Recensione

Real Racing 2

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a cura di Shiryo

Gioco testato su iPhone 4, compatibile con iPod Touch e iPad (Applicazione non universale)

Fino a qualche mese fa nessuno poteva prevedere che il livello dei giochi iPhone si sarebbe elevato a tal punto da rendere la periferica una reale concorrente per le portatili attualmente in commercio, eppure oggi titoli come Real Racing 2 rendono tale affermazione molto concreta e reale.

Correre per davveroGià celebrato nella sua prima versione, Real Racing 2 si propone agli utenti dell’App Store con lo scopo di mantenere il trono di miglior gioco di guida simulativa per periferiche Apple. Simulativa, perché nonostante il titolo sia del tutto fruibile anche dai giocatori meno esperti grazie agli aiuti alla guida che portano il gameplay ad un passo dall’arcade, la disattivazione di ogni funzione di supporto pone tra le mani del giocatore mezzi difficili da ammaestrare, capaci, soprattutto se dotati di molti cavalli, di perdere aderenza, sgommare e derapare esattamente come ogni appassionato di corse si aspetterebbe. Sebbene fenomeni come il sottosterzo o il sovrasterzo non sembrino essere del tutto determinanti per l’esito delle gare, la fisica dei mezzi ci è parsa comunque assai realistica apprezzabile, quantomeno al livello che ci si aspetterebbe di trovare in un gioco per console portatile.L’intelligenza artificiale è tra le più combattive che abbiamo avuto modo di affrontare su iPhone. Mai capaci di accontentarsi della posizione acquisita, i piloti combattono, tentano sorpassi all’interno o all’esterno delle curve e si speronano, danneggiando i mezzi con la ragionevole aggressività necessaria nelle corse su pista. Dimenticati i trenini proposti da numerosi giochi di guida persino su console HD, Real Racing 2 porta sugli schermi dei portatili Apple avversari combattivi, la cui aggressività può essere pienamente gestita con le opzioni relative al livello di difficoltà.Le modalità nelle quali sfidare l’ostica CPU prevedono una corposa carriera, una modalità gara libera con altri 15 avversari e una time trial da affrontare soli contro il tempo, modalità affiancate da un comparto multiplayer locale o online di inaspettata qualità, che permette a sei giocatori di affrontarsi sia in 3G che in Wifi in gare dal lag limitato e raramente compromettente. La modalità carriera rispetta i canoni del genere: acquistata una prima autovettura (che per molti sarà certamente l’immancabile Golf GTI) si inizia la scalata alle World Series attraverso cinque circuiti, dal dilettantistico al PRO. Ad ogni vittoria corrisponde acquisizione di fama e crediti, con i quali potenziare il mezzo in poche aree predeterminate, verniciare la carrozzeria o passare a mezzi migliori e più potenti, che permettono a loro volta l’accesso ad eventi specifici. La rigiocabilità è garantita dalla lunga serie di competizioni offerte, oltre che dal costo elevato delle autovetture più ambite. La varietà di mezzi è tuttavia il principale difetto imputabile ad un titolo altrimenti incontestabile: solo nove case automobilistiche, alcune delle quali propongono solamente due vetture, sono davvero troppo poche anche per un’ esperienza portatile. Dall’elenco vengono tagliati fuori marchi di grande appeal quali Ferrari, Porche o Lamborghini, dei quali molti altri titoli possono vantare la presenza. Seppur realizzati con dovizia di particolari sia estetici che in termini di guidabilità, i pochi modelli proposti da BMW, Chevrolet, Ford, Jaguar, Lotus, McLaren, Nissan, Volkswagen e Volvo non rendono giustizia alla qualità generale del titolo. Siamo comunque di fronte ad un passo in avanti rispetto all’edizione passata, ma riteniamo ancora che il titolo avrebbe meritato di meglio. Probabilmente, proprio la scarsa presenza di automobili e la volontà di dar loro maggiore “valore”, ha dato decretato una scelta di gameplay poco piacevole, ovvero la rimozione di qualsiasi prova in anteprima dei mezzi: anche nella gara singola gli unici utilizzabili sono quelli acquistati durante la carriera, il che impone al giocatore lunghissime sessioni di gioco per raggiungere la pecunia necessaria all’acquisto dei bolidi avanzati, delineando una struttura pensata per giocatori PRO, con buona pace degli utenti più casual.

Il controllo prima di tuttoSe il limite più grande di iPhone/iPod è senza dubbio la mancanza di controller fisici, va altresì detto che se c’è una categoria di giochi in grado di superare del tutto l’ostacolo è proprio quella delle simulazioni di guida, grazie alla presenza del giroscopio: Real Racing 2 mantiene con successo le aspettative. Il sistema di controllo di default prevede una piccola area con la quale attivare la visuale posteriore, dedicando il resto dello schermo all’unica funzione touch necessaria: il freno. L’accelerazione automatica fa sì che nessun altro bottone virtuale sia da premere e, a meno che non si decida di passare ad un differente sistema di controllo tra quelli proposti, tutto ciò che serve per strappare i tempi migliori è un’accurata gestione dello sterzo. L’estrema precisione del giroscopio rende divertente il controllo del mezzo e dona un’esperienza di guida realistica unica, anche tenendo in considerazione le console portatili concorrenti, non dotate di tale validissima funzionalità. Tutti questi fattori di fatto trasformano uno dei settori di valutazione più critici per giochi iPhone in uno dei principali pregi di questa produzione.

Catturati dal piccolo, grande schermoMigliorare tecnicamente un prodotto come il primo Real Racing è stata sicuramente una dura sfida per Firemint. A dare il via al percorso di ottimizzazione del celebrato gioco di corse ci ha pensato indirettamente la stessa Apple con l’introduzione del del display Retina: Firemint non ha mancato l’occasione per mostrare di saper addomesticare un mostro di qualità qual’è lo schermo ideato dagli ingegneri di Cupertino. Real Racing 2 propone un’ottima grafica HD che, nonostante l’aumento dei dettagli rispetto all’edizione passata, non perde visibilmente nulla in termini di fluidità.Lo squadrone di 16 automobili contemporaneamente in pista, seppur formato solo da soli due o tre modelli di vetture differenti con colorazioni diverse, sembra non mettere in difficoltà un motore grafico funzionale e solido, capace di gestire efficacemente il gran numero di autoveicoli, l’effettistica della terra sollevata una volta superati i cordoli e la presenza di danni, come paraurti e cofani che spesso finiscono per staccarsi rimanendo nel mezzo della pista. La visuale di default, dagli occhi del pilota, è qualitativamente di alto livello: interni realistici riproposti fedelmente, con tachimetro e contagiri effettivamente animati, l’effetto di luci e ombre nell’abitacolo, tutto si fonde perfettamente senza intaccare l’alta sensazione di velocità, anche grazie all’aiuto di una leggera sfocatura che va a nascondere gli elementi più distanti, pur senza farli sparire, nei frangenti di maggior impegno grafico. Grande cura è stata infatti posta nella realizzazione dei fondali, dettagliati e resi credibili dalla presenza di elementi vivi quali cascate o mezzi aerei di passaggio, oltre che da effetti di luce efficaci. Altrettanto evidente è la certosina realizzazione dei singoli modelli di auto, apprezzabile al pieno nella modalità 3D libera disponibile, che permette di roteare e zoomare la visuale arrivando a notare persino dettagli come i marchi sulla carrozzeria, senza che la quasi impercettibile scalettatura dei pixel che disegnano ogni veicolo renda in alcun modo la visione meno godibile.Il comparto audio, da gustare rigorosamente con le cuffie, è di prim’ordine, il rombo dei differenti motori davvero ben reso. Anche giocando con visuale dall’abitacolo, si ha sempre la sensazione di eventuale contatto con cordoli, sabbia o erba grazie alla differente effettistica dei terreni, il tutto con brani elettronici in sottofondo, eventualmente disattivabili, a rendere ancor più incalzante il ritmo della gara.

– Graficamente ottimo

– Comparto audio di qualità

– IA aggressiva e credibile

– Semplice da giocare, arduo da dominare

– Ancora pochi marchi e poche auto

– Manca di qualche modalità extra

9.2

Real Racing 2 conferma gli aspetti positivi del predecessore, migliorandosi ulteriormente ma senza un deciso salto di qualità che ne faccia un acquisto obbligato a chi già possieda il ttitolo precedente. Grafica migliorata grazie al supporto per display Retina ben sfruttato, animazioni ed interni curati, audio di alto livello e diversi sistemi di controllo tra cui scegliere, delineano un prodotto senza fronzoli e ricco di qualità. Adatto sia agli esperti di corse che ai principianti, sentiamo di consigliarne l’acquisto ad ogni possessore di periferiche Apple anche solo vagamente interessato al genere, nonostante la scarsa varietà di automobili e modalità extra. Certamente, a poco meno di 8 euro, vi regalerete per Natale uno tra i migliori giochi attualmente presenti nell’App Store.

Voto Recensione di Real Racing 2 - Recensione


9.2