Immagine di Scavengers | Provato – Un gelido battle royale
Anteprima

Scavengers | Provato – Un gelido battle royale

Un battle royale con delle idee intriganti ed effettivamente nuove, ed altre da rivedere assolutamente.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Scavengers
Scavengers
  • Sviluppatore: Midwinter Entertainment
  • Produttore: Midwinter Entertainment
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: TBA

Scavengers, il nuovo titolo di Midwinter Entertainment, arriva in un momento a dir poco vulcanico per i battle royale. Da PUBG in poi, questo tipo di produzioni è ora uno dei generi videoludici tra i più predominanti sulla scena. Da Fortnite in poi, soprattutto, molte software house hanno tentato la fortuna in questo genere, elaborando o rielaborando le basi del tutti contro tutti che sta spopolando ormai da anni soprattutto su Twitch, da Apex Legends e Fall Guys. Ovviamente il momento storico è saturo di battle royale, ed è difficile davvero imporsi. Ci prova lo studio di Washington, forte del suo parterre di veterani di franchise come Halo, Battlefield e Gears of War, tra gli altri.

Abbiamo provato il titolo durante un evento privato per la stampa, insieme agli sviluppatori con l’ormai onnipresente Discord come supporto per il nostro gameplay e la nostra analisi. Scavengers entra in closed beta nel momento in cui leggerete questo articolo, ed abbiamo avuto la possibilità di giocare tre partite a quello che viene definito un “sandbox online shooter”.

Bisogna subito dire che Midwinter non reinventa granché nella formula classica del genere, prende ovviamente ciò che funziona dagli esponenti più di successo, pur introducendo alcune idee che possono interessare gli appassionati dei battle royale anche se, per imporsi, ci vorrà solo la prova del pubblico e della release finale. Anche perché Scavengers sarà free to play nella sua forma finale, e questo potrebbe rappresentare uno spartiacque notevole.

Scavengers on the storm

L’idea di Scavengers è quella di buttare 60 giocatori, divisi in squadre da tre, in una Terra devastata dall’impatto di un asteroide con la Luna – che l’ha fatta esplodere – cambiando per sempre il nostro pianeta. Gli Esploratori, questo il nome dei personaggi del gioco, hanno il compito di raccogliere dati sulle condizioni della Terra ed uscire vivi dall’esplorazione nelle lande ormai ostili e desolate.

Questo dà l’assist anche per quella che è l’intuizione più brillante del gioco. In Scavengers non si vince rimanendo gli ultimi giocatori in vita, ma raccogliendo più dati degli altri e rimanendo in vita fino alla fine. Mentre la mappa diminuisce con il classico cerchio esterno che ne limita la porzione per cui non si subiscono danni, nelle fasi finali della partita atterra una gigantesca navicella di trasporto, sulla quale i giocatori dovranno salire. Ma entrare a bordo non significa aver vinto, perché la lotta continua all’interno del mezzo di trasporto fino alla fine del tempo disponibile.

Scavengers funziona quindi in maniera leggermente diversa rispetto agli altri battle royale. Ovviamente combattere con gli altri giocatori è fondamentale, e toglierli di mezzo (con conseguente respawn, in maniera identica ad Apex Legends) significa comunque rendere più semplice la scalata, ma non è questo l’unico focus del gioco. Anche perché nella mappa ci sono elementi PvE da tenere in considerazione, alcuni anche molto interessanti.

Sulla Terra ci sono tre fazioni che hanno preso il controllo e portano distruzione e caos, contro i quali i giocatori dovranno avere a che fare prima o poi durante ogni partita. Abbattere i mob neutrali significa poter guadagnare risorse, ma anche sprecarne in termini di proiettili, creando una situazione di rischio in termini di investimento e resa. Ma, soprattutto, creando comunque dei momenti di gameplay ed un’azione meno noiosa di quanto possono essere alcune partite nei battle royale.

Un battle royale meno noioso del solito

Chi avrà giocato un po’ a giochi di questo tipo si sarà ritrovato nella classica situazione in cui per tutta la partita non si trova nessuno, perché muovendosi in estrema cautela si evita ogni scontro, per poi ritrovarsi a morire in qualche secondo perché ingaggiati da nemici che arrivano dal nulla in vantaggio di posizione magari. In Scavengers questa cosa cosa è estremamente rara, per due motivi.

Il primo è che, appunto, la sua struttura da PvEvP consente ai giocatori di “fare qualcosa” anche nelle semplici fasi iniziali della partita. Il secondo è che il time to kill può essere veramente alto, avvicinandosi a quello di un Apex Legends, fra armature, oggetti che curano, ma soprattutto le abilità degli Esploratori, le sparatorie sanno essere molto dinamiche, francamente molto divertenti e, nelle partite che abbiamo effettuato, anche facilmente ribaltabili.

Questo anche grazie ad un sistema di shooting che ricorda chiaramente quelli di Gears of War e The Division, con giusto un pochino di balistica presa in prestito da PUBG. Abbiamo istintivamente avuto il bisogno di attaccarci a delle coperture che, purtroppo, non sono state implementate in un classico cover system dal team di sviluppo.

Le abilità degli eroi non ci sono sembrate neanche così devastanti, posto che abbiamo giocato chiaramente poco ed il bilanciamento delle stesse è tutto da verificare. Anche per via di un interessante sistema di level up collegato al loadout degli eroi, che permette di selezionare cosa si può craftare e sbloccare avanzando di livello. Ogni Esploratore ha infatti a disposizione un’arma distintiva oltre alla sua abilità e questa, insieme agli scudi, va costruita raccogliendo abbastanza materiali di scarto in giro per la mappa.

Se non altro, mouse e tastiera in pugno, Scavengers non ci ha dato l’impressione di essere l’ennesimo battle royale… nonostante lo sia sulla carta. Anche perché la mappa stessa nasconde parecchie curiosità, e gli stessi nemici della IA comprendono anche dei boss che, per struttura, sono una versione semplificata di quello che potrebbe essere un evento collettivo di un MMO.

I boss e mini-boss delle varie fazioni presenti nella mappa non sono affrontabili da un singolo team di tre persone, pertanto è necessario che almeno un paio di team intervengano per poterlo affrontare. Ma la ricompensa, che siano i dati per la vittoria o altro equipaggiamento, non è ovviamente divisibile e ci si deve combattere furiosamente per poterla ottenere per sé.

Inoltre Scavengers introduce delle basilari dinamiche da survival. I personaggi subiranno gli effetti del freddo ad esempio, con la barra della stamina il cui massimale verrà diminuito nel caso non ci si affretti a riscaldarsi in qualche modo, ed il cibo potrà essere consumato per ripristinare l'energia che, con il tempo, sarà sempre più bassa a prescindere dal livello di freddo subito.

Gli sviluppatori ci hanno raccontato che l’idea di Scavengers si concretizza in tre parole chiave: esplora, estrai, caccia. Ed effettivamente va dato merito al team statunitense di essere riusciti a trasmettere questo tipo di suggestioni di gameplay durante la nostra prova. È chiaramente un battle royale, quindi chi ha la memoria muscolare per questi titoli si troverà subito a casa, ma non è esattamente un battle royale, pertanto ci sono delle idee che potrebbero incuriosire qualche sparuto detrattore, o gli appassionati che cercano idee nuove.

Un'abbuffata di battle royale

Ci sono dei dettagli, tuttavia, che non ci fanno ben sperare per il futuro prossimo di Scavengers. Se l’idea di gioco è apprezzabile nel suo voler tentare di realizzare qualcosa di diverso dal solito, il titolo di Midwinter non fa niente per elaborare un’estetica che sia iconica. Se le mappe sono ben congegnate, con uno stile post-apocalittico impreziosito dalla neve, e le tempeste casuali che permettono di nascondersi (e contemporaneamente tolgono linea di vista) sono un’idea di gameplay quanto scenografica intrigante, l’ambiente di gioco ed i personaggi soprattutto risultano abbastanza anonimi.

L’ispirazione ad Apex Legends è palese, con solo giusto la volontà di livellare verso il basso l’estrosità di costumi e caratterizzazione ed avvicinarsi ad una controparte più realistica. Mostri e nemici della IA non sono allo stesso modo particolarmente memorabili, e vi ritroverete a pensare “ma dove l’ho già visto?” parecchie volte mentre li prenderete a fucilate.

Infine l’ecosistema free to play di Scavengers è tutto da verificare e, al momento, non possiamo farlo granché. Il gioco uscirà su PC, con una futura versione PS4 con tanto di cross play promessa dal team di sviluppo, e gli Esploratori potranno essere sbloccati solamente usando dei determinati crediti che si ottengono giocando o, molto più velocemente, sborsando soldi reali. Difficile essere critici su questo aspetto perché ormai è la normalità, ma in generale il sistema di risorse ed economia non ci è sembrato affatto chiaro.

Alla fine di ogni partita completata si guadagnano delle generiche “risorse”, le quali possono essere investite per sbloccare delle ricerche che, a loro volta, sbloccano materiali che servono per costruire elementi da inserire nei loadout degli Esploratori, come granate o gadget per le armi. La costruzione non è istantanea ma richiede del tempo per essere completata, come accade in un titolo mobile. Infine tutto questo procedimento è legato ad una batteria che, come avrete intuito, è esattamente l’equivalente della barra di energia di un free to play per smartphone.

Non possiamo ancora pronunciarci su quanto la batteria possa influire effettivamente sul gameplay, ma un’idea del genere in una produzione che punta a competere in un settore già molto affollato non ci entusiasma. Anzi, diciamo pure che ci sembra anacronistica e fuori posto. Per fortuna non influisce sul numero di partite giocabili al giorno, e ci mancherebbe altro. Rimane poco comprensibile l’avere a che fare con un limite del genere, in un momento in cui videogiochi di questo tipo devono essere giocati per centinaia e centinaia di ore, soprattutto su Twitch, per esplodere ed avere successo, pertanto devono essere tutto fuorché limitati.

Siete fan di Apex Legends? Portatevi a casa qualche Funko Pop a tema giusto in tempo per Natale!

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Non si vince solo uccidendo gli avversari

  • Gunplay da third person shooter ben implementato

  • Ritmo di gioco potenzialmente più vivace del solito

Contro

  • Non spicca per carisma ed estetica

  • Risorse a tempo da videogame per smartphone

  • La community dei battle royale si accorgerà della sua esistenza?

Commento

Scavengers è un nuovo contendente nell’affollatissimo mondo dei battle royale. Sulla carta sembra come tutti gli altri, ma buttandoci nella mischia ci siamo accorti di alcune idee interessanti sviluppate da Midwinter Entertainment. In primis il concept del gioco che non punta esclusivamente sul concetto di deathmatch, e poi le modalità di costruzione della mappa con nemici ed attività da compiere per rendere le partite più vivaci, così come un gunplay da third person shooter molto interessante. Dall’altro lato c’è una scarsità di carisma in generale nella produzione, ed un sistema economico free to play inutilmente astruso e poco comprensibile.