SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Deckscape Dungeon | Recensione - l'escape room tascabile si fonde con il fantasy Deckscape Dungeon
      8.0
    • Kathy Rain 2: Soothsayer | Recensione - Il punta e clicca moderno Kathy Rain 2: Soothsayer...
      PC
      8.3
    • Wilmot’s Warehouse | Recensione - Quando la memoria unisce e diverte Wilmot’s Warehouse
      9.0
    • Dino Path Trail | Recensione - Far West con i dinosauri Dino Path Trail | Recens...
      PC
      7.6
    • Gex Trilogy | Recensione - Invecchiati bene? Gex Trilogy | Recensione
      PS5 , XSX , SWITCH , PC
      7.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Recensione

Neverout, il puzzle game ispirato a Cube è un'opera monca

Advertisement

Avatar di Gottlieb

a cura di Gottlieb

Pubblicato il 06/08/2018 alle 00:00
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il Verdetto di SpazioGames

6

Alla fine degli anni ’90 riscosse un discreto successo una pellicola realizzata in Canada dal regista americano Vincenzo Natali: si tratta di Cube, film distribuito nelle sale cinematografiche nel 1997, pronto a raccontare la storia di sei persone rinchiuse in un labirinto e costrette a sfuggire dalle numerose stanze che lo componevano. Sebbene il film fosse passato sotto traccia nei grandi circuiti e non sia diventato nel tempo un blockbuster, è riuscito a identificarsi come film di culto per alcuni appassionati, fino a ispirare Neverout, un puzzle game che si presenta come una produzione atipica, ma che offre degli elementi ludici poco pregnanti.



Neverout, titolo sviluppato da Gamedust, era già stato pubblicato lo scorso anno in VR per Oculus Rift e per Gear VR, offrendo un’esperienza decisamente diversa da quella che abbiamo affrontato noi su Nintendo Switch: il non avere un’immersione totale in quella che è l’avventura claustrofobica e angosciante toglie parte del divertimento, almeno dal punto di vista visivo, ma non intacca e non inficia il gameplay generale. Il titolo, d’altronde, è comunque da giocare in prima persona, alla scoperta della via d’uscita, indicata a schermo da una sorta di botola che vi porterà, attraverso una lunga caduta, alla stanza successiva. Neverout non ha una storia o una sceneggiatura alle sue spalle, ma semplicemente una serie di puzzle da risolvere: non appena svegliatici e pronti a vivere la nostra esperienza ci ritroveremo all’interno di un cubicolo che ha soltanto un foro d’uscita, come dicevamo poc’anzi. Da lì saremo costretti a spostarci nel tentativo di trovare l’unico modo possibile per uscire e passare al livello successivo: sebbene all’inizio la strada sia abbastanza priva di problematiche, con il procedere noteremo che sarà anche possibile morire in caso di errore. Il game over, che non farà altro che riportarci al punto di partenza di quella stanza (come in Super Meat Boy, per intenderci rapidamente), potrà capitare sia perché siamo stati schiacciati da una piattaforma o perché siamo caduti su degli spuntoni. Queste due fattispecie si manifestano perché il nostro camminare attraverso la stanza comporta delle modifiche della gravità, una meccanica abbastanza interessante, anche se non semplificata dalla visuale molto claustrofobica e in prima persona sullo schermo della Switch. Il nostro muoversi, quindi, a volte risulterà anche abbastanza confusionario e pieno di indecisione, almeno per i primi secondi, quando saremo chiamati a capire cosa dobbiamo effettivamente fare e come dobbiamo muoverci: non ci sono, infatti, indicazioni né suggerimenti, semplicemente degli ostacoli e una botola d’uscita, tutto in un cubo non eccessivamente grande. Insomma, al di là del camminare e del muoversi non c’è nient’altro da fare in Neverout. Un puzzle game molto basico, che tra l’altro ha anche una breve durata e che presto darà vita a un loop che giustifica, tra le altre cose, anche il titolo del gioco stesso. Uno spoiler abbastanza grosso.



In Neverout troveremo tre diversi tipi di stanze: grigio, verde e blu. Le meccaniche, ovviamente, differiscono di stanza in stanza sebbene l’obiettivo resti quello di evadere il più rapidamente possibile: non c’è un conto alla rovescia, sia chiaro, quindi potrete impiegare tutto il tempo che volete per trovare la via d’uscita. Nessuno vi correrà dietro, se non la vostra pazienza. Nei cubi grigi troverete delle scatole di metallo che si muoveranno insieme a voi a seconda della parete contro la quale ci ritroveremo, seguendo la nostra gravità, come detto poc’anzi: in questo modo dovremo utilizzare i cubi che si muovono come passerelle per raggiungere la botola d’uscita; le stanze verdi vi porteranno dinanzi a delle vere e proprie trappole elettrificate, che dovranno essere evitate per non fare la fine di uno spiedino; infine quelle blu vi metteranno dinanzi a dei portali da teletrasporto (quasi a scimmiottare Portal): dei tre tipi quest’ultimo è stato sicuramente quello che ci ha messo più in difficoltà, perché – non avendo alcuna indicazione e nessun suggerimento – teletrasportarsi su una delle mattonelle vi potrebbe lanciare direttamente con i piedi su una trappola. Troverete poi da voi il modo per risolvere tale problematica. Tra l’altro avendo dei controlli molto elementari basati esclusivamente dal movimento e dal ruotare la telecamera, sarà tutto abbastanza immediato. Ultimo accenno sull’aspetto tecnico del titolo, che non si esalta né per l’art design, che è molto piatto e propone delle stanze abbastanza austere, né per il sonoro, che si fa vivo esclusivamente quando il game over ha il sopravvento sul nostro corpo. 



Ottima la sensazione claustrofobica

Troppo ripetitivo

Tecnicamente poco ispirato

6.0

Neverout è, a conti fatti, un buon puzzle game. Pur non avendo una sceneggiatura alle spalle, riesce a offrire un contesto abbastanza comprensibile e l’ispirazione a Cube è molto diretta. La proposta è diversa dalle solite e si ricrea abbastanza schiettamente la sensazione claustrofobica che la pellicola della fine degli anni ’90 regalava agli spettatori: questo sicuramente è l’aspetto più riuscito di un titolo che vi porta via pochissime ore di intrattenimento, con davvero poca verve e poca profondità videoludica.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!

Scopri Mattel Brick Shop, la nuova linea di costruzioni che sfida LEGO. La competizione nel mondo dei mattoncini si accende.

Immagine di Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Helldivers 2 sarà gratis su Game Pass? Arriva la risposta

Chi sperava nell'esordio di Helldivers 2 su Xbox Game Pass resterà deluso: Arrowhead ha chiarito che non arriverà sul servizio in abbonamento.

Immagine di Helldivers 2 sarà gratis su Game Pass? Arriva la risposta
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Final Fantasy IX Remake potrebbe essere in guai seri

Stando alle ultime indiscrezioni, il remake di Final Fantasy IX ha avuto diversi problemi di sviluppo e potrebbe essere stato perfino cancellato.

Immagine di Final Fantasy IX Remake potrebbe essere in guai seri
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

I fan ora chiedono a Electronic Arts di "salvare" Anthem

Anthem presto non sarà più giocabile neanche da chi l'ha già acquistato: i fan sperano che EA e BioWare possano rilasciare una modalità offline.

Immagine di I fan ora chiedono a Electronic Arts di "salvare" Anthem
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Ubisoft vuole che i fan «distruggano tutte le copie» di giochi finiti offline

Ubisoft ha recentemente aggiornato i suoi termini di servizio, spiegando che in alcuni casi i giocatori dovranno rimuovere ogni traccia dei propri giochi.

Immagine di Ubisoft vuole che i fan «distruggano tutte le copie» di giochi finiti offline
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #2
    I fan sono infuriati con Microsoft: «Disdite Game Pass»
  • #3
    Marvel's Venom, sbuca il presunto anno di uscita
  • #4
    Sconti di Luglio su PlayStation Store: migliori giochi a meno di 5 euro
  • #5
    Mattel Brick Shop: la nuova sfida a LEGO è ufficiale!
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.