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Resident Evil 4 | Anteprima - Pochi dubbi, tantissima sostanza

Abbiamo visto da vicino diverse sezioni del remake di Resident Evil 4 e siamo pronti a raccontarvele. Ecco la nostra anteprima.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Resident Evil 4 Remake
Resident Evil 4 Remake
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Distributore: Plaion
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 24 marzo 2023

Che Resident Evil 4 sia uno dei migliori capitoli della saga e al contempo uno dei titoli più importanti e influenti della storia del medium non è di certo una scoperta, e comprendiamo appieno i timori iniziali che Capcom ha avuto nel rimetterci nuovamente mano per renderlo più moderno.

Quando si pensa ai remake di simili pietre miliari c'è un terrore strisciante che attanaglia un po' tutti, va detto, ma il lavoro che la software house ha portato a termine con la nuova ondata di ottimi rifacimenti, e con la nuova direzione intrapresa dalla serie principale, dovrebbero già dare le giuste garanzie e far dormire sonni tranquilli.

Pienamente consapevoli che alterare gli equilibri di una simile opera potrebbe generare parecchio malcontento, Capcom si è affrettata a spiegare che il remake è un'operazione di potenziamento e non di revisione, che migliora ulteriormente i sistemi di gioco di Resident Evil 4 e prova a far compiere all'iconico capitolo un ulteriore passo in avanti.

A un paio di settimane di distanza dall'uscita, abbiamo avuto la possibilità di vedere due lunghe sezioni di gioco e parte di una boss fight, e tanto ci è bastato per comprendere quanto il remake di Resident Evil 4 sia pronto per raggiungere livelli semplicemente stellari.

Resident Evil 4 e i vantaggi della modernità

Prima di raccontarvi (e mostrarvi) nel dettaglio cosa abbiamo visto, ci preme dirvi che gli sviluppatori hanno sempre ritenuto difficilissimo ammodernare l'ultimo capolavoro di Mikami alla guida della saga.

Quando il team di sviluppo ha deciso di rigiocarlo, studiarlo e decidere cosa si potesse effettivamente migliorare, ha preso in considerazione i progressi fatti dai videogiochi nel corso degli anni che separano la prima pubblicazione del gioco da quella ormai imminente.

Proprio per questo motivo, avendo già la strada ben tracciata e avendo stabilito un chiaro modus operandi già coi due precedenti remake, era logico aspettarsi numerosi cambiamenti estetici ad ambientazioni e personaggi. Non nascondiamo che proprio questi ultimi potrebbero riservarvi non poche sorprese, come lo è stata per noi la vista del nuovo Ramòn Salazar.

Al di là di ciò, nonostante Capcom abbia dichiarato di voler mantenere la durata di gioco pressoché identica a quella della versione originale, non è detto che non possiate allungare ulteriormente i vostri tempi medi di permanenza a El Pueblo.

Ve lo diciamo perché – da quanto visionato – ci sono dei cambiamenti che puntano a dare maggiore respiro alle aree di gioco. Nella fattispecie, la prima parte mostrata partiva dal quarto capitolo e presentava una porzione della zona lacustre che ci è parsa espansa e più intricata, con Leon che ha la possibilità di guidare la barca e muoversi liberamente facendo la spola tra un lembo di terra e l'altro.

In queste nuove sezioni ci si potrà inoltrare lungo caverne naturali e mini aree limitrofe che nascondono enigmi, segreti, tesori e nemici.

Alla zona è stato conferito inoltre un tono molto più cupo, e  in generale si nota come le fasi diurne abbiano lasciato spazio al buio o a palette cromatiche più crepuscolari. Il villaggio di Resident Evil Village, in tal senso, ha probabilmente influito non poco in questa scelta, che appare certamente più consona al tipo di gioco e a quel senso di minaccia che dovrebbe sempre permeare l'avventura nella sua interezza.

Abbiamo poi visto come Capcom ha ricostruito buona parte del castello di Salazar, una sorta di rocca/monastero situata fuori da El Pueblo che ha adesso porzioni che prima non erano percorribili, tra parti esterne nei pressi dei muri di cinta pericolanti, torrioni e nuove segrete.

Il tutto, mentre bisognerà anche badare all'indifesa Ashley. Nel remake di Resident Evil 4 (potete preordinarlo su Amazon in versione PS5) avremo costantemente sott'occhio un indicatore che segnala in modo inequivocabile il suo stato.

Le novità di gameplay

Nella fattispecie, Leon può impartirle il comando utile per tenerla molto più vicina a sé e proteggerla oppure per darle maggiore spazio di manovra. Quando Ashley viene sopraffatta, in basso a destra vedrete un'icona che la ritrae come stordita e bisognosa d'aiuto.

Sarà dunque vostra premura intervenire in tempo per salvarle la vita. In altri momenti, invece, può essere rapita dagli Illuminados e dovrete agire tempestivamente proprio per evitare di fallire la vostra missione di scorta e protezione.

Abbiamo notato la presenza di nuovi enigmi mai visti, così come di alcune parti pescate da giochi precedenti e opportunamente rimaneggiate, come le prigioni. Al di là di ciò, non è nulla che possa far pensare a grandi ricicli, ma vi riportiamo questa impressione per amor di completezza.

Vi confermiamo la rimozione dei numerosi QTE presenti invece nella versione originale: gli autori sanno bene che quella moda non si adatta più ai tempi moderni e hanno optato dunque per svecchiare la formula, introducendo meccaniche certamente più intriganti.

Leon può ancora aggredire i nemici con pugni, calci rotanti o effettuando dei coreografici suplex, ma si tratta di azioni contestuali legati alla distanza tra il protagonista e l'avversario, che deve comunque trovarsi in uno stato di stordimento temporaneo per subire l'azione speciale.

Avrà ancora più peso colpire nei punti giusti chi vi si para innanzi, e sparare alle gambe o all'arma che il nemico imbraccia avrà un peso tattico non indifferente, soprattutto quando vi sentirete sopraffatti o quando le orride mutazioni dei ganados vi sorprenderanno.

Immaginate per esempio situazioni in cui i nemici sono in sovrannumero e sfruttate a vostro favore la fiammata di una torcia o l'esplosione anticipata di un candelotto di dinamite per sfoltire le mostruosità che vogliono farvi a pezzi, e avrete grossomodo un'idea di come il remake di Resident Evil 4 sarà ancora più attento a certi dettagli durante le battaglie.

Inoltre, se vorrete sgattaiolare via senza dare nell'occhio, è possibile eseguire uccisioni furtive, senza che per questo dobbiate poi vedervela con orde di mostruosità assortite.

La novità che ci è apparsa più di peso è però il parry, che consente tramite il coltello – che tra l'altro sarà potenziabile – di parare all'ultimo momento pericolosi attacchi. Per esempio, quando la testa di un ganado si trasforma, presentando osceni tentacoli con lame che si agitano disordinatamente in aria, potrete evitare di subire ferite da taglio o conseguenze ancora più gravi.

Allo stesso modo, una simile possibilità ha anche aperto il campo alla revisione di molte situazioni in cui prima la difesa era affidata unicamente alla pressione di un tasto in tempi rapidi.

L'ultimo stralcio di filmato che Capcom ci ha condiviso vedeva infatti l'iconico scontro con Jack Krauser, che ricorderete essere unicamente una scena perfettamente coreografata con una marea di QTE a determinare le sorti della battaglia.

Stavolta, nel remake di Resident Evil 4 lotterete liberamente con le vostre armi bianche, ma non mancheranno momenti in cui dovrete liberarvi dal suo giogo o ribaltare la situazione in vostro favore come si faceva in passato.

Allo stato attuale, in tutta sincerità, sul remake di Resident Evil 4 non abbiamo grossi dubbi.

L'operazione ci sembra a fuoco, molto rispettosa del materiale originale e potenzialmente in grado di migliorare ulteriormente quello è considerato all'unanimità un capolavoro senza tempo.

Come vi abbiamo raccontato in uno speciale approfondimento legato ai cambiamenti di Resident Evil 3 in funzione di questo remake (lo potete leggere qui), ci aspettiamo anche dei collegamenti di trama importanti, che possano chiudere il cerchio e dare maggiore organicità alla storia dell'intera saga. Tra qualche settimana potremo finalmente darvi il responso definitivo sulla nuova versione del quarto capitolo.

Commento

Le nuove sezioni che Capcom ci ha mostrato hanno fornito un'idea piuttosto chiara di come il remake voglia rimanere il più possibile fedele all'opera originale, pur introducendo delle novità che vanno a migliorare alcune scelte del passato che oggi stonerebbero un po'. Da quanto visto finora e a poche settimane dall'arrivo del gioco, di dubbi ce ne sono davvero pochi, e l'unica reale perplessità è legata al fatto che ad oggi nessuno abbia ancora provato con mano il prodotto. Le impressioni sono però ottime, e francamente dubitiamo che il remake di Resident Evil 4 possa avere qualcosa fuori posto, soprattutto in virtù dell'esperienza accumulata dalla nuova Capcom dopo il rilancio in grande stile della saga.
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