La Spagna come l'Italia: fondi per gli sviluppatori dopo il COVID-19

Anche la Spagna ha deciso di destinare dei fondi ad aiutare le aziende produttrici di videogiochi dopo la crisi innescata da COVID-19

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Anche la Spagna, per la ripresa post quarantena imposta da COVID-19, guarda all’industria dei videogiochi e agli sviluppatori. Il Governo ha infatti approvato una misura che prevede 20 milioni di euro di finanziamenti a favore di industrie per la produzione culturale – un settore all’interno del quale viene fatto rientrare anche quello produttivo del videogioco. L’idea è che questi fondi possano venire incontro alle software house in crisi a causa dei rallentamenti/inconvenienti causati dalla pandemia, con i soldi che saranno devoluti alla CREA SGR – un’entità finanziaria non-profit supervisionata dalla Banca Nazionale Spagnola.

Attraverso quest’ultima, AEVI (corrispondente della nostra IIDEA) aiuterà gli sviluppatori ad accedere ai finanziamenti per i futuri progetti degli autori, «a condizioni molto favorevoli.»

L’ente di settore ha stimato una riduzione del 30% della produttività degli autori di videogame in Spagna a causa del COVID-19: i fondi potranno quindi dare una mano agli sviluppatori che cercheranno di riprendere il cammino previsto per i loro progetti.

«L’iniziativa sarà la chiave per l’intero settore dei videogiochi in Spagna» ha commentato José Maria Moreno, direttore di AEVI. «Arriva in un momento fondamentale e aiuterà ad alleviare i più pressanti bisogni di liquidità delle compagnia della nostra industria, nei mesi a venire.»

Vi ricordiamo che anche l’Italia ha varato una importante misura per aiutare gli autori di videogiochi: si tratta di First Playable Fund, del quale abbiamo discusso direttamente con IIDEA in una lunga intervista a Thalita Malagò.

Fonte: GamesIndustry.biz