SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Gex Trilogy | Recensione - Invecchiati bene? Gex Trilogy | Recensione
      PS5 , XSX , SWITCH , PC
      7.0
    • Dune: Awakening | Recensione - Cura per i dettagli Dune: Awakening | Recens...
      PC
      8.3
    • Rematch | Recensione - Una nuova idea di calcio Rematch | Recensione
      PS5 , PC , XSX
      7.3
    • Death Stranding 2 | Recensione - Bianco e nero Death Stranding 2 | Rece...
      PS5
      8.7
    • FBC: Firebreak | Recensione - Remedy, cosa ti succede? FBC: Firebreak | Recensi...
      PC , PS5 , XSX
      6.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo

Gamers. Storie di passioni per i videogiochi

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Ctekcop

a cura di Ctekcop

Pubblicato il 05/11/2011 alle 00:00

Finalmente anche in Italia si sta muovendo qualcosa in direzione di una vera e propria cultura videoludica. Merito di un pubblico sempre più ampio, esigente, curioso e preparato oltre a tutta una serie di prodotti di contorno che tendono in questa nuova direzione. Tra i libri riguardanti il nostro hobby preferito che occupano gli scaffali delle librerie vogliamo segnalarvi Gamers. Storie di passioni per i videogiochi (Gamers il titolo originale) uscito in Italia decisamente in sordina nell’ormai già lontano 2006. Si tratta di una lettura d’evasione, non eccessivamente specialistica, ma comunque dedicata e mirata a tutti gli appassionati di videogiochi, di lunga data e non.

L’opera è curata da Shanna Compton, poetessa americana, che per l’occasione è riuscita a radunare e coinvolgere nel suo progetto tutta una serie di artisti, disegnatori, scrittori, giornalisti, programmatori e sviluppatori insieme ad altre vecchie glorie accomunati dalla loro grande passione per i videogiochi. Ciascuno di loro ha portato un proprio diverso ed unico contributo che rende il libro estremamente vario, anche a livello stilistico, oltre che piacevole da leggere anche a piccole dosi. L’edizione italiana gode dell’aggiunta di nuovi interventi da parte di personaggi del calibro di Alessandra C, Aldo Nove, Luigi Proserpio, Matteo Bittanti.
“Tutto quello che so l’ho imparato dai videogame”
Dopo la brillante introduzione di Shanna Compton, in grado di rappresentare una sorta di manifesto oltre ad anticipare qualche contenuto successivo, si entra nel vivo. Viene preso letteralmente in prestito un estratto dal romanzo Plowing in the Dark per riesumare il potere estraniante delle avventure testuali per passare poi ad una retrospettiva genealogica sulla grafica vettoriale, a cavallo tra gli anni 70′ ed 80′, sfociando successivamente in una specie di antologia sull’età dell’oro della sale giochi e dei coin-op.
Si passa poi a testimonianze più intime, avventure e nostalgici ricordi personali riguardanti il NES e l’ATARI 2600 affiancati da digressioni più focalizzate su singoli giochi come Big Buck HunterII: Sportsman’s Paradise, Double Dragon, MoCap Boxing, DanceDance Revolution, Golden Tee, The Sims, e GTA Vice City. Nel mentre trova spazio una titanica ed amichevole intervista con il leggendario Todd Rogers ovvero colui il quale è ufficialmente il detentore del maggior numero di record videoludici. 
Successivamente si vira più sul filosofico dove mediante parallelismi col wrestling e col football americano ci si interroga se sia meglio il “vero” o il “finto” scoprendo che quest’ultimo vince sempre, di come tirando in ballo Lara Croft a volte la cultura omosessuale possa sembrare un liceo permanente, il tutto senza tralasciare la necessità, di fatto, di dover barare nei videogiochi come nella vita reale. Si chiude con l’eterno dilemma riguardante il videogioco come forma d’arte, portando l’esempio di Asteroids senza lesinare paragoni col mondo cinematografico, e dulcis in fundo il gran finale del Manifesto delle Arti Videoludiche.
I quattro capitoli aggiuntivi inseriti nell’edizione italiana portano in dote notti insonni trascorse giocando a Wolfenstein 3D, una vita videoludica a pane, Commodore 64 e non solo, un componimento dove noi esseri umani ci riscopriamo il videogioco di Dio ed un saggio che prende in giro tutte quelle cose date per assodate nel mondo videoludico ma palesemente incoerenti col mondo reale.
“Sei abbastanza figo per giocare con i Journey? Todd Rogers lo è.”
Mondadori ha fatto un discreto lavoro nell’offrire un’edizione tascabile tutto sommato accettabile, dalla carta di qualità economica per fortuna ancora tagliata e rifinita con precisione senza antiestetiche macchie colorate sul bordo, a differenza di quanto avviene ora nei nuovi testi appartenenti alla medesima collana Piccola Biblioteca Oscar Mondadori. In particolare risultano apprezzabili le immagini di videogiochi o le vere e proprie fotografie, esclusivamente in bianco e nero, in grado di integrarsi perfettamente col testo scritto riuscendo spesso a dare un’idea precisa di cosa si stia trattando.
La già anticipata poliedricità stilistica che spazia tra saggi, diari, interviste, poesie e storie brevi è indubbiamente un aspetto piacevole del testo così da poter soddisfare un po’ tutti i palati con capitoli mai troppo lunghi o pesanti veramente ben scritti. Scorre via tutto piacevolmente senza intoppi di sorta coinvolgendo e trasportando il lettore nel mondo dei videogiocatori, rendendo spesso il lettore in grado di immedesimarsi e commuoversi ripensando a certe esperienze o più semplicemente apprezzare gli spunti di riflessione proposti.
In sostanza non si pone, e non vuole di certo farlo, come antologia definitiva del videogioco a differenza di quanto accaduto con 1001 Videogiochi da non perdere: ci sono comunque tutti gli elementi che lo rendono un libro, considerato anche il prezzo modico a cui è possibile reperirlo, da comprare ad occhi chiusi e da leggere tutto d’un fiato che ogni vero appassionato di videogiochi, sia giovane che più attempato, non dovrebbe assolutamente lasciarsi scappare.
A cura di Shanna Compton
Gamers. Storie di passione per i videogiochi
Piccola Biblioteca Oscar Mondadori
Brossura 
403 pagine
ISBN 88-04-55790-7
Prezzo di copertina: 8,40€
Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

[SONDAGGIO] Il futuro di Final Fantasy dovrebbe tornare ai turni?

Square Enix ha preso atto del grande successo di Clair Obscur: secondo voi, i futuri capitoli di Final Fantasy dovrebbero tornare alle battaglie a turni?

Immagine di [SONDAGGIO] Il futuro di Final Fantasy dovrebbe tornare ai turni?
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Switch 2 sta diventando introvabile: Nintendo si scusa

Sta già diventando sempre più difficile riuscire ad acquistare Switch 2: il presidente di Nintendo si scusa per la carenza di scorte.

Immagine di Switch 2 sta diventando introvabile: Nintendo si scusa
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Magic the Gathering x Sonic è ufficiale: ecco il set da collezione

Wizards of the Coast e SEGA uniscono le forze per una delle prossime collezioni Secret Lair su Sonic, che arriverà dal 14 luglio.

Immagine di Magic the Gathering x Sonic è ufficiale: ecco il set da collezione
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Steam vi regala gratis uno sparatutto spaziale, ma avete pochi giorni

Su Steam potete riscattare gratis lo sparatutto spaziale tattico Next Jump: Shmup tactics, ma avete tempo solo fino all'1 luglio.

Immagine di Steam vi regala gratis uno sparatutto spaziale, ma avete pochi giorni
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Perché Leon non è il protagonista di Resident Evil Requiem? «Non andava bene»

Capcom spiega perché ha preferito affidarsi a una nuova protagonista per Resident Evil Requiem, invece di affidarsi a un volto noto come Leon.

Immagine di Perché Leon non è il protagonista di Resident Evil Requiem? «Non andava bene»
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Epic Games Store, tutti i giochi gratis dal 2018 ad oggi
  • #2
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #3
    9 videogiochi e console da tenere d'occhio durante il Prime Day
  • #4
    Sony rimuove classici da PS Plus, ma il perché non convince
  • #5
    Steam offre giochi gratis e voi non li state scaricando
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.