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RECENSIONE PC

Ghost of Tsushima Director's Cut, come gira su PC? | Recensione

Abbiamo giocato alla versione PC di Ghost of Tsushima Director's Cut, il classico open world Sucker Punch convertito al meglio: leggi la recensione.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

In sintesi

  • Un porting eccellente da parte di Nixxes, che non mostra il fianco a debolezze.
  • Pacchetto davvero completo di Ghost of Tsushima.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Ghost of Tsushima
Ghost of Tsushima
  • Sviluppatore: Sucker Punch
  • Produttore: PlayStation Studios
  • Distributore: Sony Interactive Entertainment
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PS4 , PS5 , PC
  • Generi: Action Adventure
  • Data di uscita: 17 luglio 2020 - 20 agosto 2021 (Director's Cut) - 16 maggio 2024 (PC)

Ghost of Tsushima, con il tempo, ha sicuramente guadagnato il rango di "piccolo classico" del panorama PlayStation. In maniera quasi inaspettata, infatti, e contrariamente al suo "fratello sfortunato" Days Gone (purtroppo, rivelatosi molto meno performante lato vendite), l'open world dalle tinte orientali di Sucker Punch si è fatto notare da subito, complice un'atmosfera realmente immersiva e un comparto tecnico da lodare.

Già nella nostra recensione originale della versione PS4 vi avevamo raccontato che il gioco «dimostra di essere l'opera più grande e ambiziosa di Sucker Punch, ma la storia troppo semplicistica e scontata, assieme a una gestione non perfetta delle meccaniche legate al combat system, non gli permette di porsi nel gradino più alto delle grandi esclusive PlayStation.»

Col passare degli anni, complice l'uscita di una interessante Director's Cut per PS5 (che trovate anche su Amazon, in versione fisica), Ghost of Tsushima ha guadagnato ulteriore visibilità, andando a ritagliarsi un posto di tutto rispetto vicino ai "grandi".

A fronte di ciò, e coscienti che non sempre le conversioni PC provenienti dal mondo PlayStation riescono col buco, scopriamo quindi come se la cava Jin Sakai fuori dall’ecosistema casalingo di Sony.

Bentornato, Jin

La trama del gioco, per chi non la conoscesse, ci porta verso la fine del XIII Secolo: sono anni di guerre e cambiamenti, durante il quale l'impero mongolo ha deciso di devastare intere nazioni durante la sua campagna di conquista in Oriente. L'Isola di Tsushima rappresenta infatti l'ultimo baluardo tra il Giappone continentale e una vasta flotta d’invasione mongola guidata dall'astuto generale Khotun Khan.

Con Tsushima in fiamme dopo la prima ondata dell'assalto mongolo, il valoroso samurai Jin Sakai è uno degli ultimi membri sopravvissuti del suo clan, e ha deciso di fare tutto il necessario, a qualsiasi costo, per difendere il suo popolo e recuperare così la sua terra. 

Nixxes e Sucker Punch hanno dato vita, con Ghost of Tsushima Director's Cut, a una conversione pressoché perfetta della versione PS5.
Jin dovrà quindi abbandonare la sua vita per diventare un vero e proprio guerriero fantasma, nel tentativo di muovere una controffensiva silenziosa alla guerra per la libertà di Tsushima.

La narrazione si sviluppa in tre atti, con una durata media di circa 30 ore per arrivare ai titoli di coda. Tuttavia, come sempre accade, questo tempo può aumentare significativamente se si completano tutte le missioni e attività presenti su una mappa che, pur non essendo vasta come i più grandi open world, è estremamente densa.

Insomma, se la storia è esattamente come la ricordavamo, la versione PC di Ghost of Tsushima differisce poco anche per quanto riguarda il gioco giocato, in tutto e per tutto simile all'edizione console.

Impostato come un classico action a mondo aperto ambientato nel Giappone feudale, nei panni di Jin Sakai saremo infatti chiamati ad affrontare un gran numero di duelli all'arma bianca in terza persona, sia in mischia che alla distanza. 

Per prevalere sul nemico, Jin deve affidarsi alle tecniche di combattimento dei samurai, ma non esiterà a utilizzare le tattiche furtive e non convenzionali di chi agisce nell’ombra.

Lo stealth, per la verità, è incoraggiato principalmente durante le infiltrazioni nei presidi mongoli, visto che per il resto dell’avventura lo scontro diretto sarà la norma (così come in alcuni punti specifici della trama il conflitto si apre a sanguinose battaglie campali).

Analisi tecnica

Dopo la nostra prova, Ghost of Tsushima Director's Cut su PC è risultato essere ancora un gioco decisamente bello da vedere e graficamente di qualità, visto che parliamo di un titolo che fa del comparto tecnico – e del colpo d'occhio – il suo punto di forza.

Per quanto ci riguarda abbiamo provato il tutto su un Lenovo Legion Slim 7i, con annesso processore Intel i7-12700H e una scheda video Nvidia GeForce RTX 3060.

Ghost of Tsushima permette di sbloccare il frame rate, offrendo un’ampia varietà di opzioni grafiche per un gran numero di hardware, dai PC da gioco di fascia alta ai PC portatili. Grazie al supporto per lo schermo Ultrawide (21:9), Super Ultrawide (32:9) e addirittura per il triplo monitor 48:9, ce n'è davvero per tutti i gusti.

Poco sotto, trovate anche i requisiti minimi e consigliati per scoprire se il gioco può girare tranquillamente anche sul vostro hardware:

MINIMI:

  • Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • Processore: Intel Core i3-7100 or AMD Ryzen 3 1200
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 960 o AMD Radeon RX 5500 XT
  • Memoria: 75 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: SSD raccomandato

CONSIGLIATI

  • Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • Processore: Intel Core i5-8600 or AMD Ryzen 5 3600
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 2060 o AMD Radeon RX 5600 XT
  • Memoria: 75 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: SSD richiesto

L’upscaling e le tecnologie di generazione dei frame come NVIDIA DLSS 3, AMD FSR 3 e Intel XeSS sono supportati, così come anche NVIDIA Reflex e il miglioramento della qualità dell’immagine con NVIDIA DLAA.

La resa generale si accosta in ogni caso a quanto visto su PlayStation 5, con ottime animazioni e un orizzonte visivo più che ottimo. 

Il grado di spettacolarità è quindi rivolto verso l'alto, così come il livello di dettaglio delle location esplorabili, oltre al fatto che durante i nostri test non siamo praticamente mai incappati in bug o rallentamenti di sorta che – nel caso dovessero palesarsi – verranno in ogni caso risolti con le consuete patch di rito rilasciate nel corso delle settimane.

Dove la versione PC del gioco "perde" il confronto con l'edizione console è relativamente ai caricamenti, visto che per effettuare un viaggio rapido su piattaforma Windows le tempistiche risultano di poco maggiori (anche se in possesso di SSD di tutto rispetto). Si tratta in ogni caso di minuzie, che chiunque non abbia provato l'edizione PlayStation non sarà in grado di cogliere.

Come ogni gioco PlayStation convertito su PC, potremo controllare l’azione con il DualSense di PS5: affrontare i combattimenti con la spada Jin con il feedback aptico e i grilletti adattivi (questi ultimi, per migliorare la precisione dell’arco sfruttando la resistenza dei grilletti) è un boost all'esperienza, sebbene chiunque voglia può tranquillamente usare mouse e tastiera, con comandi completamente personalizzabili.

Inutile dire che, grazie al controller PS5, l'esperienza guadagna un bel po' di valore aggiunto, visto che il feedback aptico è in grado di rimarcare in modi interessanti gran parte degli scontri all'arma bianca.

Da sottolineare anche che la Director's Cut, oltre alla campagna originale, include l'espansione Iki Island, ovvero una nuova mappa a cui è possibile accedere dopo il completamento del secondo atto della storia. Questa offre contenuti bonus e una missione extra decisamente impegnativa.

Inoltre, nel pacchetto è presente anche la modalità multiplayer Legends, ovvero un'esperienza cooperativa in cui potremo scegliere una delle quattro classi messe a nostra disposizione – samurai, cacciatore, ronin e assassino – e lanciarci all'avventura in missioni per 2-4 giocatori. La modalità, attenzione, passa per il chiacchierato login dell'account PSN.

In definitiva, Nixxes e Sucker Punch hanno dato vita, con Ghost of Tsushima Director's Cut, a una conversione pressoché perfetta della versione PS5 del gioco, con vari miglioramenti in ogni settore grafico.

In maniera piuttosto simile a quanto visto con Horizon: Forbidden West (che la nostra Stefania ha vivisezionato su PC, Steam Deck, ROG Ally e Legion Go), anche questa versione migliora ogni parametro tecnico rispetto al titolo base, offrendo contempo un gioco ancora molto valido.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Comparto tecnico ottimale.

  • Un gran numero di opzioni grafiche per risoluzione, frame rate e con supporto a numerose tecnologie.

  • Un'esperienza open world ancora oggi molto valida.

Contro

  • Tempi di caricamento leggermente più lunghi che su console.

Commento

Ghost of Tsushima Director's Cut è lo stesso – ottimo – action open world che abbiamo giocato ormai diversi anni fa, proposto qui nella sua forma migliore. Un comparto grafico ed estetico ancora al top, unito a delle meccaniche di gioco divertenti e mai proibitive e che uniscono sapientemente azione e stealth, pongono la conversione di Nixxes e Sucker Punch su un piano davvero alto. Questo, oltre al fatto che tutta una serie di accortezze tecniche legate a risoluzione e frame rate (grazie anche al supporto di NVIDIA) permetteranno a chiunque di goderne senza troppi intoppi.
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