Il Verdetto di SpazioGames
Telltale deve averci abituato troppo bene, perché dopo la scintillante prima stagione di The Walking Dead, The Wolf Among Us e i primi passi fatti dalla piccola Clementine senza Lee accanto non sono riusciti a rapirci nello stesso modo.Probabilmente è un fatto di aspettative, le avventure dell’investigatore Bigby sono indubbiamente interessanti e offrono colpi di scena incredibili, ma manca secondo noi ancora qualcosa. Con Smoke & Mirrors ci aspettavamo quindi grandi cose, un decollo verticale della trama, molte più scene di azione e lo sbocciare di situazioni davvero sopra le righe, esattamente come i fumetti ci avevano abituato. La nostra prova notturna invece ha sollevato tanti, forse troppi dubbi…
Quando il lupo è cattivo, è davvero cattivoBigby ci piace davvero un sacco, è un personaggio di quelli tremendamente crudi, violenti ma al contempo intelligenti e capaci di provare sentimenti profondi. È proprio la rabbia scaturita dopo gli avvenimenti del primo episodio a liberare la bestia che il detective nasconde e tutto l’incipit di Smoke & Mirrors fa trasparire il suo stato d’animo.L’interrogatorio iniziale, con tanto di punizioni corporali sul malcapitato, ha espresso alla perfezione la sua situazione emotiva, Telltale in questo è riuscita come sempre a svolgere un lavoro magistrale e il doppio filo che ci collega al protagonista non può che rafforzarsi ulteriormente in questo frangente, facendolo entrare di diritto nella lista dei nostri personaggi preferiti di questo inizio 2014.A poco meno di dieci minuti dall’inizio arriva il primo grosso colpo di coda della storia, è solo il primo di una moltitudine in questo episodio, tutte scene dirette benissimo e davvero capaci di farci balzare sulla sedia. Ad eccezione di questi momenti forti però l’episodio si trascina stancamente, con pause davvero troppo lunghe tra un accadimento e l’altro, momenti che spezzano l’azione e il clima quasi arrivando ad annoiare il giocatore, speranzoso che il ritmo salga di livello da un momento all’altro ma costretto ad attendere invece la fine della nuova puntata dopo solo un’ora e mezza di storia, una cosa che lo lascerà davvero con l’amaro in bocca.I comprimari presenti in questo secondo episodio già li abbiamo conosciuti praticamente tutti e le new entry di rilevanza, vengono nascoste sotto l’ombra di comparsate da pochissimi minuti.Apparizioni che non riescono a lasciare il segno, facendoci presto dimenticare di tutto il contorno della trama.
InvestigatopoSe è vero che Smoke & Mirror propone una narrazione straordinariamente lenta, non vanno meglio le fasi di ricerca indizi. Spesso estremamente semplicistiche e tremendamente lineari, queste stanno iniziando a prendere una piega piuttosto negativa nell’esperienza complessiva di gioco. Visto che The Wolf Among Us è completamente incentrato sull’investigazione a questo punto vogliamo poter essere partecipi con le nostre scelte, le nostre azioni e le nostre scoperte della risoluzione degli enigmi, mentre ci troviamo a girare per stanze dalla dimensione davvero ridottissima alla ricerca di indizi che brillano sul pavimento e senza una minima interazione con gli stessi.Nessuno sforzo celebrale è richiesto al giocatore e questo pesa terribilmente sul fattore noia che, nelle situazioni di stallo, ci attende sempre con più incombenza.Non aiutano certamente le inquadrature, eccessivamente strette e snervanti, capaci di far solo innervosire il giocatore e di fargli maledire un sistema di controllo che, quantomeno su tastiera, risulta terribilmente scomodo e poco fluido.Nota positiva invece sull’estetica generale, con colori caldi, luminosi e nettamente più accesi di quanto visto su The Walking Dead e utili a definire un immaginario fiabesco ricercato e intrigante. Le luci al neon, le macchine d’epoca e personaggi tutto sommato ben caratterizzati continuano a tenere viva la voglia di scoprire come andrà avanti la storia, ma solo per una questione di mera curiosità, perché per quanto riguarda intrattenimento e interazione ludica questo secondo capitolo rasenta l’insufficienza.
– Bigby è un personaggio incredibile
– Storia intrigante
– Investigazione elementare
– Narrazione eccessivamente lenta
– Personaggi secondari appena abbozzati
6.0
Smoke & Mirrors ci ha delusi. Speravamo sinceramente in un aumento del ritmo della narrazione e in enigmi più ricercati, mentre ci troviamo per le mani un capitolo ancora più lento del predecessore con i personaggi secondari solo abbozzati e una componente investigativa praticamente nulla. La produzione viene salvata dalla trama, sempre su alti livelli, ricca di colpi di scena e capace di invogliare il giocatore a conoscere la sua, sorprendente, conclusione.