Recensione

Worms Revolution

Avatar

a cura di Nitro

La serie Worms è sicuramente cara e nota a tutti i giocatori di vecchi data, specialmente a quelli che hanno visto il brand crescere da diciassette anni a questa parte. Iterazione dopo iterazione, il lavoro svolto da Team17 si è quasi sempre rivelato impeccabile, capace ogni volta di introdurre elementi che sapessero mantenere alto l’interesse verso i propri titoli e di tenere incollati i propri fan allo schermo.Quest’anno il team di sviluppo pubblica su Xbox Live, Playstation Network e Steam Worms: Revolution, il quale sembra volere ridefinire, ancora una volta, i canoni tradizionali del genere con l’aggiunta di interessanti feature. Grazie ad un codice fornitoci direttamente dai ragazzi della software house inglese, durante gli ultimi giorni abbiamo speso il nostro tempo lanciando granate sacre e facendo piombare asini di piombo sulla testa di nemici controllati dalla CPU o da giocatori in carne ed ossa, dando vita a match memorabili e sicuramente ricchi di ilarità.
Vermi alla riscossa
La prima modalità singolo giocatore offerta da Worms: Revolution è ovviamente la classica Campagna, strutturata in quattro scenari differenti dei quali il primo funge da tutorial particolarmente utile sia ai neofiti della serie sia ai giocatori con qualche anno di esperienza sulle spalle. La voce narrante di Matt Berry sottotitolata in italiano riesce a fornire importanti informazioni circa il gameplay, ma non manca certo di strappare qualche sorriso con le sue numerose battute demenziali.
La formula di base è rimasta la medesima: troviamo due fazioni di vermi poste in un’unica mappa di gioco, nella quale si faranno guerra finché una delle due non cadrà definitivamente. A nostra disposizione troveremo un armamentario davvero notevole, che spazia dal più classico bazooka, passando dalla super pecora fino ad arrivare alla già citata granata sacra e all’asino di piombo, armi di distruzione di massa davvero letali che sapranno fare la differenza durante gli scontri. A fianco di questo gameplay solidissimo che per anni ha dato vita a sfrenate competizioni, Team17 ha introdotto alcune interessanti aggiunte. Prima tra tutte è il sistema di classi: ogni squadra potrà infatti essere composta da quattro vermi con particolari specializzazioni, tra le quali troviamo il Soldato, una sorta di tuttofare e lo Scienziato, caratterizzato da fattezze da classico intellettuale con una dimensione del cranio superiore a quella degli altri guerrieri e capace di ripristinare gli HP dei compagni presenti nelle sue vicinanze. Non mancano l’Esploratore, con una velocità di movimento elevatissima rispetto agli altri e una statura minuta che gli consente di passare per cunicoli altrimenti inaccessibili, e infine il Bruto, una sorta di tank con una corporatura più che robusta capace di garantirgli un’elevata resistenza anche ai colpi più duri. Questa molteplicità nelle peculiarità di ognuno rende l’intera esperienza di gioco ancora più diversificata e varia, oltre che interessante poiché spenderete moltissimo tempo a trovare la giusta formazione per la vostra squadra.
Oltre a ciò, Team17 ha implementato in Worms Revolution gli oggetti fisici. Questi altro non sono che elementi posti nello scenario di gioco, come fiamme ossidriche, funghi velenosi o bottiglie d’acqua che, se colpiti, potranno esplodere o espellere veleno infliggendo del danno aggiuntivo ai nemici. Interessante su tutti l’introduzione dell’acqua, in quanto sarà ora possibile colpire i nemici con poderosi gavettoni e metterli in ammollo, facendogli perdere un quantitativo di energia fisso per turno finché non torneranno a galla o fino a quando non utilizzeranno una sorta di scarico portatile per assorbire tutto il liquido. L’acqua è particolarmente utile anche per far scivolare gli ostili lungo le pendenze presenti nello scenario di gioco e farli cadere in fessure, provocando l’appena citato annegamento, o farli sprofondare nel mare che, come sempre, fa da sfondo a tutte le mappe. Compare anche la Telecinesi, mediante la quale saremo in grado di spostare i vari ostacoli presenti a schermo e farli cadere, per esempio, sulle teste degli sventurati avversari.
L’offerta singolo giocatore include infine una modalità denominata Rompicapo, la quale non sarà finalizzata solamente allo sterminio ma ci vedrà anche elaborare strategie di guerra in modo da poter portare a compimento quanto richiesto. Dovremo per esempio salvare uno scienziato intrappolato e sorvegliato da alcuni nemici che lo tengono prigioniero, oppure sfruttare le possibilità di ogni singola specializzazione dei nostri commilitoni per fare salti chilometrici senza perdere uno sproposito di vita al nostro atterraggio, data l’assenza in alcuni frangenti del paracadute. Sarà inoltre assolutamente necessario far tesoro delle casse sparse per la mappa, che conterranno armi o denaro da spendere per acquistarne altre, onde evitare di ritrovarsi a mani vuote e in completa balia del nemico.
Violenza in compagnia
La vera forza del titolo risiede però nel comparto multiplayer, rivelatosi altrettanto solido, che si dirama in tre differenti modalità: Deathmatch, Fortini e Classica. La prima e l’ultima sono sostanzialmente le medesime, salvo il fatto che in Deathmatch vengono introdotte tutte le aggiunte caratteristiche di Worms Revolution come il  sistema di classi e gli oggetti fisici. Fortini vede invece le fazioni in gioco occupare particolari zone della mappa ed effettuare bombardamenti tramite bazooka o attacchi aerei – mantenendosi sempre entro la propria zona di influenza – che, nei casi più estremi, potranno radere al suolo l’intero scenario.
Sebbene le varianti possano rivelarsi abbastanza semplici, possiamo assicurarvi come la molteplicità delle situazioni vi porterà a fare una partita dietro l’altra senza mai fermarvi, soprattutto se avrete modo di interagire con il vostro nemico tramite la chat vocale e sentire i vari impropri pronunciati in occasione di eventuali fail, come granate che volano via a causa di una scarsa mira o semplicemente per sfortuna. 
Ancora una volta Team17 non delude in quanto a personalizzazione. Tramite il menu di gioco avremo infatti la possibilità di cambiare completamente la formazione che andremo a utilizzare in tutti i nostri incontri, cambiando i nomi di ogni singolo soldato e anche gli accessori di cui sarà equipaggiato. Si potrà dunque, per esempio, munirlo di cappellino e microfono improvvisandolo rapper del ghetto o dandogli un aspetto da furfante. Sarà inoltre possibile impostare in maniera libera gli oggetti aggiuntivi, lapidi e ninnoli compresi, e riuscire a trovare un giocatore con le nostre stesse preferenze ed impostazioni vi assicuriamo che sarà assolutamente improbabile. Anche le partite saranno modificabili a piacere per quanto concerne il tipo e quantitativo di armi in dotazione, così come il tempo a disposizione per ogni turno e la disposizione iniziale dei soldati nello scenario di gioco. Nulla da eccepire infine sul netcode, più che stabile e del tutto esente da lag o da qualsiasi altra imperfezione che avrebbe potuto rendere l’esperienza di gioco frustrante anche in minima parte.
INCOMIIING
Tecnicamente parlando, il lavoro dei ragazzi di Team17 raggiunge quasi l’eccellenza. Il comparto grafico, nonostante presenti qualche incertezza a livello di frame rate soprattutto nelle fasi ricche di effetti visivi, non riesce a deludere grazie allo stile caratteristico della serie, e in particolare le animazioni dei vermi sono a dir poco sensazionali, sia per l’umorismo derivante sia per la loro varietà. Nulla da eccepire nemmeno per quanto riguarda le mappe, sempre varie e modificabili in modalità multigiocatore. Ottima anche la componente audio, con una colonna sonora più che piacevole da udire e che continuerete probabilmente a canticchiare anche dopo aver terminato la sessione di gioco. Rimane purtroppo qualche imperfezione riguardante il sistema di attribuzione danni, talvolta impreciso tanto che rimarrete stupiti dalla scarsa quantità di punti vita sottratti al nemico, e il sistema di oggetti fisici, in particolare l’acqua, incapace sovente di trascinare via il nemico nonostante lo travolga in copiose quantità.

– Comparto multigiocatore validissimo

– Divertente come sempre

– Innovazioni a livello di gameplay

– Piuttosto longevo

– Ottimo sistema di classi

– Doppiaggio in inglese

– Qualche piccola sbavatura tecnica

– Danni non sempre calcolati in maniera corretta

8.5

L’ultimo lavoro di Team17 è un titolo riuscitissimo. Le innovazioni introdotte riescono a dare una rinfrescata al genere cui Worms Revolution appartiene, e sicuramente renderanno felici i giocatori di vecchia data che riusciranno sicuramente ad apprezzarlo. Sia che voi apparteniate a questa categoria o non abbiate mai giocato a un capitolo della serie, vi consigliamo dunque fortemente l’acquisto in quanto avrete modo di passare svariate ore in compagnia di un prodotto quantomai azzeccato e divertente.

Voto Recensione di Worms Revolution - Recensione


8.5