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Crash Team Rumble | Recensione – Il futuro di Crash è in multiplayer?

Crash Team Rumble ci porta a caccia di frutti Wumpa in folli battaglie online: scopriamo come è andata nella nostra recensione!

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

In sintesi

  • Un gameplay divertente, adatto sia a neofiti che fan storici
  • Partite rapide e con meccaniche semplici, ma allo stesso tempo profonde
  • Pochi contenuti al lancio: sarebbe stata meglio un'uscita con un modello gratuito

Informazioni sul prodotto

Immagine di Crash Team Rumble
Crash Team Rumble
  • Sviluppatore: Toys for Bob
  • Produttore: Activision
  • Distributore: Activision Blizzard
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Multiplayer Online
  • Data di uscita: 20 giugno 2023

Non è la prima volta che la saga di Crash Bandicoot decide di sperimentare con approcci votati a un gameplay in multiplayer o differenti dal "solito" platformer. Questa volta, però, Toys for Bob ha deciso di provare a puntare ancora più in alto, provando a confezionare un titolo competitivo e allo stesso tempo facile da comprendere, anche per chi vuole soltanto divertirsi per una manciata di minuti.

Crash Team Rumble nasce esattamente con questo intento: l'idea del team di sviluppo era fondere le meccaniche platforming tipiche della serie principale con uno stile di gioco ispirato ai più celebri MOBA, senza però richiedere una conoscenza approfondita di meccaniche o di obiettivi necessari per riuscire a portare la propria squadra alla vittoria.

Negli scorsi mesi avevamo avuto l'opportunità di dare uno sguardo approfondito alle meccaniche di gioco grazie alla beta: una prova che ci aveva divertito, ma che al tempo stesso aveva lasciato alcune perplessità sul possibile supporto a lungo termine.

Dopo aver testato approfonditamente la versione completa e tutte le sue novità, è arrivato il momento di scoprire se questo può davvero essere il futuro del Bandicoot più amato dei videogiochi.

Botte e Wumpa per tutti

L'obiettivo di Crash Team Rumble è molto semplice: i giocatori dovranno affrontare partite in due squadre da quattro giocatori ciascuna, collezionando quanti più frutti Wumpa possibile per riuscire a portare il proprio team alla vittoria.

La prima squadra che riesce a totalizzare 2000 punti vincerà automaticamente la partita, ma non basterà soltanto raccogliere frutti per essere sicuri del trionfo: i giocatori dovranno utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione.

E non ci riferiamo solo alle naturali abilità dell'eroe — o cattivo — selezionato, ma anche ai possibili potenziamenti presenti nel tabellone di gioco.

Ogni livello di gioco presenta infatti alcuni potenziamenti e pericoli che potranno fare la differenza all'interno dei match: le gemme sono delle speciali piattaforme da conquistare per avere un boost temporaneo ai frutti Wumpa depositati nella nostra base, mentre le reliquie potranno essere raccolte e depositate per sbloccare power-up speciali – come maschere in grado di conferirci poteri speciali o trappole con cui rallentare i nostri avversari.

Alcune trovate, soprattutto con i poteri epici, aggiungono un po' di strategia al gameplay.
Tutti gli scenari presentano anche un potenziamento "epico" attivabile, con abilità diverse in base all'area prescelta: dato che si tratta di un potere particolarmente efficace, sarà necessario un numero molto più elevato di reliquie rispetto a tutte le altre.

Il numero sarà però condiviso da entrambe le squadre: in altre parole, se mancherà una sola reliquia alla sua attivazione, al team avversario basterà posizionare solamente quella per appropriarsene, anche se magari siete stati voi a fare la maggior parte del lavoro.

Ciò aggiunge anche un pizzico di strategia durante le partite: dovrete infatti provare a coordinarvi con i vostri alleati, per riuscire a mettere in scena i migliori piani per il successo – anche in base ai ruoli scelti dai personaggi.

Tutti gli eroi giocabili — al momento del lancio sono soltanto 8, ma gli sviluppatori hanno già promesso che ne arriveranno altri durante il corso delle stagioni — sono divisi in 3 categorie principali: Marcatori, Difensori e Potenziatori.

I loro compiti sono facilmente intuibili dal nome stesso: la priorità dei marcatori è quella di segnare più punti, i difensori sono più efficaci nel proteggere la loro area o bloccare gli avversari, mentre i potenziatori sono una classe ibrida specializzata nell'attivazione di gemme e power-up con reliquie.

In realtà le classi sono state disegnate per essere molto flessibili, senza bisogno di "fossilizzarsi" su un unico compito: nonostante ci siano funzionalità ben definite, questo non significa che non potrete fare qualche eccezione in caso di necessità, ad esempio usando un marcatore per aggredire squadre avversarie vicine alla vittoria.

Naturalmente sarà necessario valutare con calma queste operazioni e organizzarsi al meglio con il proprio team, ma la formula di gioco aiuta anche gli utenti meno esperti a poter fare la differenza in qualunque momento.

Non siete mai soli

Come accennavamo in precedenza, Crash Team Rumble (lo trovate su Amazon) offre soltanto otto personaggi giocabili, ma andranno sbloccati portando a termine le sfide proposte dal gioco: all'inizio della vostra esperienza avrete infatti a disposizione solo Crash, Dingodile e Coco, che vanno a ricoprire tutti e tre i ruoli disponibili.

Nella beta avevamo già avuto modo di scoprire anche Tawna e Cortex, mentre la versione completa ha aggiunto anche N.Brio, N.Tropy e Catbat — personaggio creato appositamente per questo titolo, anche se aveva avuto un cameo in Crash Bandicoot 4.

Potrete inoltre scegliere uno dei diversi potenziamenti equipaggiabili, anch'essi da sbloccare con tante partite multiplayer: si passerà da un frigorifero in grado di rigenerare la vostra salute a un potentissimo guardiano gasmoxiano, fino ad arrivare ad una pila di spazzatura pronta a cadere dal cielo.

Rispetto alla prima prova, nel gioco ora il bilanciamento risulta più equilibrato.
Ogni abilità è studiata per avere uno scopo ed un utilizzo preciso durante le battaglie competitive: dovranno essere i giocatori a comprendere quello più adatto per il loro stile di gioco, prendendo in considerazione anche potenziali strategie d'attacco o di difesa.

Durante la nostra prova iniziale avevamo riscontrato perplessità riguardanti il bilanciamento: complice l'introduzione di nuovi scenari, personaggi e abilità, insieme a qualche piccolo ritocco adottato dagli sviluppatori, ora abbiamo la sensazione che il team di Crash Team Rumble abbia puntato molto alla ricerca del giusto equilibrio e non abbiamo avuto la sensazione che qualcosa fosse troppo "overpowered", in un senso o in un altro.

Restano alcune piccole perplessità su determinate abilità innate dei personaggi — ad esempio, secondo il nostro parere, Catbat rischia di avere fin troppi tool per poter essere affrontato agevolmente ad alti livelli — ma con i giusti feedback e le relative patch di bilanciamento dovrebbe dimostrarsi un'esperienza senza frustrazioni particolari.

Per vecchi e nuovi fan

Non abbiamo intenzione di nasconderci: avevamo criticato fortemente la scelta di rendere Crash Team Rumble un prodotto a pagamento, dato che la struttura di gioco sembra essere studiata per rendere al meglio con un lancio come titolo free-to-play.

E, anche con il lancio completo, non abbiamo purtroppo cambiato idea: l'ultima fatica di Toys for Bob arriva infatti al day-one particolarmente povera di contenuti, con un'unica reale modalità "competitiva" giocabile per gli utenti e solo online, senza alcun tipo di contenuto offline o possibilità di giocare da soli, se non con allenamenti contro i bot — che, francamente, non brillano per intelligenza.

Anche la sua struttura come service game da aggiornare nel corso delle prossime stagione e i Battlepass — al momento esiste solo una variante gratuita, ma in futuro arriverà anche quello Premium, che dovrebbe comunque essere disponibile senza costi aggiuntivi solo per la prima stagione — ci spinge a dichiarare, ancora una volta, che il lancio come prodotto a pagamento rischia di rivelarsi un clamoroso autogoal per un titolo che, pur avendo qualche limite importante, alla fine sa essere molto divertente.

Rimaniamo dell'avviso che non lanciare un gioco come questo come free-to-play rischi di rivelarsi un clamoroso autogol, complici anche i pochi contenuti al lancio.
È vero che si tratta pur sempre di una produzione low-cost, ma lanciare quello che resta comunque un prodotto a pagamento in un mese così affollato — basterebbe citarvi il solo Diablo 4, altro prodotto votato al multiplayer di casa Activision Blizzard — potrebbe limitare notevolmente il successo di un titolo che, proprio per la sua stessa natura, avrebbe bisogno di raccogliere il maggior numero di consensi possibile.

Crash Team Rumble è studiato per poter conquistare fin da subito chiunque non abbia mai affrontato un platform con il Bandicoot protagonista, ma anche e soprattutto per i fan storici della serie: non è un caso che, tra le diverse feature sbloccabili, vi sia anche la possibilità di sfoggiare colonne sonore provenienti dalla trilogia classica.

Anche la voglia di rendere ogni personaggio davvero unico e con abilità che riescano a farlo distinguere da tutti gli altri è un chiaro messaggio alla community: si tratta di un prodotto confezionato da fan e, se c'è qualcuno che riuscirà a divertirsi in particolar modo, è proprio chi è cresciuto con il mitico peramele. 

La struttura di gioco, studiata per riuscire in qualche modo a "sfogarsi" in appena cinque minuti per incontro, è anche ideale per chiunque cerchi un titolo con cui divertirsi senza doversi impegnare troppo, dato che è molto semplice riuscire a comprenderne il funzionamento.

Questo però non significa che non sia un prodotto profondo: dietro delle meccaniche apparentemente molto semplici, i giocatori più esperti potranno riuscire a eseguire le giuste combinazioni per avere sempre il meglio dai propri eroi, arrivando così a scoprire un gameplay più ricco di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.

L'unica vera (enorme) incognita risiede nel supporto a lungo a termine e nelle tempistiche per l'aggiunta di nuovi contenutiCrash Team Rumble, ora come ora, può fare breccia sui fan storici della serie e su chi è incuriosito da un videogioco che offra intrattenimento spensierato ai ritmi serrati. Ma sarà lo stesso tra un anno?

Voto Recensione di Crash Team Rumble | Recensione


7.2

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Meccaniche semplici da apprendere, ma anche abbastanza profonde

  • Partite rapide e spettacolari, adatte anche ai principianti

  • Ha un buon potenziale, a patto di venire supportato a lungo

Contro

  • I contenuti al lancio sono davvero pochissimi

  • l progressi dei battlepass rischiano di rivelarsi troppo lenti

  • Difficile giustificare l'uscita a pagamento, vista la sua natura di service game

Commento

Crash Team Rumble si è dimostrato molto più divertente di quanto ci saremmo aspettati: un adattamento multiplayer studiato per conquistare subito i nuovi fan con azioni spettacolari, senza ignorare allo stesso tempo quelli storici con meccaniche semplici — ma profonde — e tante piccole citazioni nascoste. Purtroppo, il suo più grande pregio è anche il suo più grande limite: la sua natura di titolo multiplayer a pagamento costringe i fan a sperare nel successo commerciale per avere un supporto a lungo termine. La base c'è ma, data la totale assenza di contenuti in single player, o in multiplayer locale, saranno solo gli aggiornamenti futuri, o i risultati arrivati dal mercato, a dirci se Crash Team Rumble potrà davvero segnare il futuro della serie e affermarsi nel lungo termine. 
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