Il colosso dell'industria videoludica Electronic Arts ha cambiato proprietà attraverso un'operazione finanziaria da 55 miliardi di dollari che segna uno dei più importanti movimenti di capitali nel settore dell'intrattenimento digitale. L'acquisizione, finalizzata da un consorzio di investitori internazionali, ridisegna gli equilibri di potere in un mercato che vale centinaia di miliardi e che continua a crescere a ritmi sostenuti. La transazione dovrebbe completarsi nel primo trimestre dell'anno fiscale 2027, mantenendo invariata la struttura dirigenziale attuale.
Al centro dell'operazione si trova il Public Investment Fund dell'Arabia Saudita, affiancato dalle società di investimento Silver Lake e Affinity Partners. Il fondo sovrano saudita, che già deteneva una partecipazione del 9,9% in EA dal 2023, vedrà questa quota trasferirsi nella nuova struttura proprietaria. La strategia del PIF si inserisce in un piano più ampio di diversificazione economica del regno, che mira a ridurre la dipendenza dalle entrate petrolifere attraverso investimenti massicci in settori tecnologici e dell'intrattenimento.
Andrew Wilson, attuale amministratore delegato di EA, manterrà il suo ruolo di vertice anche dopo il completamento dell'acquisizione. "I nostri team creativi e appassionati hanno offerto esperienze straordinarie a centinaia di milioni di fan, costruendo alcune delle proprietà intellettuali più iconiche al mondo", ha dichiarato Wilson, sottolineando come questa operazione rappresenti un riconoscimento del lavoro svolto negli anni.
Electronic Arts rappresenta uno dei nomi più riconoscibili nel panorama videoludico mondiale, con un catalogo che spazia dai simulatori sportivi alle epiche avventure ruolistiche. La casa editrice controlla marchi storici come FIFA, The Sims e le produzioni di BioWare, oltre al prossimo capitolo della serie Battlefield. Questa varietà di generi e la fedeltà del pubblico hanno reso EA un obiettivo particolarmente appetibile per gli investitori.
La presenza di Jared Kushner, genero dell'attuale presidente americano Donald Trump, nel ruolo di CEO di Affinity Partners aggiunge una dimensione geopolitica all'operazione. Kushner ha espresso il suo entusiasmo per l'acquisizione, dichiarando di ammirare la capacità di EA di creare "esperienze iconiche e durature" e di essere cresciuto giocando ai loro titoli, che ora condivide con i propri figli.
L'investimento in EA non rappresenta un caso isolato nella strategia del Public Investment Fund. Il fondo detiene già partecipazioni significative in numerose aziende del settore, tra cui Nintendo, Take-Two Interactive, Embracer e Capcom. Questa diversificazione geografica e settoriale riflette l'ambizione di posizionarsi come uno dei principali attori globali nell'industria dell'intrattenimento interattivo.
Particolarmente interessante è il caso di Ubisoft, altra società in cui il PIF ha investito. La casa francese ha recentemente annunciato un DLC gratuito per Assassin's Creed Mirage ambientato nell'antica città araba di AlUla del IX secolo, sviluppo che secondo diverse fonti sarebbe collegato ai finanziamenti ricevuti dal fondo saudita. Questo esempio illustra come gli investimenti possano influenzare anche le scelte creative e narrative delle produzioni videoludiche.
L'operazione non è priva di elementi controversi, considerando che il Public Investment Fund è presieduto dal principe Mohammed bin Salman, figura al centro di numerose polemiche internazionali. La CIA ha infatti attribuito al principe la responsabilità dell'assassinio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, mentre il suo governo mantiene un controverso record in materia di diritti umani. Questi aspetti potrebbero generare dibattiti sulla governance e sui valori aziendali della nuova EA.
Nonostante le controversie, Wilson si è mostrato ottimista riguardo al futuro, promettendo di continuare a "spingere i confini dell'intrattenimento, dello sport e della tecnologia". L'amministratore delegato ha enfatizzato come la partnership permetterà di sbloccare nuove opportunità e di creare esperienze in grado di ispirare le generazioni future, suggerendo investimenti significativi in ricerca e sviluppo nei prossimi anni.