Recensione

Skydrift

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a cura di Kaname

Sfrecciare a tutta velocità attraverso grotte, insenature e relitti di navi affondate mentre, armati di tutto punto, si cerca di abbattere gli avversari in ogni modo possibile e di arrivare interi al traguardo. Ecco, questo è il modo più semplice per riassumere Skydrift. A primo impatto potrebbe apparire un prodotto scialbo e senza mordente, ma possiamo dire con certezza che si tratta di un prodotto dannatamente divertente al punto da poter essere considerato il Mario Kart dei cieli senza rischiare di venir accusati di eresia dai fan dell’idraulico di casa Nintendo.

Asso dei cieliDisponibile esclusivamente sui circuti di digital delivery, Skydrift rappresenta la prova che software house di piccole dimensioni come Digital Reality riescano a sfornare prodotti di pregevole fattura anche partendo da idee semplici e ormai riproposte innumerevoli volte.Il concept alla base del gioco è semplicissimo, superare a tutti i costi gli avversari e tagliare il traguardo per primi sfruttando i power up sparsi per il percorso di gara. Una formula che nella sua semplicità e immediatezza riesce a trasmettere un divertimento sempre fresco e appagante, soprattutto se giocato in multiplayer. Il sistema di guida è infatti spiccatamente arcade e vi permetterà di effettuare improbabili virate o planate nei luoghi più impensabili, trasmettendo sempre una buona sensazione di velocità.La grafica invece appare molto pulita e brillante, capace di gestire senza incertezze anche le situazioni più caotiche e di mantenere inalterata la propria qualità sia che si tratti di grandi distese rocciose o di stretti cunicoli ghiacciati.Unica modalità disponibile per le partite in solitaria è la carriera, suddivisa in sette campionati composti a loro volta da più gare di difficoltà crescente. I percorsi che vi ritroverete a percorrere saranno molto vari e spazieranno da canyon rocciosi a lussureggianti spiagge, senza dimenticare i picchi innevati con le loro insidiose caverne. Tuttavia, la gare scorrono fin troppo rapidamente portando la carriera alla propria conclusione nel giro di due o tre ore al massimo, un po’ poco se si pensa che non vi sono altre modalità oltre a quella competitiva online. Tre le diverse tipologie di gara presenti nel gioco: potenza, velocità e survivor.Come facilmente intuibile, nelle gare di potenza l’obiettivo sarà quello di tagliare per primi il traguardo sfruttando i diversi power up disseminati lungo il tracciato per abbattere gli avversari o per proteggersi dai loro attacchi. La gara di velocità invece sostituirà i potenziamenti con una serie di anelli da attraversare per ottenere un considerevole boost in termine di accelerazione, necessario per concludere la gara in testa. La tipologia survivor infine si presenta molto similmente a quella denominata potenza, con l’assenza però di un numero di giri prestabilito da completare. Lo scopo di questo tipo di competizione consiste bensì nell’evitare di restare ultimi, in quanto ad ogni determinato intervallo di tempo questo verrà eliminato dalla corsa. Ovviamente è scontato dire che un approccio ben bilanciato tra attacco e difesa è essenziale per evitare di ritrovarsi ad occupare l’ultima posizione a pochi secondi dalla scadere del timer. Queste tre tipologie di gara si trovano sia nel comparto singleplayer sia in quello multiplayer, quest’ultimo esclusivamente online e con un massimo di 8 giocatori supportati. Inoltre sono state introdotte tramite DLC le modalità deathmatch e team deathmatch e sei ulteriori mappe in cui sfidarsi.

E tu che pilota sei?Fortunatamente i ragazzi di Digital Reality hanno saputo offrire al giocatore una buona varietà di mezzi tra cui scegliere, ciascuno con le proprie peculiarità, il che vi obbligherà a ponderare con attenzione la vostra scelta a seconda del tipo di gara e dell’ambientazione in cui la stessa si svolgerà.Fulcro del gioco, oltre alla corsa, sono anche i combattimenti aerei e, ovviamente, non potevano mancare i mezzi di distruzione più classici come missili, mine vaganti, onde d’urto, scudi e cannoniere. Ognuno di questi power up può essere potenziato semplicemente ottenendone uno dello stesso tipo durante la corsa. Questo ovviamente consentirà una maggiore efficacia bellica ma anche una maggiore quantità di turbo ottenuto qualora si decidesse di convertirlo per sfruttare un incremento temporaneo della velocità. Le acrobazie e la guida spericolata rappresentano altri metodi efficaci per accumulare il turbo e far mangiare la polvere ai propri avversari senza che questi abbiano modo di reagire. Per invogliare a provare tutti gli aerei disponibili, inoltre, è possibile sbloccare diverse livree tramite il completamento di obiettivi specifici per ogni modello ma comunque abbordabili senza problemi.

Take my moneyOltre al gioco base sono inoltre disponibili per l’acquisto due DLC venduti al prezzo di 1,49€ e 2,99€. L’Extreme Fighters Premium Airplane Pack aggiunge tre nuovi aerei utilizzabili da subito in tutte le modalità disponibili e garantisce ulteriore divertimento e varietà a coloro i quali vorranno provare i nuovi mezzi in sfide mozzafiato. Di ben più rilevante importanza è il pacchetto Multiplayer Gladiator Pack il quale aggiunge due nuove modalità, deathmatch e teamdeathmatch, e sei nuove arene in cui affrontarsi a colpi di missili e turbo. Come i più navigati potranno ben intuire, scopo di tali modalità consiste nel realizzare il maggior numero di uccisioni prima degli avversari, sia che si tratti di un tutti contro tutti o di una battaglia a squadre. Indubbiamente queste modalità danno il meglio di sè se giocate nella modalità multiplayer online.

Si sale…e si scendeTuttavia in Skydrift non vi sono solo lati positivi ed infatti alcune pecche tanto banali quanto gravi ne minano irrimediabilmente la votazione complessiva.La scelta di inserire una sola modalità a giocatore singolo, peraltro di breve durata, per spostare il fulcro dell’attenzione sulle modalità competitive online rappresenta una scelta comprensibile se non fosse che suddetta modalità è spesso semi deserta. Gareggiare contro altri sette avversari reali si rivela spesso pura utopia, in quanto difficilmente si riusciranno a trovare abbastanza partecipanti in tempi accettabili. Una maggiore varietà di tipologie di gara offerte, inoltre, avrebbe fatto senz’altro piacere. Un altro difetto particolarmente fastidioso è ravvisabile nella segnaletica, talvolta poco chiara, che causerà spesso incidenti dovuti alla convinzione di poter seguire percorsi in realtà off-limits.A dir poco irritante la scelta di far rientrare forzatamente nell’area di gioco il proprio mezzo qualora si superi la quota massima prestabilita o si imbocchino strade senza via d’uscita. Invece di optare per un ben più “innocuo” respawn nell’area di gioco, il vostro aereo verrà spinto senza possibilità di reazione nella direzione consentita portandolo spesso ad impattare contro elementi dello scenario e facendovi perdere tempo e posizioni preziosissime.Una volta appresa una certa dimestichezza con i controlli e le traiettorie ideali da percorrere questo problema sarà meno evidente ma rappresenta comunque una minaccia sempre in agguato, specie per i giocatori alle prime armi, i quali potrebbero provare eccessiva frustrazione per la continua ripetizione di questo spiacevole fenomeno.

– Sistema di volo semplice ed immediato

– Buona varietà di ambientazioni

– Divertente e spensierato

– Carriera troppo breve

– Solo 3 tipologie di gara

– Segnaletica talvolta poco accurata

7.5

I ragazzi di Digital Reality hanno saputo sviluppare un prodotto dall’indiscutibile valore, ma minato tuttatvia da alcune imperfezioni su cui è difficile soprassedere. Un vero peccato poichè quello che sarebbe potuto essere un ottimo gioco si rivela essere invece un prodotto buono ma incapace di ergersi alla pari dei titoli più blasonati del genere.

Voto Recensione di Skydrift - Recensione


7.5