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Recensione

Rogue Spirit | Recensione - Un'interessante e stilosa avventura da redivivi

Come può un fantasma salvare il mondo? Ce lo spiega Rogue Spirit.

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a cura di Giulia Francolino

Redattrice

Informazioni sul prodotto

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Rogue Spirit
  • Sviluppatore: Kids with Sticks
  • Produttore: 505 Games
  • Distributore: 505 Games
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Action Adventure , Roguelite
  • Data di uscita: 07 marzo 2023
La morte è davvero la fine di ogni cosa? Per il defunto principe del regno di Midra certamente non è così.

In Rogue Spirit abbiamo vestito i panni di un povero fantasma costretto a svegliarsi dal suo non proprio eterno riposo per affrontare il terribile male che ha colpito la sua terra: sprovvisto di un corpo fisico, l’eroe dell’avventura è costretto a impossessarsi dei corpi dei nemici per combattere una lunga ed estenuante battaglia volta a liberare il mondo dal Caos. 

È questa la premessa di Rogue Spirit, nuovo action adventure con meccaniche stealth e uno stile di gioco rogue-lite sviluppato da Kids With Sticks e pubblicato da 505 Games.

Ambientato nel Giappone Feudale, con una grande varietà di scenari che ricordano in tutto e per tutto quella piccola meraviglia di Kena: Bridge of Spirits (che potete trovare su Amazon a prezzo scontato), Rogue Spirits è una divertente avventura spiritica pensata per mettere alla prova le abilità del giocatore, che spesso e volentieri e come da meccaniche rogue si ritroverà a dover ripetere interi livelli per riuscire a procedere con la storia.

Giocando a Rogue Spirits abbiamo esplorato dieci scenari, incontrato una moltitudine di nemici ognuno diverso dall’altro e imparato una lunga serie di abilità che ci hanno permesso di raggiungere il traguardo con grande soddisfazione.

L'avventura di 505 Games ha insomma messo a dura prova le nostre abilità e la nostra pazienza senza però mai smettere di divertirci. E nella recensione ne parliamo un po' più nel dettaglio.

Trama e ambientazione

Prima dell’avvento del Caos, Midra era la classica terra verde e fiorente dell’antico Giappone feudale, costellata da tanti piccoli villaggi colorati, con casette di legno, alberi in fiore, piccoli templi e maestose statue di divinità. 

Ora, il male regna incontrastato: il mondo è più buio e pieno di temibili nemici da affrontare. Ecco perché gli antichi Custodi del regno hanno deciso di destare il defunto principe dal suo riposo: proprio come il suo antenato, il sovrano senza nome dovrà affrontare una lunga serie di pericoli per ristabilire l’equilibrio tra il bene e il male nel proprio regno. 

La trama del gioco è esposta all’inizio in maniera molto veloce e sintetica dai Custodi: la manifestazione terrena del Caos è un essere potente, conosciuto come il Re dei Demoni. 

Durante l’eterna guerra con gli uomini, il demone decise di dividere i suoi poteri tra quattro alleati – dei terribili mostri chiamati Aspetti, nonché vere e proprie rappresentazioni delle peggiori paure degli esseri umani. 

Per sconfiggere il Re dei Demoni una volta per tutte, il principe di Midra dovrà spingerlo a concentrare nuovamente la sua essenza in un unico essere. Come? Sconfiggendo i quattro cavalieri dell’Apocalisse e rendendo il grande nemico nuovamente vulnerabile. 

Con una storia un po’ à la Harry Potter e i Doni della Morte, Rogue Spirit si presenta ai giocatori in modo semplice ed efficace tramite i brevi (e spesso spiritosi) dialoghi tra i Custodi e lo spettro del principe, che spesso e volentieri ci hanno strappato un sorriso tra un game over e l’altro.

Imparare dagli altri per salvare il mondo

Come può un fantasma salvare il mondo? L’intero gameplay di Rogue Spirit si basa sulla capacità dello spettro di possedere i corpi dei nemici, acquisendone i parametri fondamentali (punti salute, forza e difesa) e imitandone lo stile di combattimento. 

Impossessarsi dei corpi dei nemici sconfitti aiuta il principe ad acquisire nuove tecniche in battaglia e anche a recuperare preziosi punti salute. Quest’ultima abilità però, dipenderà dalla barra dello spirito presente in alto a sinistra: durante il nostro viaggio, potremo accumulare punti spirito premendo il tasto azione in prossimità di alcuni piccoli tempietti.

Allo stesso tempo, potremo acquisire alcune abilità temporanee rompendo alcune lapidi di pietra presenti lungo il cammino. Queste ultime saranno nostre fintanto che saremo “in vita” e verranno invece perdute ad ogni game over.

All’inizio del gioco, ci sveglieremo insieme al nostro protagonista nel Monastero Dimenticato, l’ultimo luogo calmo, pacifico e sicuro rimasto a Midra, dove potremo allenarci, acquistare abilità permanenti e altri potenziamenti, far salire di livello i nostri famigli e scegliere con che corpo affrontare i nostri nemici. 

Faremo ritorno a questo luogo sospeso nello spazio e nel tempo ogni volta che il nostro eroe verrà sconfitto. 

Ecco perché Rogue Spirits è una vera e propria sfida, in pieno stile roguelite: a ogni game over dovremo ricominciare il nostro viaggio dall’inizio, partendo nuovamente dal primo livello.

Ogni volta che faremo ritorno al Monastero Dimenticato potremo però tirare un sospiro di sollievo e potenziare il nostro personaggio spendendo le monete trovate lungo il percorso. Queste ultime saranno contenute in alcuni speciali bauli visibili solamente alla versione fantasma del nostro eroe. Durante il viaggio potremo anche guadagnare monete extra lanciandoci nelle sfide offerte dai diversi livelli o risolvendo alcuni semplici puzzle.

In battaglia, potremo contare sullo stile di combattimento acquisito possedendo i corpi dei 18 nemici disponibili, ognuno dei quali si distingue dagli altri per abilità, armi e stili di lotta unici.

Potremo anche catturare alcuni famigli, ovvero dei piccoli animaletti magici che ci accompagneranno nella nostra avventura e ci forniranno supporto in battaglia. Lungo la strada potremo anche acquisire nuove abilità temporanee e raccogliere mine di diversi tipi.

Ogni combattente che riusciremo a possedere ci offrirà tre diversi tipi di attacco. Sarà anche possibile schivare gli attacchi dei nemici, facendo sempre attenzione a non consumare completamente la barra della stamina in alto a sinistra. Incontreremo anche alcuni nemici elementali o più forti e difficili da sconfiggere, etichettati dal gioco come “epici”.

Una volta tornati al Monastero Dimenticato potremo anche impostare dei modificatori di gioco in grado di conferire al nostro personaggio alcune abilità speciali molto interessanti e in grado di cambiare completamente il gameplay dell'avventura. Insomma, dal punto di vista della varietà, che di tanto in tanto propone anche delle interessanti sfide con dei boss dal design intrigante e ben fatto, siamo rimasti piuttosto soddisfatti,

Cosa succede invece una volta terminato un livello con successo? Il fantasma del principe potrà riposarsi, recuperare punti salute grazie a uno stagno magico (ma solo se abbiamo accumulato abbastanza punti spirito durante il percorso) e acquistare alcune abilità permanenti. 

Sconfiggerli sarà una vera e propria sfida, nonché una grande soddisfazione in grado di farci affrontare i livelli successivi con un po’ di buon umore in più.

Un gioco stealth ma non troppo

Durante la nostra avventura in Rogue Spirit potremo alternare fasi di gioco stealth impersonando il fantasma del principe di Midra, a fasi più action, durante le quali sfrutteremo il corpo e le abilità dei nemici per sconfiggere le minacce presenti nei livelli. Tutto questo tramite la semplice pressione di un tasto.

Paradossalmente, le fasi stealth del gioco sono le più veloci in assoluto: impersonando il fantasma del principe di Midra potremo muoverci molto rapidamente e sfruttare alcune abilità molto interessanti. Per esempio, potremo individuare alcuni forzieri fantasma e seguire un filo luminoso che ci porterà direttamente al portale di fine livello.

Inoltre, impersonando lo spettro i nemici non potranno individuarci, a meno che non entriamo nel loro campo visivo rimanendovi per più di qualche secondo. 

Dimentichiamo quindi le modalità di gioco à la Metal Gear e procediamo, furtivamente, con il nostro fantasma super veloce verso il prossimo portale.

Una fiaba orientale per gli amanti delle sfide

Rogue Spirit ci racconta tutta la bellezza dell’Oriente con una grande varietà di ambientazioni tipiche del Giappone feudale, una grafica in stile anime ispirata allo Studio Ghibli, con una palette vivace stile The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e una colonna sonora davvero di impatto. 

Aprire il menu di gioco e rimanere ad ascoltare la musica calma e pacifica è stato un vero piacere, mentre i toni decisamente più ritmati e incalzanti delle battaglie ci hanno aiutati a mantenere alto lo spirito durante le sfide più difficili.

Inoltre, la versione PS5 che abbiamo recensito offre caricamenti davvero molto rapidi e che annullano completamente ogni tipo di attesa tra un game over e l’altro. 

Nota di merito anche a come viene gestita la lore, dato che è possibile trovare delle schede riassuntive nei menù: è stato bello, tra una run e l’altra, fermarsi a leggere le leggende del mondo di Midra, conoscere a fondo i Custodi e i nemici, imparare nozioni di gioco molto importanti per giocare al meglio.

Rogue Spirit è disponibile per PS5, PC e Xbox Series X|S dal 7 marzo 2023. Il gioco è disponibile in tante lingue tra cui l’italiano.

Versione recensita: PS5

Voto Recensione di Rogue Spirit - Recensione


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Bellissima ambientazione

  • Grafica molto piacevole in stile anime e ispirata allo studio Ghibli

  • Sistema di combattimento semplice

  • Bellissima colonna sonora

  • Caricamenti estremamente rapidi su PS5

  • Riuscire a superare i livelli è molto soddisfacente

Contro

  • Le meccaniche rogue potrebbero essere un deterrente per alcuni

  • La scelta di far perdere a ogni game over le abilità temporanee acquisite può diventare un po’ frustrante

Commento

Con il suo stile di gioco che mescola stealth e roguelite, Rogue Spirit riesce nell'intento di catapultarci nei panni del redivivo principe di Midra per rubare i corpi dei nostri avversari sconfitti e salvare il salvabile. Sebbene le sue meccaniche rogue, che costringono a ricominciare dal primo passo a ogni game over, possano fare da deterrente per alcuni, il gioco è piuttosto ben bilanciato e riesce a soddisfare – al punto che, quando manderete a terra un boss, vi sentirete piuttosto orgogliosi. Complice una direzione artistica molto piacevole, la produzione di Kids with Sticks e 505 Games riesce così a farsi apprezzare per gran parte della sua durata, risultando in un viaggio piacevole che, pur non avvicinandosi ai recenti mostri sacri tra i roguelite (e like), riesce comunque a ritagliarsi meritevolmente un posticino tutto suo in questo panorama.
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