videoludiche, ha avuto un boost di vendite considerevole durante il lockdown per la pandemia da Covid-19.
Era la console più economica, offriva videogiochi adatti a tutti e soprattutto a quelle famiglie che erano costrette a rimanere in casa, ed era generalmente quella più "chiacchierata" del momento perché veniva già da un successo consolidato dopo i primi anni dal lancio nel 2017.
Dopo Wii, invece, il mercato dei videogiochi è rimasto mediaticamente più chiuso e autoriferito, sebbene ampio in termini prettamente numerici. Inoltre, la sfortunata Wii U ci dimostrava che Nintendo non aveva capito il reale motivo del successo della precedente console.
Con quel paddone così scomodo (ma antesignano di Switch) e una identità poco chiara tanto che – forse lo ricorderà chi era più attivo nel settore alla presentazione – nelle prime ore dopo il reveal si pensava che Wii U fosse una sorta di "espansione" di Wii e non una console a sé stante.
Nintendo Switch 2 per prima cosa è una console cristallina, perché la conosciamo già. È la prima della storia della casa di Kyoto che non innova, perché sceglie di percorrere un sentiero già serenamente calpestato da 152,12 milioni di persone che hanno acquistato la console precedente.
Si può già ipotizzare che non farà in alcun modo la stessa fine di Wii U, perché il sentimento generale è molto positivo e le vendite sono state sorprendenti per la stessa Nintendo.
Ma Switch 2 riuscirà a farci dimenticare Switch 1?
Hype, FOMO, e aspettative
Il successo straordinario di Nintendo Switch ha creato aspettative immense per il suo successore. Se c'è stata una soddisfazione parziale in termini di potenzialità tecniche, con un salto generazionale effettivo, il pubblico si aspetta che Nintendo Switch 2 risulti migliore in tutto, videogiochi compresi.
Il problema è che la prima Switch 1 ha avuto un primo anno di fuoco.
Tra Breath of the Wild, Super Mario Odyssey, il ritorno di Mario Kart 8, Splatoon 2, Mario Rabbids Kingdom Battle, Super Smash Bros Ultimate e tutti i second e third party di grandissimo valore che hanno composto la line-up fino alla fine del 2018.
Non è facile riuscire a replicare una lista di pubblicazione del genere. Quello che è facile è che il pubblico dei videogiocatori che vuole essere sempre stimolato da qualcosa di nuovo si aspetti un raddoppio, non capendo che produttivamente sarà già ottimo se Nintendo riuscirà solo ad eguagliare tale quantità e qualità.
Il mercato dei videogiochi, e chi lo compone oggi, è il nemico numero uno di Nintendo Switch 2.
La sorpresa dell'effetto Switch
Il primo trailer di Nintendo Switch ci mostrava una console che faceva una cosa mai vista prima, ovvero unire il mondo delle portatili alle console casalinghe classiche.
Il letterale effetto Switch, con tanto di suono iconico su cui Nintendo ha costruito l'identità della campagna di comunicazione, sembrava una cosa troppo assurda e smooth per essere vera. Era palese che non avrebbe funzionato in quel modo, che ci sarebbe stato un minimo di delay e che Switch non sarebbe passata con tale facilità da una configurazione all'altra.
Poi Nintendo fece esattamente ciò di cui aveva bisogno per convincere tutti: mostrarla.
In quell'iconica puntata dello show di Jimmy Fallon, in cui appare addirittura Shigeru Miyamoto, dove Reggie Fils-Aimé mostra senza filtri e in presa diretta il funzionamento di Nintendo Switch. Sorpresa: la console funziona esattamente come promesso.
A quel punto anche gli scettici non potevano far altro che correre a preordinare la console, e oggi sappiamo com'è andata per Switch.
Gli scettici correranno ad acquistare Switch 2?
E la concorrenza?
Quando Nintendo Switch è stata lanciata nel 2017, il panorama del gaming era molto diverso da oggi.
Il cloud gaming era un'idea lontana e il mercato dei giochi mobile era sì grande, ma non così dominante e integrato come oggi. Inoltre, Switch era l'unico handheld presente sul mercato che adesso è stato creato proprio da Nintendo.
Sebbene l'ibrida giapponese sia ancora oggi, pure nella sua seconda versione, la proverbiale miglior scelta per rapporto qualità/prezzo, c'è da dire che i consumatori hanno sicuramente un'offerta da consultare rispetto al 2017.
Soluzioni come Steam Deck, ROG Ally e Lenovo Legion GO hanno dimostrato che c'è un pubblico per dispositivi più potenti, sebbene con un focus diverso. Nintendo Switch 2 dovrà competere non solo con le console tradizionali, ma anche con una miriade di altre opzioni di gioco che offrono esperienze diverse.
Tra cui anche la vociferata console portatile di Xbox, sempre se e quando arriverà dopo il recente dietrofront, con tanto di Game Pass a rendere l'offerta di una portatile con un catalogo del genere ancora più allettante, forse imperdibile per chi non spasima per le esclusive Nintendo.
Dazi, crisi e imprevisti economici
I videogiochi sono storie, sono arte, sono oggetti narrativi in grado di raggiungere molti obiettivi, ma sono anche prodotti. Sfortunatamente, i prodotti nel decadente capitalismo devono fare anche i conti con i contesti sociopolitici ed economici.
Siamo usciti dalla citata pandemia per entrare in un periodo di incertezza ancora più evidente. Le tensioni globali collegate in maniera trasversale, e contraria, alla crisi economica globalizzata mettono Nintendo Switch 2 su una linea temporale dal futuro incerto.
Con un prezzo già di suo elevato, l'inflazione alle stelle e i rincari arrivati dalla concorrenza che potrebbero essere imposti anche da Nintendo, per non parlare dei dazi commerciali che Donald Trump ha imposto e vorrà continuare a imporre, la situazione commerciale di Switch 2 non è serena come quella che avvolgeva Switch 1.
Già non è facile di suo convertire 152,12 milioni di consumatori a un nuovo hardware, compresi moltissimi che sono stati allettati dalla proposta più economica di Switch Lite, e in questo contesto diventa quasi impossibile immaginarlo.
Quindi, questa Nintendo Switch 2?
L'apocalisse di una seconda Wii U sembra scongiurata, anche per i titoli che arriveranno solamente da qui alla fine dell'anno.
Gli analisti prevedono che Switch 2 possa vendere 16 milioni di console entro la fine dell'anno, e superare 100 milioni di console vendute per il 2029. Le cifre non sono irrealistiche, anzi.
Mario Kart World, Donkey Kong Bananza e Metroid Prime 4: Beyond sono titoli perfetti per il pubblico caldo e per attrarre parti di quello freddo. Mentre Leggende Pokémon Z-A sarà senza ombra di dubbio il bestseller in grado di dare la spinta della seconda parte dell'anno fino alle festività natalizie.
Switch 2 non ci farà dimenticare Switch 1, perché l'identità unica che ha portato alla sorpresa e al successo non sono ripetibili. Non adesso almeno, in un contesto in cui Nintendo deve chiaramente capitalizzare quella che è stata la sua migliore proposta ludica di sempre.
Le magie funzionano una volta sola, in fondo.
Questo non significa che non potremmo avere tra le mani una console di grande valore, e da domani potremmo finalmente cominciare a parlarne con cognizione di causa.