Recensione

SSX

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a cura di Pregianza

Con gli SSX Electronic Arts ha cambiato totalmente il volto dello snowboarding nei videogame, creando titoli unici nei quali si gareggiava a velocità folli e si potevano eseguire acrobazie in grado di disintegrare tutte le leggi della fisica. La formula era brillante e permise alla casa di creare una nutrita fanbase attorno al marchio, crollata però drasticamente dopo l’uscita degli ultimi due capitoli della serie: On Tour e Blur. Il primo fu accolto tiepidamente da critica e pubblico, mentre il secondo fu un flop brutale che portò il brand a sparire dai radar per parecchio tempo.Dopo cinque lunghi anni di limbo, Electronic Arts ha finalmente deciso di riportare la leggendaria saga agli antichi fasti con un nuovo capitolo, inizialmente presentato col nome SSX: Deadly Descents. Il videogame ha poi perso il sottotitolo ed è tornato a essere semplicemente SSX, una sorta di affermazione di qualità, con cui gli sviluppatori hanno voluto precisare che la loro opera non avrebbe avuto nulla da invidiare nemmeno al primo grandioso antenato. Noi finalmente abbiamo potuto affrontare le discese mortali di questo nuovo nato di EA Canada, e ora vi sveleremo se ci hanno effettivamente fatto salire l’adrenalina a mille o se ci siamo addormentati alla prima pista. Preparate occhiali, sciarpa e protezioni, si parte!

Quando sei al verde, meglio andare in biancoLa storia dell’ultimo SSX è semplicissima, ma più che sufficiente a dare il via a una spettacolare catena di eventi. Griff Simmons, entrato a soli 14 anni a far parte del gruppo SSX e ormai diventato arrogante ed egocentrico, frega alla squadra tutti i fondi guadagnati con le esibizioni, crea un one man team, e decide di fare il giro del mondo per conquistare tutte le piste più pericolose del pianeta e dimostrare così di essere il miglior rider mai esistito. I suoi ex compagni non sono ovviamente tipi passivi, e decidono di rendergli subito pan per focaccia. Dovranno dimostrare di essere loro i re dello snowboard, superando piste in grado di uccidere qualunque normale atleta prima del loro avversario. Voi inizierete quest’avventura nei panni della mitica Zoe Payne, che dovrà riunire la squadra e preparare i suoi membri alla titanica impresa.Nel gioco tornano molti personaggi storici del marchio, con un terzetto di novità. A ogni vetta userete un diverso corridore, che dovrà prendere confidenza con la zona e infine sopravvivere a una terribile minaccia naturale in un percorso mortale. Da un gioco di questo tipo non ci aspettavamo nulla più di una premessa basilare, non è certo la trama a far andare avanti la baracca ma il divertimento. Per fortuna, da questo punto di vista la creatura di EA non si limita semplicemente a smuovere, spara letteralmente il giocatore sulla luna con un cannone al plasma.

Burroni, tunnel oscuri, e rischio di congelamento. Ma non potevamo andare al mare?SSX non vanta molte modalità, ma quelle di cui dispone sono di tutto rispetto. La principale è chiaramente la campagna, che vi vedrà viaggiare nelle zone più ripide del pianeta, dove il vostro rider perlustrerà i tracciati e analizzerà la situazione prima di lanciarsi dalla vetta più pericolosa. Le gare per catena montuosa sono cinque e seguono una struttura fissa: la prima competizione è sempre un uno contro uno tra Zoe e il membro del team a cui è affidata la montagna. Una volta battuto l’avversario ne prenderete il controllo, e dovrete affrontare una gara di allenamento, una sfida acrobatica a punti, e una corsa preparatoria in vista delle discese letali. Quest’ultime saranno la parte più esaltante della vostra esperienza, non tanto per il rischio di morte, quanto per la necessità di affrontarle con equipaggiamenti specifici, che aggiungono meccaniche al gameplay. La varietà di idee che i ragazzi di EA Canada sono riusciti a sfornare è davvero lodevole. Per farvi un esempio, in Patagonia dovrete utilizzare una speciale tuta planante per superare grossi burroni, in Africa sarete al buio e avrete bisogno di una torcia per illuminare i tunnel ghiacciati, e in Antartide per non congelare dovrete indossare una tuta con pannelli solari e evitare le zone d’ombra. Sono extra geniali e vorremmo svelarveli tutti, ma preferiamo evitare, perché molto del divertimento sta proprio nello scoprire cosa si sono inventati i programmatori per la pista successiva. Quello che possiamo dirvi è che non c’è un’aggiunta mal calcolata, e ogni singola discesa mortale è assolutamente esaltante. Questo perché gli azzardi e gli ostacoli incontrati costringono spesso a prendere la situazione con le pinze, e ad adottare uno stile di gioco completamente diverso da quello “a bulldozer” usato fino a quel momento. L’esperienza è davvero varia e spassosa, e supera addirittura i primi capitoli della serie.La seconda modalità è la “Esplora”, una tipica serie di eventi a medaglie con una miriade di punti da guadagnare e posizioni da conquistare. Le piste sono le stesse della campagna, ma visto quanto sono complesse e ben strutturate non è certo un difetto. Un perfezionista dovrà faticare ore e ore per ottenere l’oro ovunque.I fiori all’occhiello di tutto questo ben di dio sono i Global Event e la Ridernet, che vanno a formare il multiplayer. Gli eventi globali sono sfide a tempo settate nelle piste del mondo di gioco, che chiunque può affrontare e il cui montepremi sale a seconda del numero di partecipanti attivi. Le tipologie di sfida sono le stesse citate sopra e possono durare ore o interi giorni, durante i quali dovrete dimostrare di essere davvero i migliori al mondo. La Ridernet invece è l’equivalente dell’Autolog in SSX e, come da copione, vi permetterà di tenere sempre sott’occhio i risultati dei vostri amici, di vedere le loro discese preferite ( oltre che settare le vostre), e di sapere sempre qual è il Global Event più indicato per il vostro livello. Ha sempre funzionato benone negli ultimi titoli EA, e qui non fa differenza. I punti guadagnati durante le varie gare vi consentiranno di personalizzare colori ed equipaggiamento dei vostri beniamini. Il numero di tavole e tute è mostruoso, e alcune danno enormi vantaggi in piste di un certo tipo. Persino gli oggetti speciali dedicati alle discese mortali sono potenziabili. Tra gli acquisti sono in particolare interessanti i Geotag, speciali oggetti posizionabili nei percorsi, che chiunque potrà vedere online nella modalità Esplora. Ottenere i tag degli altri giocatori dona esperienza e crediti, quindi è bene piazzarli nei posti più irraggiungibili. L’aggiunta è tanto semplice quanto azzeccata, e migliora ulteriormente un già ottimo comparto online basato sulle leaderboard, che funziona così bene da non far rimpiangere gli scontri diretti.  Whoooooo! Did you see that?La giocabilità di SSX non è variata moltissimo, il senso di velocità è sempre impressionante, ed è possibile eseguire trick fuori di testa con l’ausilio dei quattro tasti principali o della levetta analogica destra. I trick riempiono una barra del turbo, utile per guadagnare velocità prima di un salto o durante una corsa. Riempitela abbastanza, e entrerete in un “Tricky State”, durante il quale il turbo è infinito e le acrobazie molto più complesse. Durante le discese si può grindare su qualunque struttura spigolosa e eseguire mosse a terra. Farlo è indispensabile per ottenere record imbattibili, visto che intervalli troppo lunghi tra un volteggio e l’altro azzerano il moltiplicatore del punteggio. Ogni cosa funziona a meraviglia, l’unico problema è l’estrema velocità delle virate, che rende difficoltoso controllare il proprio personaggio con precisione. Si capisce tuttavia che è una scelta voluta per rendere più impegnativa l’esperienza e, fidatevi, impegnativa lo è sul serio. Morire per un volo in un crepaccio è facile, specialmente nelle piste più avanzate, inoltre alcune discese mortali metteranno a dura prova i vostri nervi. La frustrazione viene in parte attutita dalla presenza di un rewind, che permette di evitare certi errori da game over, ma usarlo in gara non rallenta gli avversari ed è limitato nelle piste pericolose, quindi non potrete abusarne. Un consiglio, se avete problemi di cuore fate fare gli ultimissimi livelli a qualcun altro. Noi vi abbiamo avvertito. Gli sviluppatori in parte devono essersi resi conto della curva altina di certi stage, e hanno deciso di introdurre un modo facile per far avanzare chi proprio non riesce a superare una determinata zona. Basta fallire più volte un evento, e una simpatica schermata vi chiederà se volete conquistarlo automaticamente. Aggiunta gentile ma, se avete un minimo di orgoglio da gamer, non accetterete mai.

“Hey, quella tipa sembrava carina!” “Come fai a dirlo? Stiamo andando a 200 all’ora!”Il comparto tecnico è forse l’unico punto debole di SSX. Il gioco ha delle piste molto belle e estremamente variegate, impresa non facile quando si ha a che fare con ambienti completamente innevati, ma il livello di dettaglio generale è bassino, i modelli dei corridori sono un po’ spigolosi, e la qualità delle texture lascia a desiderare. Poco male, tutto scorre con una fluidità invidiabile ed è accompagnato da una colonna sonora coi fiocchi e da ottimi doppiaggi. In quest’ultimo campo stona un po’ la scelta di tradurre in italiano solo i filmati e i menu, durante le competizioni le voci sono in lingua originale, e anche i fumetti di presentazione dei vari personaggi rimangono in inglese. Non basta comunque a rovinare l’ottimo audio. Ci ha stupito anche la scarsità di bug e di “incastri” tra le rocce, nonostante l’enorme complessità dei tracciati. EA Canada ha fatto davvero un lavoro di lusso.Chiudiamo con la longevità, di tutto rispetto grazie a una campagna che può facilmente bruciare una decina di ore, e all’immensa rigiocabilità della modalità Esplora, ulteriormente nobilitata dalla Ridernet e dai Global Event.

– Varietà nel gameplay mai vista in un titolo del genere

– Contenuti notevoli

– Assolutamente spettacolare ed esaltante

– Livello di sfida elevato per i perfezionisti

– Ridernet e Global Events funzionano benone

– Ultimi livelli veramente ostici da superare

– Tecnicamente non superlativo

– La traduzione parziale stona un po’

9.0

SSX è il ritorno alle origini della serie che i fan aspettavano. Il gameplay mantiene tutta la follia e la rapidità delle sue radici, ma riesce ad innovarsi con l’introduzione di meccaniche uniche legate alle spettacolari piste mortali. All’ultimo nato di EA Canada non manca proprio nulla, questa è una discesa virtuale che vi terrà incollati alla tavola per moltissimo tempo.

Voto Recensione di SSX - Recensione


9