Recensione

Tribes: Ascend

Avatar

a cura di Ctekcop

Nell’ottobre del 2010 Hi-Rez Studios acquistò i diritti relativi al franchise Tribes storica serie di sparatutto rimasta nella soffitta di Sierra dal lontano 2004 ovvero da quando uscì il tanto valido quanto deludente sotto il profilo delle vendite Tribes: Vengeance. Finalmente ora vediamo e godiamo dei primi frutti di questa operazione. Dopo l’iniziale annuncio di Tribes Universe, un vero e proprio FPS MMO, vi è stato un radicale cambio di direzione sfociato nell’odierno Tribes: Ascend

Quest’ultimo consiste in uno sparatutto esclusivamente multiplayer on-line free to play, in linea con i canoni dell’apprezzato e inconfondibile gameplay della serie. I creatori di Global Agenda questa volta non si sono sforzati a creare un background narrativo, limitandosi a sfruttare l’universo di Tribes senza fornire grandi spiegazioni tutt’altro che necessarie. Sorge quindi spontanea una domanda: siamo di fronte a un gioco veramente godibile anche senza spendere un euro o ci sarà per forza bisogno di dare fondo alle proprie carte di credito?
Ma io c’ho la skill!
Il gameplay di Tribes: Ascend è estremamente particolare; risulta talmente ancorato, seppur ammodernato e leggermente addolcito, ai principi che lo hanno reso celebre al punto da sembrare quasi fresco e unico nel panorama odierno degli sparatutto in prima persona.
Le modalità sono più o meno quelle di sempre: team deathmatch, dove fraggarsi senza troppe preoccupazioni; capture the flag e capture and hold, nelle quali oltre a portare la bandiera alla propria base o conquistare e mantenere punti sensibili si ha che fare anche con i relativi sistemi difensivi delle basi aggiungendo un ulteriorie livello di tatticità, e infine arena dove due squadre da cinque elementi si sfidano all’ultima vita su mappe apposite dalle dimensioni ridotte. Le ultime due sono accessibili solo in un secondo momento, dopo aver accumulato un buon quantitativo di esperienza. La modalità CFT per forza di cose domina ma le altre riescono comunque a divertire ed appassionare.
L’azione è rapida, veloce, frenetica, adrenalinica, frizzante e imprevedibile. Gli scontri sono sempre avvincenti e il gioco di squadra risulta fondamentale, specialmente nel caso di schermaglie prolungate o momenti di confusione temporanea dove magari non ci si può mettere in salvo nascondendosi dietro un’altura. Immancabile il jetpack con cui spiccare ampi balzi e muoversi zigzagando con maestria per schivare i proiettili nemici. 
Altro elemento fondamentale del gameplay è la possibilità di effettuare il caratteristico skiing: scendendo da un pendio, o dopo essersi letteralmente arrampicati nel cielo grazie al jetpack, è sufficiente premere la barra spaziatrice per iniziare a scivolare rapidamente. Più facile a dirsi che da attuare correttamente sopratutto quando non si ha molto spazio né tempo a disposizione e si è circondati dai nemici. Ciò ha infatti un risvolto diretto sul gameplay: bisogna far sfoggio di tutte le proprie abilità, mostrare tutte le proprie skill e i colpi migliori per poter centrare i nemici in aria o puntarli nel momento in cui devono per forza toccare terra a seconda anche dell’arma di cui si dispone. Spesso e volentieri si rivela estremamente utile prendere quella che è una vera propria rincorsa per poter sfrecciare rapidamente in mezzo alla mappa o addirittura impossessarsi della bandiera nemica schizzando rapidi e irraggiungibili verso la propria base senza lasciare agli avversari la possibilità di fare fuoco o tentare un inseguimento. Giustamente le mappe assecondano tutto ciò: sono spesso molto grandi e ricche di colli e pendii; non mancano remake di mappe classiche della serie come per esempio la storica Raindance. Ovviamente fanno eccezione quelle della modalità arena di tutt’altra scala, decisamente più piccole, dense e concentrate, dove è più importante che mai la capacità di muoversi agilmente, rapidamente, coscienziosamente e sempre con la massima precisione.
Non mancano veicoli con cui scorrazzare liberamente per le mappe, nonostante non si controllino proprio perfettamente o intuitivamente e siano per fortuna tutt’altro che inarrestabili. Questi si possono acquistare con i crediti guadagnati durante la partita in apposite postazioni. Con la medesima moneta, guadagnata fraggando, facendo assist e scivolando rapidamente a velocità pazzesche, si possono richiedere interventi come un attacco dal satelitte o far arrivare sul campo di battaglia delle munizioni. In altre stazioncine invece si ha la possibilità ripristinare istantaneamente la propria vita e la propria energia, che comunque si rigenerano autonomamente, fare scorta di munizioni e rendere effettivo l’eventuale cambio di classe.
Paga Pantalone
La novità più sostanziale è infatti rappresentata dalla presenza delle classi. Le nove disponibili sono tutte molto ben differenziate tra loro in termini di equipaggiamento e caratteristiche come pesantezza, resistenza, agilità. Ognuna di esse si adatta particolarmente bene in certi ambiti o a certe strategie. Peccato che solamente tre, effettivamente le più efficaci e generaliste sostanzialmente buone per tutti gli usi, siano accessibili sin da subito mentre le altre vadano guadagnate accumulando esperienza o comprandole. È questo infatti il tema spinoso, un vero e proprio campo minato, che rigurada gran parte dei free to play: il modello di business.
Innanzitutto è doveroso sottolineare come tutto il grosso materiale di sbloccabili, che vanta sin da ora oltre alle classi un gran numero di equipaggiamenti, perks e armi ottenibili semplicemente giocando. Peccato che la maggior parte di questi oggetti costino veramente uno sproposito di veri e propri punti esperienza da guadagnare necessariamente con le partite. Le stesse modalità aggiuntive di cui abbiamo parlato inizialmente richiedono più di qualche ora per essere sbloccate salvo scoprirsi assi di Tribes. Ovviamente l’altra faccia della medaglia è una longevità potenzialmente infinita in grado di richiedere mesi per sbloccare tutto quanto.
In alternativa si possono comprare dei gold points con cui fare incetta di equipaggiamenti o acquistare gli immancabili booster in grado di raddoppiare l’esperienza guadagnata per un periodo di tempo limitato. La prima spesa porta in dote un account VIP il quale dona permanentemente un bonus del 50% dell’esperienza accumulata. In sostanza ne risulta che chi decide di non spendere, nonostante qualche fase iniziale magari un po’ frustrante dove è ancora impossibilitato replicare degnamente, ha comunque le stesse possibilità di chi ha pagato poichè quest’ultimo non gode di vantaggi tangibili. Chi invece si procura un booster gode di un miglior senso del progresso sbloccando più celermente gli oggetti senza togliersi tutto il divertimento: è questa una pratica consigliabile, quantomeno nelle fasi iniziali, poichè non troppo costosa se limitata a un breve periodo.
La tribù dell’Unreal Engine
Per quel che riguarda il comparto tecnico gli Hi-Rez Studios hanno deciso di affidarsi al caro, vecchio e buon Unreal Engine 3 ormai visto in tutte le salse e su tutti devices possibili e immaginabili. 
Graficamente parlando ci troviamo di fronte a un prodotto molto buono seppur non impressionante che lascia adito a qualche critica. Le mappe si segnalano per vastità, varietà e ampiezza ma è innegabile come a tratti risultino decisamente spoglie. Anche gli interni delle spesso imponenti strutture architettoniche sono anch’essi un filo troppo sterili e privi di dettagli. Assolutamente riuscito il sistema di illuminazione capace di regalare scorci di rara bellezza sopratutto in controluce o quando si osserva il cielo e le sue splendide nuvole.  Permette inoltre di scovare nemici sospesi in aria grazie alle ombre sempre proiettate sul terreno. Ben fatti anche i fluidi come l’acqua o la lava anche se si è visto di meglio in giro. Molto positivo il giudizio riguardante i modelli poligonali dei soldati decisamente ispirati in termini di design e quello delle armi. I colpi lasciano spesso scie di un qualche tipo: ecco spiccare gli effetti volumetrici veramente eccezionali. In più di un occasione si può assistere a momenti veramente spettacolari con a schermo tanto fumo dovuto a varie esplosioni, scie dei jetpack e delle armi come l’immancabile spinfusor ora declinato in diverse varianti.
Doveroso apprezzare la solidità del motore grafico snello e leggero, sempre fluido e che non batte ciglio nemmeno di fronte alle situazioni più concitate risultando per di più scalabile e comunque godibile anche su configurazioni non all’ultimo grido. Positivo anche il giudizio sulla fisica elemento fondante del gameplay. Da segnalare infine la possibilità di sfruttare la telecamera in terza persona così da capire al volo la propria posizione nello spazio e al tempo stesso godere di animazioni generalmente buone ma non sempre pienamente convincenti.
Per quel che riguarda il comparto audio ogni arma ha i propri apprezzabili effetti mentre la colonna sonora tiene piacevolmente compagnia durante i menù ma risulta timida, oltre che poco azzeccata e fuori tema, durante le partite.
Da segnalare come il lancio sia avvenuto senza particolari problemi con una transizione di successo dalla precedente fase beta. I server europei si sono dimostrati sempre efficaci e in grado di garantire un ping basso favorendo l’esperienza ludica. Utilizzando la funzione join now, senza navigare il server browser comunque disponibile, l’attesa è stata sempre nell’ordine di una manciata di secondi.
Non mancano features importanti come la lista amici, un pratico tutorial dove far pratica con i bot, tutta una serie di badge e obiettivi in grado di far accumulare maggior esperienza e a breve saranno introdotte quelle che saranno vere e proprie stagioni di match ranked e la possibilità di creare server privati. Manca giusto la chat vocale integrata in-game. C’è veramente poco da rimproverare: sicuramente col passare del tempo arriveranno ancora più contenuti ma la speranza è che cambi veramente poco. Gli stessi menù sono semplicemente stupendi, delle vere e proprie sculture a schermo.

HARDWARE

SO: Windows XP SP2, Windows Vista o Windows 7Processore: Core 2 Duo 2.4 GHz o Althon X2 2.7 GHzMemoria RAM: 2GB (XP), 3GB (Vista, Win7)Scheda video: ATI o Nvidia con 512MB di memoria video ram; supporto Shader Model 3.0+ (ATI Radeon 3870 o superiore Nvidia GeForce 8800 GT o superiore).Scheda Audio: DirectX compatibileHard-disk: 10 GB di spazio libero

– Tribes, quello vero

– Divertente, adrenalitico, spettacolare

– Godibilissimo anche senza svenarsi

– Chiede piuttosto subdolamente i vostri soldi

8.5

Dovendo dare un giduzio complessivo è impossibile non costatare come Tribes: Ascend è di fatto a oggi uno dei migliori, se non il migliore, shooter free to play disponibile in circolazione. Oltre a essere spettacolare e adrenalinico premia il giocatore abile, che decida di pagare o meno, tenendolo potenzialmente impegnato e appagato con il suo gameplay tradizionale per ben più di qualche ora.

Voto Recensione di Tribes: Ascend - Recensione


8.5