Recensione

Sakura Wars

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a cura di Kyo

Informazioni sul prodotto

Immagine di Sakura Wars
Sakura Wars
  • Sviluppatore: SEGA
  • Produttore: SEGA
  • Distributore: Sega
  • Piattaforme: SATURN
  • Generi: Strategico
  • Data di uscita: 28 aprile 2020 (Europa)

Nel 1918 la popolazione giapponese si vede coinvolta in una guerra contro Goma, uno spirito maligno nato dal rancore dell’umanità. La fine vide vincitrice la Squadra Anti Goma e il demone fu rinchiuso da un sigillo.Giappone, 1926: il mondo è nuovamente sconvolto dalla guerra tra demoni e umani. Goma è tornato, Tokyo è l’epicentro della battaglia e la lotta viene combattuta con i più avanzati ritrovati tecnologici. Il governo giapponese ha messo a punto una squadriglia di robot, costruiti per essere guidati dalle capacità spirituali dei piloti. Grazie alle loro spiccate abilità, le migliori combattenti si dimostrano essere le ragazze del “Gruppo d’assalto dei fiori”. Il futuro della città è nelle loro mani e le ragazze dovranno tornare a combattere con i propri mech per sventare il nuovo terribile attacco delle forze del male.

Il Fenomeno Satura Wars

Dovete sapere che la serie di Sakura Wars ha avuto un enorme successo in Giappone e di conseguenza in tutto il mondo, tanto che Sega ha realizzato un vero e proprio Business basato sul suo Merchandising. Di questo titolo è stata realizzata persino una versione limit edition cartonata che include oltre al gioco, un mouse, un tappetino e vari adesivi, tutto dedicato. Inoltre sono stati realizzati vari OAV e tutto quello che era possibile realizzare; persino una Dreamcast di Sakura Wars tutta rosa con la scatola dedicata!

I Personaggi

Ohgami Shoi – E’ il personaggio che andremo ad impersonificare nel gioco, comandante del Guuppo d’assalto dei Fiori

Sakura Shinguji – 17 anni – E’ il personaggio principale e veste con un kimono rosa e rosso, è abile con la spada ed ha i capelli lunghi color blu scuro raccolti da un fiocco rosso. E’ la discendente di una famiglia di esorcisti giapponesi. Suo padre morì tre mesi dopo lo scontro con Goma, e adesso a lei viene affidata la successione dell’ Hokushin Ittoryu..

Sumire Kanzaki – 16 anni – Ha i capelli castani e veste con un chimono color viola.Anche lei giapponese, è l’erede di una famiglia milionaria.

Iris Chateaubrian – 9 anni – Bambina bionda Francese, è la figlia diel conte Chateaubrian, riesce a teletrasportarsi e possiede dei poteri psichici devastanti.

Kanna Kirishima – 19 anni – Un vero maschiaccio, ventottesimo successore dello stile Kirishimaryu Karate, anche lei giapponese e precisamente di Okinawa.

Lee Cohran – 16 anni – E’ una ragazza cinese, appassionata di invenzioni ed esperimenti vari.

Maria Tachibana – 19 anni – Di origine russa, è la più anziana del gruppo nonchè il capo. E’ stata partecipe della rivoluzione del 1917, ed è abile con le armi da fuoco.

Il Gioco

Sakura Wars è indubbiamente uno dei migliori giochi di strategia mai realizzati. La confezione include il gioco realizzato su due CD, il manuale in tipico stile giapponese da sfogliare da sinistra verso destra ed un poster di Sakura.Innanzitutto tengo a precisare che non è assolutamente monotono come si può pensare. Pregio non indifferente è il character design realizzato Kosuke Fujishima, autore di “Oh! Mia Dea!”.Inoltre il gioco è ricco di filmati e immagini in alta risoluzione che invogliano il giocatore a giocare fino in fondo e i dialoghi più importanti sono parlati, recitati dagli attori originali della serie animata. Nel gioco noi impersonifichiamo il giovane Ohgami Shoi, comandante del Gruppo d’assalto dei Fiori. Durante il gioco abbiamo la possibilità di conversare con svariate ragazze, che tra l’altro fanno tutte parte del Gruppo d’assalto. Durante la conversazione ci vengono spesso fatte delle domande alle quali dobbiamo rispondere selezionando la risposta che ci sembra più adatta, peccato però che non si riesca a comprendere un tubo di quello che c’è scritto, perchè tutto il gioco è interamente composto da ideogrammi giapponesi. Bella mossa è? Le risposte che diamo alle ragazze non influiscono molto sulla trama e non si rischia assolutamente il Game Over, ma influiscono però sul finale del gioco: se rispondiamo positivamente ci aggiudichiamo la simpatia di quel personaggio, se rispondiamo negativamente al contrario creeremo uno stato di inimicizia e si darà luogo ad un finale insulso. Per rispondere bene dobbiamo fare attenzione al’espressione del volto delle ragazze e ad un jingle che se acuto è positivo, se basso grave è negativo. Se si sbaglia a rispondere, cosa che può capitare anche ad un giapponese, si dovrà riprendere da l’ultimo salvataggio. Naturalmente non mancano neanche le scenette comiche realizzate, molto bene. Ogni stage del gioco è caratterizzato, oltre alla sopra citata conversazione con le ragazze, dal vero e proprio gioco di strategia dove si andrà a gestire i vari robots pilotati all’interno dalle ragazze e dal nostro Ohgami. Bisogna però fare attenzione a non perdere il robot Bianco cioè quello pilotato da Ohgami altrimenti è Game Over. La gestione dei comandi è più che semplice, infatti se possedete un mouse Sega potete tranquillamente usarlo. Inoltre durante il primo combattimento ci viene data una veloce dimostrazione dei passi più elementari per poter muovere i vari robots. Abbiamo un menù dove ci viene data la possibilità di muoverci entro un certo raggio, tramite una specie di quadrettatura dell’area di gioco, poi, fatto ciò si può decidere se ricaricare un membro del party, attaccare il nemico, o immagazzinare le energie per un super colpo futuro. La difficoltà specialmente nelle prime partite non è elevata, infatti bastano due colpi per eliminare un nemico ordinario; il Boss è più grande e cattivo ma con un pò di attenzione si riesce ad avere la meglio senza troppi affanni.

La Tecnica Grafica

Come aspetto tecnico c’è da dire che i vari livelli sono abbastanza vari è ben animati. Sia i robots che i fondali sono in grafica renderizzata, ma abbastanza curati e dettagliati, con animazioni più che buone nel complesso. Anche i ritratti dei personaggi sono stati curati alla perfezione, infatti quando parlano, muovono la bocca, gli occhi, cambiano espressione in perfetta sincronia con il doppiaggio. Una nota positiva va anche agli sfondi usati durante le conversazioni, sempre diversi a fantasia con motivi floreali che danno un senso di freschezza, se così si può dire. Da notare poi la presenza, durante questa sezione del gioco, di vari mini games, come salvare Sumire che sta per annegare in piscina o aiutare Maria in cucina.

Le musiche sono in stile tradizionale giapponese, classiche, perfettamente adatte al gioco e all’epoca in cui è ambientato, molto ben realizzate e cambiano a seconda della situazione in cui ci si trova, creando così una grande atmosfera che coinvolge il giocatore. Il parlato come già detto è perfetto così come gli effetti sonori mai volgari, ma adatti al gioco, come il rumore dei passi che creano i vari robots, oppure l’impatto metallo su metallo quando si scontrano in battaglia.

– Bello il character design

– Belle colonne sonore

– Non ci si annoia tanto facilmente

– Tutti i dialoghi in giapponese

8.3

Sakura Wars ha portato una ventata di aria fresca nel campo dei giochi di strategia, spesso e volentieri monotoni e noiosi. Un gioco realizzato con cura e passione, che non può assolutamente passare inosservato da nessuno, grazie ad una moltitudine di pregi che non possiedono altri giochi del genere. Se solo fosse stata realizzata una versione in lingua inglese, avremmo ottenuto la perfezione. Così come è, può essere apprezzato a pieno solo da chi comprende la lingua giapponese, gli altri possono solo ammirare tutto il resto…

Voto Recensione di Sakura Wars - Recensione


8.3