Immagine di Sir Galgano - A Medieval Tale | Provato - Spietatezza all'italiana
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Sir Galgano - A Medieval Tale | Provato - Spietatezza all'italiana

Un primo assaggio delle capacità della Fucina del Granducato, tra spade, schivate e game over. Vediamo le prime impressioni su Sir Galgano.

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Sir Galgano - A Medieval Tale
Sir Galgano - A Medieval Tale
  • Sviluppatore: La Fucina del Granducato
  • Produttore: La Fucina del Granducato
  • Distributore: La Fucina del Granducato
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Gioco di Ruolo , Azione
  • Data di uscita: TBA 2023

Negli ultimi anni il panorama dei videogiochi italiani si è moltiplicato con una discreta intensità, registrando produzioni da considerare veri e propri casi di successo apprezzati tanto dalla critica quanto dal pubblico.

Da Freud’s Bones a Batora Lost Haven, passando per Alaloth: Champions of The Four Kingdoms, giusto per citare alcuni esempi più recenti e famosi, il sogno di realizzare "piccole" produzioni dal grande cuore si alimenta di esempi sempre più tangibili e vincenti, contribuendo sostanzialmente alla nascita – o alla conferma – di nuove e interessanti realtà del mondo dei videogame made in Italy.

L’ultimo di questi casi – oggetto di analisi oggi – è Sir Galgano - A Medieval Tale, un po' action, un po' gioco di ruolo, un po' beat’em up in lavorazione presso il piccolo team La Fucina del Granducato e che si prepara ad essere supportato con una campagna Kickstarter che potrebbe ampliare ulteriormente le sue ambizioni.

Abbiamo avuto l’occasione di testare una breve versione pre-alpha di Sir Galgano - A Medieval Tale e considerando essere il lavoro di solo due persone (ricordiamo che lo studio è stato fondato solo nel 2019) abbiamo già potuto piacevolmente constatare di avere tra le mani una discreta struttura di partenza, avvolta da una sorprendente personalità.

Ma andiamo con ordine.

Un eroe di altri tempi

La storia del progetto in sviluppo presso La Fucina del Granducato proietta il giocatore nelle oscure atmosfere di un’avventura medievale dal fascino squisitamente retrò. Impersonando l’eroe Sir Galgano Guidotti, noto come San Galgano, siamo chiamati a estirpare il male che soggioga la comunità del XII Secolo, contrastando il potere di un’autorità ecclesiastica corrotta e malata nel profondo.

Proprio l’apparizione di San Michele darà il via alla nostra missione e solo il sangue versato sulla nostra lama potrà estirpare il circolo infernale di perdizione che avvolge il mondo e logora le anime degli innocenti.

Testando con mano Sir Galgano - A Medieval Tale, in realtà, non abbiamo avuto modo di approfondire niente sul fronte della pura narrativa, focalizzandoci invece su una manciata di missioni che ci hanno visto fronteggiare numerosi banditi con i più disparati equipaggiamenti e pronti ad eliminarci senza troppi pensieri.

Ovviamente il focus dell’esperienza è prevalentemente sul combat system, come vedremo nel successivo paragrafo approfondito ad hoc per l’occasione, ma oltre alla natura da side-scrolling beat 'em up a sfondo dark medievale il team del Bel Paese ha saggiamente deciso di aggiungere un’abbondante spolverata di elementi RPG, così da rendere più avvincente l’esperienza nel suo insieme.

Ecco allora che troviamo in Sir Galgano - A Medieval Tale un vero e proprio sistema di progressione, dove accumulare punti esperienza eliminando i vari nemici e che ci consente di potenziare le statistiche del nostro cavaliere, senza dimenticare la presenza, fin da questa primordia versione del gioco, di un discreto numero di abilità da poter sbloccare e implementare – tramite più rami delle abilità riscattabili man mano che saliamo di livello.

Da ciò si denota una certa libertà legata alla personalizzazione della propria esperienza da combattente: si possono prediligere, ad esempio, potenziamenti legati al movimento o al maggior recupero di stamina e salute, oppure ci si può focalizzare sulla magia per alternare gli attacchi all’arma bianca e salvarsi nei momenti più difficili della partita (ovviamente con una barra del mana che si consuma ad ogni utilizzo).

Proprio sui rami delle varie skill (e sul sistema di progressione dei livelli) manteniamo alcune riserve per un bilanciamento da dover necessariamente approfondire nelle fasi più avanzate di gioco. In questo caso, essendo ancora lontani da una versione più completa e articolata del progetto, non si tratta di comunque di un problema sul quale soffermarci più di tanto.

Da sottolineare in positivo, invece, la scelta di implementare un maggior ottenimento dei punti esperienza come premio per i combattimenti conclusi senza danni subiti; una condizione per nulla scontata, soprattutto considerando l’aggressività marcata dei vari nemici affrontati fin dalle prime battute di gioco – e che incentiva un approccio più cauto e via via sempre più soddisfacente.

Il team, inoltre, ha voluto ribadire la volontà di inserire a gioco ultimato delle attività secondarie, utili per una maggior distribuzione dei punti esperienza e permettere ai giocatori di prepararsi al meglio ai nemici più impegnativi delle missioni principali; non ci resta che capire come potranno essere implementate nella formula di gioco, ma quanto visto fino a questo punto ci lascia incuriositi e fiduciosi.

Imparare dagli errori, un fendente per volta

Proprio concentrandoci sui combattimenti, invece, denotiamo subito come essi siano il cuore di Sir Galgano - A Medieval Tale, ed è incredibile pensare alla tipologia di struttura imbastita dal team di sviluppo (e per affrontare i quali vi consigliamo di armarvi di un pad come questo su Amazon).

In primis si sottolinea in positivo l’intelligenza artificiale dei vari nemici, realizzata basandosi sulla riproposizione su schermo delle tecniche HEMA (Historical European Martial Arts) per rendere gli scontri estremamente fisici, variegati e coinvolgenti.

Ci siamo ritrovati ad affrontare gruppi di banditi sorprendentemente agguerriti, pronti ad attaccarci a più riprese e ad accerchiarci senza lasciar troppo tempo al nostro eroe per ragionare. Dover gestire la violenza dei vari attacchi avversari, o la loro capacità nello schivare e nel parare, tenendo sempre conto della barra della stamina del nostro protagonista, non è per nulla semplice; si tratta di varie situazioni che mettono in chiaro – fin dai primi minuti di gioco – come approcciare a testa bassa i vari scenari di Sir Galgano - A Medieval Tale possa risultare il metodo più sbagliato e frustrante possibile.

In quei pochi livelli testati abbiamo riscontrato, pad alla mano, una difficoltà non proprio permissiva, che obbliga a studiare i movimenti dei nemici e ad affrontarli riconoscendone la pericolosità a seconda del rispettivo equipaggiamento; se più o meno corazzati, se armati con scudo e pronti a rompere la nostra guardia con un calcio improvviso – senza dimenticare gli arcieri pronti a danneggiarci dalla distanza alla prima occasione.

Menzionando questi ultimi, in realtà, sottolineiamo un’eccessiva letalità per velocità di attacco e schivata, è in più casi è sembrato di affrontare dei veri e propri Legolas provenienti dal mondo de Il Signore degli Anelli.

Ovviamente bisogna mettere in conto qualche sessione di trial and error per prendere confidenza con le tempistiche necessarie a parare o contrattaccare. Anche in questi casi – nonostante ci si trovi a un livello già abbastanza convincente – sottolineiamo le dovute accortezze di bilanciamento che saranno necessarie a rendere l'esperienza più accessibile e gratificante, pur senza alterare un gameplay di sua natura piacevolmente più impegnativo della media.

Sir Galgano - A Medieval Tale offre già da ora tre stili di combattimento, ovvero spada a una mano, spada e scudo e spada a due mani, e se ben integrati con un sistema di personalizzazione che incentiva la crescita del nostro eroe verso uno o più stili è possibile – grazie al giusto allenamento – potrebbe dar vita a delle combo estremamente soddisfacenti.

Da sottolineare anche un buon lavoro sul fronte audio, caratteristico e apprezzabile fin da questo provato per le ambientazioni e soprattutto per riconoscere i movimenti dei nemici pronti a balzarci addosso improvvisamente.

Sul fronte tecnico, invece, attendiamo di testare qualcosa di più approfondito e completo, così da poter confermare quelle che rimangono comunque delle buonissime sensazioni preliminari, anche sotto questo aspetto.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Diversi stili di combattimento per personalizzare il nostro eroe

  • IA nemica tanto aggressiva quanto scaltra, da non sottovalutare

  • Gli elementi ruolistici hanno il giusto potenziale per valorizzare gli scontri e la progressione

Contro

  • Qualche necessario intervento sul fronte del bilanciamento

Commento

Questo primo assaggio di Sir Galgano - A Medieval Tale ci ha decisamente colpito in positivo. Il duo italiano alle prese con la messa in scena dell'epopea di Sir Galano ha fin da subito gettato delle buone basi, focalizzando l’esperienza su un combat system violento, sfaccettato e tremendamente punitivo se sottovalutato. In questo caso bisogna ancora capire, oltre al mero discorso del bilanciamento, se il team voglia indirizzare il progetto verso una nicchia (comunque corposa) di giocatori più hardcore, o se l'intenzione sia quella di cercare di abbracciare anche i semplici curiosi, senza rischiare di alterare la natura stessa del loro progetto. La campagna Kickstarter potrebbe essere la svolta per indirizzare i lavori nella giusta direzione, amplificando la portata e l'interesse di un titolo che nasconde un bel potenziale. Se con i primi annunci il team era riuscito ad avere la nostra curiosità, adesso è riuscito a catturare la nostra attenzione.
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