Recensione

Monday Night Combat

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a cura di Francesco Ursino

Il Verdetto di SpazioGames

7.9

Il Monday night è la classica partita del lunedi sera dove, seduti con vestaglia di flanella ed annessa frittatona di cipolle in stile Fantozzi, gli appassionati di calcio, basket, football o quant’altro gustano il match più importante della giornata. Uber Entertainment dà invece una diversa interpretazione di questo evento grazie al suo Monday Night Combat, titolo disponibile per Xbox 360 e PC: chi vorrebbe mai guardare ventidue omini sudati che sputano a caso e vanno dietro ad un pallone, quando si può assistere ad una sparatoria sfrenata in bello stile?

Boom boom boooooooooomMonday Night Combat si presenta come uno sparatutto in terza persona dal profilo decisamente adrenalinico e votato all’online. Il contesto in cui si svolge il tutto è un non meglio specificato scenario futuristico, dove campi da calcio e parquet luccicanti lasciano il posto ad enormi arene piene di tifosi, in cui due squadre si affrontano armate fino ai denti. Il motivo di questa contesa è la sfera Moneyball (“soldisfera” in italiano), carica di quattrini: le due squadre hanno il compito di difendere la propria e cercare di conquistare quella avversaria. Le modalità principali di gioco, sotto il profilo multiplayer, sono due: la prima, chiamata Blitz, permette la partecipazione simultanea di quattro giocatori con l’obiettivo di difendere la propria Moneyball da ondate sempre più insistenti di bot di varia potenza e grandezza. La seconda modailtà, chiamata Crossfire (“fuoco incrociato”), prevede lo scontro tra due squadre, fino a sei giocatori per parte. L’obiettivo di questa modalità di gioco, coerentemente con quanto detto finora, è quello di prendere possesso per primi della Moneyball avversaria. Il single player, invece, prevede una sola opzione di gioco, diretta parente della modalità Blitz: in questo ambito il giocatore, in singolo ma anche in compagnia grazie allo split-screen, dovrà difendere la propria sfera piena di quattrini dalle ondate dei bot.

Una torretta al giorno leva il bot di tornoUna volta individuata la modalità di gioco verrà il momento della selezione del proprio combattente, appartenente ad una delle sei classi disponibili; la scelta potrà ricadere sul cecchino, ideale per le lunghe distanze, l’assassino, per chi preferisce un approccio stealth, oppure l’unità di supporto: questa classe, riconducibile al classico ingegnere (ma anche al medico), avrà proprio il compito di riparare torrette danneggiate e ripristinare la salute dei compagni di squadra. L’assaltatore rappresenta  invece la classe standard: il suo ruolo è tutto sommato generico, non eccedendo in nessuna delle tre categorie di abilità disponibili (ovverossia attacco, difesa e capacità speciale). Le ultime due classi sono quelle relative alle armi pesanti, il Tank e l’Artigliere. Il primo presenta spiccate capacità difensive, il secondo offensive. Ognuna di queste tipologie di combattente possiede caratteristiche differenti, come per esempio la velocità di movimento e la potenza di fuoco. Ogni classe possiede inoltre una capacità speciale, come per esempio l’uso del Jetpack o la mimetizzazione. Queste abilità possono essere potenziate durante le partite stesse grazie al denaro guadagnato distruggendo avversari e bot, e consentiranno al giocatore di creare una vera e propria classe personalizzata da utilizzare in tutti i match online e offline. Un aspetto essenziale del gameplay è quindi costituito dalla raccolta di denaro: i giocatori possono aumentare i propri fondi puntando si le proprie armi sui componenti della squadra avversaria ma anche sulla mascotte dell’evento, Bullseye, che saltuariamente farà la sua comparsa sul campo di battaglia. La stessa mascotte, così come i bot distrutti, lasceranno cadere di rado del bacon che servirà per potenziare le abilità dei giocatori. Oltre alle capacità derivate dalla propria classe, però, i combattenti potranno contare anche sul supporto strategico dei bot e delle torrette (presenti in quattro tipologie diverse, a loro volta potenziabili); questi due elementi possono essere acquistati e potenziati con i fondi ottenuti durante il gioco e costituiscono, in modalità Crossfire, un aiuto tattico indispensabile ed un diversivo notevole per riuscire a tenere occupata la squadra nemica e conquistare la Moneyball avversaria. Per ultimo, è da segnalare la possibilità di accumulare il cosiddetto Juice: riempita l’apposita barra grazie alla distruzione di bot e nemici sarà possibile godere dei vantaggi della propria capacità speciale per un periodo prolungato di tempo. Sembra evidente quindi, alla luce del gameplay descritto, come il gioco attinga a piene mani da produzioni recenti e di sicuro successo: l’analogia più evidente è risultata essere quella con Team Fortress 2 (soprattutto sotto il dettaglio grafico e la caratterizzazione delle unità di gioco); se tutto questo dona al gioco una velocità ed un ritmo piacevoli e divertenti, il tutto sorretto da un net code stabile e senza problemi di sorta, vero è che due sole modalità di gioco online potrebbero far scendere il giudizio sulla longevità del titolo, che in ogni caso rimane sopra la media. Non sembra essere un difetto cosi vistoso invece lo scarso appeal della modalità single player: bisogna ammettere che quest’ultima può essere considerata, nella migliore delle ipotesi, come un semplice allenamento, ma è pur vero che l’intero fulcro del gioco, la sua ragion d’essere, si esplica nello scontro contro altri giocatori umani. Nelle concitate battaglie online poi il sistema di controllo, rappresentato da mouse e tastiera da una parte e dal pad Xbox 360 dall’altra, si è dimostrato adeguato e senza alcuna sbavatura, mentre è sorta qualche problematica relativa al bilanciamento delle classi di gioco; a questo proposito va comunque detto che il supporto da parte dello sviluppatore è sembrato essere quantomeno presente, visto che è stata già rilasciata una patch a correzione di diversi problemi.

Bocche da fuocoSebbene la versione console sia uscita circa sei mesi prima di quella PC (quest’ultima è disponibile infatti da pochi giorni) c’è da dire che sotto il profilo tecnico le differenze tra le due produzioni sono risibili. La resa grafica, basata sull’affidabile motore grafico Unreal Engine 3, risulta discretamente pulita e definita, senza aspetti degni di particolare merito ma neanche lati cosi negativi da meritare un giudizio insufficiente. In particolare la versione PC del gioco si è dimostrata essere leggera e non troppo esigente sotto il profilo delle richieste hardware (indicativamente, i requisiti minimi per far girare il gioco senza problemi di sorta prevedono un processore a 2 GHz, 1 Gb di ram e scheda video con 512 mb di memoria dedicata). Il design delle arene è vario e ben si adatta agli scontri di gioco, offrendo possibilità strategiche a coloro i quali sappiano padroneggiare con una certa abilità le capacità peculiari della classe scelta; è vero però che un numero maggiore di mappe disponibili sarebbe stato gradito, e si spera in future aggiunte da parte degli sviluppatori (è probabile anche il rilascio di appositi tool dedicati al modding). I modelli tridimensionali dei personaggi, molto simili a quelli visti nel già citato Team Fortress 2, si sono rivelati ben differenziati l’uno dall’altro anche sotto il profilo grafico. Poco da dire infine sul sonoro, che costituisce un sufficiente elemento di contorno in tutte le occasioni di gioco.

– Veloce e adrenalinico

– Un buon mix tra parte strategica e sparatutto in terza persona

– Ottimo rapporto qualità/prezzo

– Modalità di gioco divertenti

– Poca varietà

– Numero non elevato di mappe

– Bilanciamento delle classi non sempre perfetto

7.9

Monday Night Combat è un titolo veloce, divertente e fondato su solide basi, che permette diversi stili di gioco. La sensazione finale è quella di trovarsi davanti ad un prodotto sviluppato in modo coerente e puntuale, che individua i suoi punti di forza nelle due modalità di gioco online proposte e nella personalizzazione delle classi di personaggi a disposizione. I difetti, presenti sia sulla versione console che su quella PC, riguardano una possibile ripetitività legata allo scarso numero di mappe e modalità di gioco ed un bilanciamento non sempre perfetto delle classi. Confrontando difetti e pregi, però, il saldo diventa sicuramente positivo tenendo conto, per ultimo, della stabilità del netcode e del prezzo accessibile a cui il prodotto viene proposto (1200 MS Point su XBLA e 11,49 euro su Steam)

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