Sony avrebbe cancellato "un bel po'" di giochi

A rivelarlo è Brian Crescente, fondatore di Kotaku e Polygon nonché ex Rolling Stones, che avrebbe "sentito" di questi movimenti da fonti dell'industria

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a cura di Paolo Sirio

Per l’ennesima volta quest’anno, Sony
ha fatto sapere di non avere in programma una conferenza per il Tokyo Game Show 2019.

La notizia non è apparsa sorprendente visto il ruolino di marcia del platform owner, che ha già saltato l’E3 2019 e annunciato che non organizzerà una PlayStation Experience.

Tuttavia, alla base della decisione ci sarebbe la cancellazione di “un bel po'” di giochi, che avrebbe di fatto tolto la materia prima alle eventuali conferenze del 2019.

A rivelarlo è Brian Crescente, fondatore di Kotaku e Polygon nonché ex Rolling Stones, che avrebbe “sentito” di questi movimenti da fonti dell’industria.

A proposito dell’assenza di una conferenza al TGS, Crescente ha spiegato che “ho sentito che sia dovuto al fatto che hanno messo in naftalina un numero di giochi qualche tempo fa, quindi non hanno molto da mostrare”.

Alla richiesta di essere più specifico il giornalista ha risposto che si tratta effettivamente di parecchie cancellazioni, sebbene non abbia nomi da fare, neanche quello di Deep Down.

Nel settore, pare quasi superfluo ricordarlo, cancellazioni di progetti non annunciati avvengono praticamente ogni giorno; diverso sarebbe però se prodotti già annunciati stiano annaspando o siano stati rimossi del tutto dal portfolio di PlayStation.

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