SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Com'è Star Wars: Outlaws su Nintendo Switch 2? | Recensione Star Wars: Outlaws
      SWITCH2
      7.8
    • Borderlands 4 ridefinisce il caos o si ripete? | Recensione Borderlands 4
      PC , PS5 , XSX
      8.7
    • Sony BRAVIA Theatre System 6 fa suonare i giochi alla grande | Recensione Sony BRAVIA Theatre Syst...
      8.4
    • Sony Bravia 8 II, bellissimo ma non il top per i gamer | Recensione Sony Bravia 8 II
      7.2
    • Hollow Knight Silksong è davvero un capolavoro? | Recensione Hollow Knight Silksong
      PC , PS5 , XSX , SWITCH
      9.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Immagine di Onimusha: Warlords recensione | Il ritorno, 18 anni dopo
Recensione

Onimusha: Warlords recensione | Il ritorno, 18 anni dopo

Advertisement

Avatar di Domenico Musicò

a cura di Domenico Musicò

Editor

Pubblicato il 15/01/2019 alle 09:01
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
  • Pro
    • Ancora oggi molto divertente e appagante
    • Inclusione delle "medaglie" in
    • game
  • Contro
    • Rimangono un paio di vecchi difetti legati all'impostazione con schermate fisse
    • Remastered portata a termine col minimo sforzo, senza l'introduzione di alcuna novità di peso

Il Verdetto di SpazioGames

8
Nonostante i molti anni passati dal suo debutto, Onimusha: Warlords dimostra di essere ancora un titolo divertente e appagante. Le uniche vere criticità sono associate alla vecchia impostazione con schermate fisse e agli ovvi limiti tecnici dell'epoca, ma aver rigiocato la prima avventura ha indiscutibilmente riacceso la fiamma per la serie. L'operazione di remastered, invece, è davvero prodotta col minimo sforzo possibile, e si configura come un revival che serve a Capcom per capire quanto è alto l'interesse per una saga ancora oggi molto apprezzata da tutti.

Era il 2001 quando Capcom pubblicò su PlayStation 2 il primo Onimusha. Reduci da anni di grandi successi con Resident Evil, la casa di Osaka era ancora nel suo periodo d’oro, quello in cui difficilmente sbagliava un gioco. Anche Onimusha entrò dunque nel filone delle serie sacre, venerate e mai dimenticate dai fan, i quali hanno da sempre chiesto a gran voce altri titoli. Le richieste non sono mai state ascoltate, ma qualcosa inizia finalmente a cambiare. D’altra parte, Onimusha è il settimo franchise che ha venduto meglio nella storia della compagnia (dietro Resident Evil, Monster Hunter, Street Fighter, Mega Man, Devil May Cry e Dead Rising), raggiungendo gli otto milioni globali, motivo per cui la riproposizione in chiave moderna è un’ottima mossa – anche per tastare il polso ai giocatori.

Signori della Guerra

La saga di Onimusha utilizzava delle figure storiche reali del Giappone feudale e le mescolava con elementi fantastici, creando una commistione particolarmente azzeccata e un gusto per la narrativa senz’altro leggero ma in pieno stile Capcom di due decadi fa.

Onimusha: Warlords, prodotto da Keiji Inafune e diretto da Jun Takeuchi, era ambientato nel periodo Sengoku e seguiva le vicende del samurai Samanosuke Akechi in lotta contro i Genma, demoni con cui Nobunaga Oda (e i successivi signori feudali) avevano stretto un patto per una rapida ascesa al potere. Assieme alla kunoichi Kaede, Samanosuke doveva salvare la principessa Yuki dalle forze demoniache, che nel frattempo avevano conquistato il castello Inabayama e le zone limitrofe, con mire espansionistiche sempre più pericolose.

Con l’uso delle armi bianche e del guanto Oni potevamo combattere le minacce, superando enigmi (alcuni facoltativi, altri obbligatori) per aprirci la strada verso le aree successive. Ancora oggi, quella di Onimusha: Warlords è una formula che funziona molto bene, nonostante l’impostazione con telecamere fisse sia arcaica e sconveniente per la tipologia dell’azione messa in scena. Azione che non risulta mai essere sin troppo spinta, perché parte di Onimusha: Warlods è in fondo anche retaggio dei primi tre Resident Evil, con tutte le logiche differenze del caso.

Si guardi ad esempio ai fondali pre-renderizzati lungo cui si muovono i personaggi, all’organizzazione delle mappe e delle chiavi che qui hanno la forma degli elementi delle armi, alla costruzione dei livelli e alla conduzione di gioco. Onimusha: Warlords era insomma un signor videogioco, che avrebbe ispirato gran parte dei titoli a seguire, soprattutto con alcune sue riuscitissime meccaniche (si pensi all’assorbimento delle anime, ripreso di sana pianta, quattro anni dopo, da un certo God of War).

Nell’era PS2 c’erano ovviamente molti più limiti, ma Onimusha: Warlords riusciva a sopperire ad alcune oggettive mancanze con un ritmo pressoché perfetto e un sistema di combattimento basilare ma non semplicissimo da padroneggiare, assieme ad alcuni sparuti elementi ruolistici dedicati al potenziamento di armi e sfere elementali a esse associate.

Katane e Magia

In Onimusha: Warlords il bilanciamento delle armi era ben studiato, e se la Raizan ad elemento fulmine era l’arma con più equilibrio e valori intermedi, la Enryuu ad elemento fuoco era la più potente e la Shippuu ad elemento vento la più rapida. Anche le rispettive magie avevano un peso non indifferente all’interno degli scontri: se l’uragano della Shippuu scatenava attacchi ad area in grado di spazzare via gruppi di nemici, la sottile e diretta fiammata della Enryuu era il modo migliore per indirizzare tutta la potenza verso un singolo nemico coriaceo.

La barra gialla della vita si abbinava con quella blu per la magia, da ricaricare tramite l’assorbimento delle anime che i nemici lasciavano alla loro morte, assieme a quelle rosse che rappresentavano di fatto i punti esperienza con cui migliorare le specifiche degli strumenti d’offesa. Oltre a ciò, Onimusha: Warlords offriva un particolare sistema di parry che prevedeva di attaccare l’attimo prima di subire un attacco, così da eseguire un fendente fulmineo capace di uccidere all’istante. Con un ottimo tempismo i fendenti potevano essere concatenati, ma si trattava di occasioni piuttosto rare. Bloccare gli attacchi era possibile, così come era lecito poter eseguire delle schivate laterali, a dimostrazione del fatto che nel suo genere, Onimusha: Warlords può essere definito tra i titoli più influenti dell’epoca.

Probabilmente uno dei difetti più noti era proprio la scelta delle inquadrature fisse, che se da una parte concorrevano a creare maggiore tensione, dall’altra non consentivano di individuare subito l’esatta ubicazione dei nemici, e nemmeno era così immediato riuscire a fronteggiarli prima di subire un colpo.

Per ovviare parzialmente al problema, Capcom ha inserito in questa nuova versione rimasterizzata il supporto all’analogico, che rende più fluidi e intuitivi i movimenti. Le altre novità, che ad onor del vero non sono molte, prevedono la modalità facile disponibile sin da subito (mentre nell’originale doveva essere sbloccata), una nuova colonna sonora appositamente registrata per l’occasione, e un sistema di obiettivi in-game che prevede l’ottenimento di ben cinquantasei “onori”.

Tecnicamente Onimusha: Warlords beneficia della grafica in alta definizione con opportuni ritocchi grafici, e il supporto al widescreen in 16:9, coadiuvato da una funzionalità di scorrimento della telecamera in grado di mostrare delle aree altrimenti tagliate fuori.

+ Ancora oggi molto divertente e appagante

+ Inclusione delle "medaglie" in-game

- Rimangono un paio di vecchi difetti legati all'impostazione con schermate fisse

- Remastered portata a termine col minimo sforzo, senza l'introduzione di alcuna novità di peso

8.0

Nonostante i molti anni passati dal suo debutto, Onimusha: Warlords dimostra di essere ancora un titolo divertente e appagante. Le uniche vere criticità sono associate alla vecchia impostazione con schermate fisse e agli ovvi limiti tecnici dell’epoca, ma aver rigiocato la prima avventura ha indiscutibilmente riacceso la fiamma per la serie.

L’operazione di remastered, invece, è davvero prodotta col minimo sforzo possibile, e si configura come un revival che serve a Capcom per capire quanto è alto l’interesse per una saga ancora oggi molto apprezzata da tutti.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

È uscita una "nuova" PS5, ma nessuno se n'è accorto

PS5 Digital E Chassis: la nuova versione è uscita in Europa in silenzio, senza che nessuno se ne accorgesse: ecco cosa cambia.

Immagine di È uscita una "nuova" PS5, ma nessuno se n'è accorto
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

4 giochi diranno addio a PlayStation Plus a ottobre

PlayStation Plus: sono stati svelati i giochi che lasceranno il catalogo a ottobre 2025. Leggi la lista completa nella nostra notizia.

Immagine di 4 giochi diranno addio a PlayStation Plus a ottobre
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

GTA 5 diventa "reale" per una gamer britannica

Regno Unito, giocatrice di GTA 5 si ritrova la “caccia alla polizia” in salotto: quando la realtà supera la fantasia. Leggi i dettagli.

Immagine di GTA 5 diventa "reale" per una gamer britannica
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Il formato fisico sta per morire, ma a che prezzo?

Il formato fisico su PlayStation oggi rappresenta appena il 3% dei ricavi Sony, e quelle cifre suonano come un atto notarile postumo.

Immagine di Il formato fisico sta per morire, ma a che prezzo?
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Chi sarà Kratos nella serie TV di God of War? Un altro big dice no

God of War serie TV: Christopher Judge si defila, casting di Kratos ancora un mistero. Leggi i dettagli nella nostra notizia.

Immagine di Chi sarà Kratos nella serie TV di God of War? Un altro big dice no
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Migliori TV per giocare a PS5 del 2025
  • #2
    Migliori hard disk esterni per PS5 del 2025
  • #3
    I migliori manga in uscita della settimana! I titoli da non perdere
  • #4
    Migliori TV per giocare con Xbox Series X del 2025
  • #5
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.