Recensione

Shaun Palmer’s Pro Snowboarder

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a cura di Bishop

La fine del 2001 è stata caratterizzata dall’esplosione di videogiochi dedicati agli sport estremi e sicuramente uno dei produttori più impegnati nella diffusione di questo tipo di titoli è, innegabilmente, Activision, il colosso videoludico che si dedica al nostro mondo da ormai qualche decennio. E così dopo Tony Hawk e il suo skateboard è la volta di un’altra stella mondiale, Shaun Palmer, con il suo snowboard. Stavolta cambia lo scenario perché se per il primo, Activision ha dovuto competere solo con sé stessa e le precedenti edizioni del gioco, con Shaun Palmer’s Pro Snowboard (SPPS), ci si scontra con la concorrenza spietata di EA Big e il suo SSX Tricky.A questo punto la domanda è spontanea: riusciranno Shaun Palmer e e tutti gli altri protagonisti ufficiali a spodestare Eddie, Luther e compagni?

Il giocoLa presentazione di SPPS è lunga e alterna sequenze filmate mozzafiato, tratte da immagini reali, e sequenze digitali realizzate apposta per noi sulla PS2. Una volta finita la presentazione ci si trova di fronte ad un menu in perfetto stile film in DVD con tanto di contenuti speciali. La struttura del menu principale è praticamente identica a quella di Tony Hawk’s Pro Skater 3 (THPS3) e presenta le stesse modalità. Si può cominciare andando a spasso in modalità FREERIDE per prendere dimestichezza con i controlli del gioco. Per imparare a compiere le evoluzioni esiste una comoda modalità TUTORIAL nella quale si va a spasso sullo snowboard con il Dual Shock 2 in sovraimpressione a illustrare le sequenze di tasti da premere. Anche qui come in THPS3 è possibile creare il vostro snowboarder personale a vostra immagine e somiglianza vestito come più vi piace per cercare immedesimarsi maggiormente nel gioco. Naturalmente la modalità principale del gioco è quelle CAREER nella quale, esattamente come in THPS3, si tratta di gareggiare cercando di centrare il maggior numero di obiettivi fissati in termini di punti e acrobazie. Le piste, al solito, vengono sbloccate solo dopo aver centrato un po’ di obiettivi.Una differenza sostanziale rispetto a THPS3 è che mentre lì la modalità a 2 GIOCATORI è subito disponibile, in SPPS questa bisogna sbloccarla ed è un peccato per chi si pregusta fin da subito appassionanti sfide a tu per tu.Fin qui abbiamo visto la struttura del gioco che, ripeto, ricalca da vicino quella consolidata di THPS3.

GraficaDal punto di vista grafico SPPS appare subito meno curato rispetto sia a THPS3 sia a SSX Tricky e risente di numerose imperfezioni che lasciano pensare che il gioco non sfrutti molto le potenzialità del nostro monolito nero. Tuttavia la fluidità è molto buona e segna un punto a favore.

SonoroDal punto di vista audio SPPS non può competere neanche lontanamente con SSX Tricky. Le musiche, infatti, risultano subito noiose e gli effetti sonori mancano di dettagli e non colpiscono affatto. Naturalmente se si prende come termine di paragone il capolavoro di casa EA Big con le sue musiche, il doppiagio degli attori e i suoi effetti sonori, capirete come il giudizio dell’audio di SPPS sia appena sufficiente.

GiocabilitàSul piano della giocabilità le cose migliorano sensibilmente perché i controlli risultano subito immediati e il controllo del mezzo non presenta alcuna difficoltà. Sinceramente esprimo una certa perplessità sulla struttura del gioco ad obiettivi che, se risulta molto indicato per THPS3 che si tiene su una pista piana dove è possibile andare avanti e indietro, diventa meno realistico su una pista in discesa dove sono presenti dei teletrasporti per tornare in cima alla pista per centrare altri obiettivi. Si sente, inoltre, la mancanza della competizione con altri atleti che fa salire l’adrenalina.

LongevitàLa struttura del gioco, molto simile a THPS3, sebbene con qualche modalità in meno, conferisce al titolo una buona longevità. Le piste sono lunghe e articolate. La longevità è limitata dalla scarsa originalità del gioco che risulta essere una via di mezzo tra THPS3 e SSX Tricky. Non c’è nessuna novità e questo limiterà notevolemente la voglia di giocare fino in fondo.

Piste lunghe. Ottime personalizzazioni.

Grafica non all’altezza della PS2. Sonoro piuttosto povero.

6.8

Appare subito chiaro che SSX Tricky può dormire sonni tranquilli come titolo re dello snowboard in quanto SPPS risulta nettamente un sottoinsieme del celebre THPS3. Il problema principale è che il gioco distribuito in Italia da Halifax si trova in mezzo a due colossi che inevitabilmente finiscono per schiacciarlo. Non va comunque dimenticato che questo titolo è discreto e offre numerosi motivi di sano divertimento per gli appassionati di questo sport e di Activision.

Voto Recensione di Shaun Palmer’s Pro Snowboarder - Recensione


6.8