Il nuovo sondaggio pubblicato sulle pagine di SpazioGames si è appena chiuso, e i risultati parlano chiaro: ROG Xbox Ally X, la nuova console portatile targata ASUS pensata per competere con Steam Deck e le tante handheld che stanno invadendo il mercato PC, non ha convinto la maggioranza dei lettori. O meglio: ha incuriosito, ha fatto discutere, ma il suo prezzo elevato continua a rappresentare un ostacolo difficile da superare per buona parte del pubblico.
Alla domanda “Comprerete o no la ROG Xbox Ally X?”, la community ha risposto così: solo l’11% ha dichiarato che la comprerà subito, mentre un altro 19% ha detto che la prenderà più avanti, magari a Natale, approfittando di eventuali sconti o bundle.
C’è poi un 18% che ha ammesso di voler puntare su un’altra console portatile – segno che il mercato è ormai saturo di alternative interessanti – e infine un netto 52% di utenti che ha bocciato senza appello la nuova proposta ASUS, giudicandola semplicemente troppo costosa. Un dato che racconta molto non solo dell’accoglienza riservata alla ROG Ally X, ma anche del momento che sta vivendo il mercato delle console portatili.
Negli ultimi due anni, con l’esplosione del fenomeno Steam Deck, si è diffusa una nuova idea di gioco su PC: quella del “gaming da divano” portato all’estremo, con un dispositivo in grado di unire potenza, compattezza e versatilità. ASUS, con la prima ROG Ally, era entrata nel segmento con una proposta ambiziosa, capace di offrire un hardware competitivo e un’esperienza più vicina al mondo Windows rispetto all’ecosistema chiuso di Valve.
La nuova ROG Xbox Ally X (che abbiamo recensito qui) nasce per risolvere alcune delle criticità del modello precedente, introducendo una batteria più capiente, una memoria interna ampliata e un design più ergonomico. Tuttavia, la macchina si presenta con un prezzo superiore ai 900 euro, cifra che ha immediatamente frenato l’entusiasmo di molti appassionati.
E i numeri del sondaggio di SpazioGames lo dimostrano: oltre la metà dei votanti ha dichiarato di non voler investire una somma così alta in un dispositivo che, per quanto performante, resta di nicchia. Il pubblico sembra sempre più consapevole del rapporto prezzo/prestazioni, e il fascino dell’oggetto tech non basta più a giustificare una spesa tanto importante, soprattutto in un contesto economico in cui il gaming deve spesso competere con altre priorità.
Un altro elemento interessante emerso dal sondaggio è la percentuale di utenti che si dichiara “interessata, ma non subito”: il 19% ha infatti espresso l’intenzione di comprare la console in futuro, magari durante il periodo natalizio. Un segnale che indica curiosità, ma anche cautela. In molti preferiscono aspettare le prime recensioni approfondite, verificare la reale autonomia del dispositivo, o attendere eventuali cali di prezzo.
D’altra parte, il 18% che ha optato per “un’altra handheld” racconta un panorama hardware ormai estremamente competitivo. Oltre alla già citata Steam Deck (che con il modello OLED ha guadagnato ulteriore popolarità), sul mercato si trovano proposte come Lenovo Legion Go, Ayaneo Kun e MSI Claw, ognuna con il proprio pubblico di riferimento. L’utente medio, oggi, non sceglie più per mancanza di alternative, ma per convinzione personale, spesso guidata dal brand, dall’interfaccia software o dal supporto post-lancio.
ASUS, nonostante la qualità costruttiva e la potenza tecnica, sembra soffrire di un posizionamento incerto: troppo costosa per essere “pop”, troppo simile al modello precedente per giustificare l’upgrade, e ancora troppo legata al sistema operativo Windows per offrire la fluidità e l’immediatezza di SteamOS.
Scorrendo i commenti sotto al sondaggio, emerge una sensazione mista di rispetto e distacco. La community riconosce ad ASUS il merito di spingere avanti il settore, ma allo stesso tempo la percezione generale è quella di un prodotto pensato per una nicchia molto ristretta di utenti hardcore, più interessati alla sperimentazione tecnologica che al gioco quotidiano.
Molti lettori hanno sottolineato come, a parità di prezzo, si possa assemblare un PC desktop completo, capace di offrire prestazioni nettamente superiori. Altri, invece, hanno ricordato come Steam Deck continui a rappresentare un ottimo compromesso tra costo, comfort e catalogo giochi, grazie all’integrazione diretta con la piattaforma Valve.
Il sondaggio di SpazioGames, oltre a restituire una fotografia precisa del sentimento della community, evidenzia anche un aspetto più ampio: il mercato del gaming portatile sta vivendo una fase di transizione in cui la tecnologia cresce più velocemente della reale disponibilità economica dei giocatori. L’innovazione c’è, è palpabile, ma non basta a spingere all’acquisto (che serva una PSP 2?).