Dopo la ristrutturazione di 343 Industries in "Halo Studios" alla fine del 2024 e l'annuncio del passaggio a Unreal Engine 5, emergono ora dettagli inediti su quello che potrebbe essere il progetto più ambizioso della saga di Halo: un remake completo del leggendario Halo: Combat Evolved.
Le informazioni, provenienti da un leak che specifica di aver ricevuto informazioni da fonti vicine allo sviluppo, suggeriscono un approccio ibrido che combina innovazione tecnologica e fedeltà al gameplay originale, ma non senza elementi che potrebbero dividere la community.
Secondo quanto riportato dal content creator RebsGaming, che ha raccolto testimonianze dirette da sviluppatori presenti a eventi privati, il remake utilizzerà una soluzione tecnica ibrida particolarmente innovativa.
La combinazione tra una versione modificata del motore Blam di Halo: Reach e Unreal Engine 5 rappresenterebbe un approccio simile a quello adottato per Oblivion Remastered, dove il nuovo engine gestisce grafica e rendering mentre il motore originale mantiene la logica di gioco e i sistemi di mondo.
Questa scelta tecnica permetterebbe di preservare le meccaniche fondamentali che hanno reso celebre l'esperienza originale, beneficiando al contempo delle capacità visive moderne.
Gli sviluppatori sembrano determinati a mantenere quella "sensazione" unica che caratterizzava il primo capitolo, elemento spesso perduto nei remake più radicali.
Tra le novità più controverse emerge l'introduzione di una meccanica di sprint nel build attuale del remake, caratteristica assente nell'opera originale del 2001 e che tutti i fan della serie... non apprezzano particolarmente.
Questa aggiunta rappresenta uno dei punti più dibattuti, considerando che molti puristi della serie considerano l'assenza dello sprint come uno degli elementi distintivi del gameplay classico di Halo.
Le modifiche non si limitano alle meccaniche di movimento. Gli sviluppatori starebbero lavorando a un ripensamento del level design, concentrandosi particolarmente sulla missione "Library", notoriamente criticata dai fan per la sua struttura ripetitiva e labirintica.
Questa sezione, che vedeva Master Chief confrontarsi con i Flood, potrebbe finalmente ricevere quella rivisitazione che la community richiede da anni.
Le informazioni rivelano anche il coinvolgimento di uno studio di co-sviluppo esterno, diverso da Certain Affinity, che avrebbe già collaborato con 343 Industries per alcune funzionalità di The Master Chief Collection.
Questo team, secondo le fonti, disporrebbe ora di risorse significativamente maggiori e si occuperebbe di aspetti cruciali del progetto, inclusi programmazione e design.
Dal punto di vista visivo, il remake dovrebbe mantenere l'estetica mostrata nel Project Foundry, che aveva già impressionato la community per la fedeltà all'atmosfera di Combat Evolved pur con una qualità grafica moderna.
Parallelamente, continuerebbero i lavori su un progetto Halo separato focalizzato sul multiplayer, potenzialmente concepito come titolo live service a lungo termine.
Nonostante la ricchezza di dettagli emersi, Microsoft e Halo Studios non hanno ancora fornito conferme ufficiali su questi progetti.
La community rimane quindi in attesa di un annuncio che potrebbe arrivare nei prossimi mesi (magari già a ottobre), considerando l'evidente accelerazione dei lavori e le risorse dedicate al franchise.
Il successo di questa operazione potrebbe determinare il futuro dell'intera saga e rappresentare un banco di prova fondamentale per la nuova direzione artistica e tecnica di Halo Studios.