Crash Team Rumble Stagione 2 | Crash e Spyro si incontrano (di nuovo)

Crash Team Rumble entra nella sua seconda stagione, con nuovi personaggi, mappe e modalità: vediamo insieme cos'ha da offrire.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Nonostante un’accoglienza piuttosto tiepida da parte di pubblico e critica (qui la video recensione), dovuta a diversi fattori, Crash Team Rumble è finalmente pronto ad accogliere la sua Stagione 2, che porta con sé una ventata d’aria fresca per il gioco.

Fin da ora, infatti, è disponibile una nuova modalità party, che permette a quattro giocatori di affrontare dei mini-giochi cooperativi; non mancano anche nuove modalità competitive, nuove mappe e nuovi personaggi, tra cui l’arrivo di Ripto, l’iconico antagonista di Spyro.

Non è tutto oro quel che luccica, però. Accanto a questi aggiornamenti, abbiamo anche l’introduzione di un battle pass premium, che potrebbe far storcere il naso a chi già riteneva il gioco base sopraprezzato.

In questo approfondimento, quindi, valuteremo tutte le novità introdotte nel gioco, così come il suo stato di salute attuale, le speranze per il corso di questa stagione e per l’eventuale Stagione 3.

Comincia il party

Partiamo dalla più grande novità di questa Stagione 2 per Crash Team Rumble (che potete trovare su Amazon), vale a dire la Modalità Party. Si tratta di una serie di quattro mini-giochi (con un quinto che arriverà nel corso della stagione) in cui quattro giocatori dovranno lavorare verso un obiettivo comune.

Questa modalità è ambientata nelle normali mappe di gioco, ed anche il gameplay di base rimane praticamente inalterato, con tanto di mosse speciali di ciascun personaggio rimaste invariate. Quello che cambia è l’obiettivo: in uno dei mini-giochi, ad esempio, dovrete raccogliere degli ingredienti da cucinare e lanciarli in un pentolone che ruota intorno alla mappa, in un altro dovrete invece utilizzare delle candele per accendere delle lanterne posizionate sulla mappa, e così via.

Ogni mini-gioco è organizzato ad “ondate”, per superare ciascuna delle quali dovrete completare un certo numero di obiettivi entro il limite di tempo predisposto. Alla fine di ogni ondata, riceverete una valutazione sulla base della performance della squadra, e soltanto soddisfacendo certe condizioni potrete arrivare ad affrontare il boss del mini-gioco.

L’introduzione di questa modalità è probabilmente l’aggiornamento più atteso dai fan, perché costituisce il primo, importante diversivo dalla modalità competitiva principale (tranne un’unica variazione sul tema che è stata sperimentata in periodi limitati nei mesi scorsi, Zap-Trap, che era comunque molto simile alla versione di base).

In effetti, i mini-giochi funzionano e divertono, al punto che siamo davvero curiosi di vedere se gli sviluppatori intenderanno costruire questa modalità cooperativa come una vera e propria seconda anima del gioco.

Per adesso, sappiamo che durante la Stagione 2 arriverà soltanto un altro mini-gioco, ma ovviamente le porte rimangono aperte per altre novità una volta terminata la stagione.

Ovviamente non è tutto perfetto. Innanzitutto, il limite di tempo è davvero poco realistico nei mini-giochi; coordinandovi bene con i vostri compagni di gioco non avrete problemi a terminarli, ma ottenere le valutazioni più alte è praticamente impossibile, ed anche vedere gli scontri con i boss risulta troppo complesso in certi frangenti.

Trattandosi di una modalità cooperativa questa mancanza di bilanciamento nella difficoltà non pesa tantissimo, ma ci aspettiamo comunque delle revisioni da parte degli sviluppatori, nel corso della stagione.

La battaglia si rinnova

Passiamo adesso alla modalità competitiva, che rimane comunque la proposta principale di Crash Team Rumble, per come stanno attualmente le cose. La Stagione 2 porta con sé diverse novità, tra nuove mappe, personaggi e modalità di gioco, passando anche per l’introduzione di un battle pass premium.

Per quanto riguarda le mappe, sappiamo che ce ne saranno due, vale a dire Waste Deep e Jazz Junction. Entrambe sono fortemente ispirate a location viste in Crash Bandicoot 4: It’s About Time (lo trovate su Amazon), e sembrano delle buone variazioni a livello tematico, con la prima ambientata nei laboratori del Dr. Cortex e la seconda in una cittadina in pieno festival musicale.

Per giudicare la bontà del design di queste mappe dovremo attendere di provarle con mano, e lo stesso vale anche per il nuovo personaggio, Ripto. Su di lui, però, vale la pena spendere qualche parola in più.

Ripto è il primo personaggio di Spyro a fare la comparsa nel gioco e, nonostante finora sia l’unico personaggio annunciato per la Stagione 2, è lecito aspettarsi che altri personaggi dall’universo del draghetto viola faranno il loro ingresso nella battaglia.

Dal mondo di Spyro arriva il personaggio di Ripto, ma potrebbe non essere l'unico.
I due nomi papabili sono quelli di Spyro e di Elora; nelle schermate di caricamento, sono infatti visibili delle icone che potrebbero essere riconducibili proprio a questi due personaggi (delle ali per Spyro ed una foglia per Elora).

La scelta di introdurre prima Ripto è interessante. Potrebbe trattarsi di una semplice casualità o di qualcosa legato al bilanciamento del gioco, ma potrebbe anche essere una scelta spinta da motivi di marketing. Gli sviluppatori potrebbero voler lanciare Spyro in coincidenza di un annuncio relativo alla sua serie, anche se probabilmente si tratta di una speranza, più che di un’ipotesi fondata.

Le nuove modalità competitive saranno dieci e, a quanto possiamo intuire, si dovrebbero alternare tra di loro nel corso della Stagione 2. Al momento in cui stiamo scrivendo è possibile giocare la modalità Cattura la bandiera; il nome è abbastanza esplicativo, dal momento che i due team devono rubare la bandiera avversaria e portarla alla propria base per segnare un punto.

Pur nella sua semplicità, Cattura la bandiera è una buona variazione sul tema, utile a fare qualche partita di stacco dalla modalità principale. Sicuramente è un diversivo più interessante dello scialbo Zap-Trap, che tornerà anche in questa stagione; speriamo che la tendenza al miglioramento rimanga una costante anche delle altre modalità, la cui maggior parte è ancora senza nome.

L’ultima “novità” della stagione, se così vogliamo definirla, è l’aggiunta di un battle pass premium. In pratica, il sistema di progressione per sbloccare skin, reazioni, banner e via dicendo è rimasto sostanzialmente lo stesso, ma adesso alcune ricompense sono legate al possesso del battle pass premium, mentre altre sono disponibili per tutti, a patto di raggiungere il livello prestabilito.

Il costo del battle pass premium è di 9,99 euro, ed è possibile acquistare ulteriori Crash Coins per saltare di livello e sbloccare quindi una ricompensa più avanzata.

Lo stato di salute del gioco

Con le novità aggiunte nella Stagione 2, Crash Team Rumble comincia ad essere un pacchetto completo. Non stiamo parlando di un gioco straripante di contenuti, sia chiaro: c’è ancora molto lavoro da fare in questo senso.

Allo stesso tempo, possiamo dire con una buona dose di certezza che se il gioco fosse stato lanciato nel suo stato attuale, probabilmente la ricezione di pubblico e critica sarebbe stata almeno parzialmente migliore. Adesso ci sono un numero sufficiente di personaggi, mappe, poteri e modalità da poter dare un senso al lancio avvenuto come titolo venduto al suo prezzo pieno (per quanto budget) e non con modello free-to-play.

Se questo basterà a salvare il gioco è presto per dirlo. Da una parte, sicuramente l’interesse verso Crash Team Rumble era basso fin dall’inizio. Si tratta di uno spin-off molto divertente, ma che nessuno aveva chiesto e che sta quindi facendo molta fatica a farsi accettare anche dalla community di Crash – anzi, forse proprio soprattutto da questa community.

D’altra parte, l’arrivo dei personaggi di Spyro, unito alla modalità party, potrebbe riavvicinare qualcuno che fino a questo momento aveva snobbato il gioco, e a questo scopo potrebbero aiutare dei weekend gratuiti, che sicuramente verranno programmati nel corso della Stagione 2.

Quello che non abbiamo gradito è senz'altro il battle pass. A prescindere da quanto possa essere sgradevole di per sé dover pagare ancora per un gioco già acquistato ad un prezzo più o meno “intero”, qui si aggiunge anche il fatto che il gioco sta appena adesso cominciando ad avere un buon numero di contenuti.

Vista la situazione, avremmo preferito che Activision evitasse di introdurre altri elementi a pagamento, ma ce lo aspettavamo vista la recente politica del publisher in questo senso.

In definitiva, Crash Team Rumble, con la Stagione 2, diventa sicuramente un gioco migliore e più completo, in grado di accontentare anche una porzione di chi non vedeva nel pacchetto iniziale un’offerta sufficiente. La Stagione 2 durerà tre mesi, dunque avremo tempo e modo di giudicarne gli effetti; la speranza è quella di vedere, con l’anno nuovo, una Stagione 3 che riesca definitivamente a riabilitare il gioco agli occhi degli appassionati e a renderlo un capitolo degno di stare a fianco di altri episodi di questa serie.