Recensione

The Walking Dead 8x04 Recensione: cuore di Re

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a cura di YP

Passo dopo passo, la grande guerra dell’universo di The Walking Dead sembra avvicinarsi sempre di più al suo climax. In attesa di Negan (arriverà settimana prossima) il quarto episodio mette in scena la “caduta” morale e fisica di Re Ezekiel, personaggio che nel corso delle ultime due stagioni ha saputo compiere un’evoluzione abbastanza gradita. La puntata riparte dal massacro dei Salvatori operato al gruppo del Regno; massacro dal quale Ezekiel sembra essersi salvato. Nel mentre Carol prova a giocarsi le ultime carte a sua disposizione per impedire all’esercito di Negan di portare a destinazione delle armi che possono potenzialmente rompere gli equilibri.

In pieno stile The Walking Dead, la 8×04 si concentra su di un personaggio e prova a raccontarlo a 360 gradi, mediante l’uso di flashback che si inseriscono nel presente giustificando alcune scelte che in qualche modo rappresentano il culmine del percorso emotivo/personale del personaggio in questione. Ezekiel è un millantatore, uno che si è costruito una figura per riunire un popolo ma anche per indubbi scopi personali: la sopravvivenza è al primo posto e arrangiarsi è il mezzo migliore per raggiungere l’obbiettivo. Quando il suo mondo gli crollerà addosso però il “cool guy” amato dagli abitanti del Regno avrà un momento di cedimento che lo porterà a riflettere sul suo operato. Come sottolineato nel corso dei quaranta minuti di trama, la differenza fra i Saviors e i “buoni” è sempre più sottile, in particolare ora che la guerra miete molte vittime, da una parte e dell’altra. Se fino a settimana scorsa eravamo un po’ scoraggiati da quest’ottava stagione di The Walking Dead, questa volta tiriamo un sospiro di sollievo: siamo tornati ad emozionarci come ai vecchi tempi, per via di una scrittura che riesce a sottolineare i punti salienti su cui vuole soffermarsi. Moralità, sacrificio, lealtà: elementi fondamentali per creare sinergia con un pubblico che ama visceralmente i personaggi di The Walking Dead e che grazie a quest’episodio assaggerà nuovamente il caro vecchio mood della serie. Una regia non molto ispirata invece rende telefonati alcuni colpi di scena, in particolare per colpa di alcune inquadrature che per chi mastica un po’ di cinema preannunciano in modo inequivocabile un ribaltamento di fronte che dovrebbe in realtà essere improvviso.
Tutto sommato però non ci siamo mai annoiati, complice anche la metodicità e violenza di una Carol che quando si trasforma in badass è sempre efficace. L’ago della bilancia ora sembra pendere dalla parte di Rick e del suo gruppo: vedremo se l’entrata in scena di Negan cambierà le cose.

Ezekiel è un personaggio che con il tempo si è dimostrato sfaccettato

Momenti d’azione/emotivi ben orchestrati

Una regia non troppo ispirata rende alcuni colpi di scena ampiamente prevedibili

7

The Walking Dead rialza la testa grazie a un episodio ben scritto, che risulta coinvolgente ed emozionante. Puntare forte su personaggi ben consolidati e costruirgli attorno una sceneggiatura degna è l’asso nella manica di una serie che aspettiamo ancora si redima del tutto. Peccato per alcune scelte registiche pigre, che abbassano un po’ la tensione. Per il resto però Uno Qualunque è certamente un episodio che vale la pena d’esser visto.

Voto Recensione di The Walking Dead 8x04 Recensione: cuore di Re - Recensione


7