Recensione

Iron Brigade

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a cura di jewel

Annunciato in occasione della Game Developers Conference 2011, Iron Brigade, conosciuto dall’altra parte dell’Atlantico con il nome di Trenched, è il quarto titolo sfornato da Double Fine Productions, un progetto che, nonostante sembri passare inosservato agli occhi di molti videogiocatori distratti dalle grande produzioni degli ultimi tempi, si è rivelato una piccola grande perla di Xbox Live Arcade: una magica miscela di tower defense e action dove ad un gameplay impeccabile si va ad aggiungere una giusta dose di humor all’americana, rendendosi capace di farsi amare anche dai meno avvezzi al genere.

Robottoni vs. TubiLa trama di Iron Brigade si colloca dopo la prima guerra mondiale in una realtà alternativa in cui un misterioso e potenzialmente omicida segnale radiofonico, denominato semplicemente “La Trasmissione”, rischia di minare i delicati equilibri internazionali. In questo scenario, due veterani di guerra, Frank Woodruff e Vladimir Farnsworth, riescono inspiegabilmente a sopravvivere alla Trasmissione, ma la loro vita, da li in avanti, cambierà per sempre. Vladimir infatti, impazzisce improvvisamente e decide di partire alla conquista del globo tramite le sue creature, i Tubi, esseri che riesce a guidare tramite un sistema di realtà virtuale chiamato Monovisione. Fortunatamente Frank con il suo ingegno crea un’arma in grado di fermare il genio malvagio di turno: si tratta delle trincee mobili, una sorta di robot altamente personalizzabili, dotati di gambe, che è nostro compito guidare in battaglia. L’incipit della trama, come avrete notato, è particolare e interessante, ma con il proseguire delle missioni si noterà purtroppo la mancanza di climax o di eventi in grado di mischiare un po’ le carte in tavola. L’unica svolta avviene infatti con l’epilogo, mentre sarebbe stato interessante un evento centrale per smuovere la situazione. Finita la sequenza iniziale il giocatore sceglie uno di tre soldati da controllare in battaglia sotto gli ordini di Frank Woodruff, una scelta che può essere presa alla leggera viste le differenze solo estetiche e soprattutto la possibilità di cambiare personaggio durante qualsiasi momento nel corso del gioco.

Non è cane, non è lupo..sa soltanto quello che non èCome vi abbiamo anticipato qualche riga prima, Iron Brigade è un perfetto ibrido tra un tower defense e un action in terza persona, caratterizzato da una grande varietà di armi, nemici e potenziamenti di vario genere. Le battaglie sono strutturate in un modo piuttosto semplice: all’inizio della missione ci sarà assegnata una postazione da difendere, dotata di una propria barra di resistenza. L’obiettivo è impedire che questa postazione venga distrutta dalle ondate di creature nemiche in arrivo, e per farlo avremo a disposizione tutti i tipi di torrette difensive e armi che possiamo desiderare. Il fulcro di Iron Brigade è il mezzo che pilotiamo, ovvero la trincea mobile. Ognuno di questi miracolosi ammassi di ferraglia, con cui possiamo muoverci liberamente sulla mappa, è dotato di diversa resistenza, velocità e può portare con sé un numero preciso di torrette o armi. Queste ultime due sono sempre bilanciate: se una trincea è in grado di montare quattro tipi diversi di torretta, allora avrà meno slot per le armi e viceversa. Le torrette che possiamo montare sono di vario genere: quelle di supporto sono utili ad esempio per rallentare l’incedere dei nemici o per riparare la nostra trincea, mentre le classiche torrette offensive vanno dal mitragliatore al posiziona-mine, passando per cannoni a lunga gittata,doppiette e altre ancora. Nel corso di una missione l’uccisione di un nemico o l’annientamento di un boss ci permetteranno di mettere le mani su oggetti chiamati rottami. Raggiungendo un certo numero di questi affarini sarà possibile montare una nuova torretta o potenziarne un’altra a seconda delle nostre necessità sul campo di battaglia, ragion per cui la raccolta dei rottami dovrà sempre essere una priorità. Alla fine di una missione, dopo aver sconfitto tutte le ondate di nemici, al giocatore verrà assegnata una medaglia in base al rendimento, una dose di punti esperienza e del denaro, quindi si tornerà sulla nave, quartier generale dell’esercito di trincee. Qui sarà possibile non solo personalizzare a piacimento il fedele robottone, ma anche selezionare la prossima missione, accedere al negozio dell’equipaggiamento o unirsi a partite online con altri giocatori. La componente online è solo cooperativa (da due a quattro giocatori) e risulta essere vitale per evitare il pericolo noia. Questo si nota sulla lunga distanza, passate le cinque o sei ore di gioco, quando affrontare le ultime sfide in solitudine diventa leggermente monotono vista l’invariabile struttura delle missioni, eccezion fatta per i boss-stage in cui non ci saranno basi o postazioni da proteggere. Far fuori i nemici in compagnia, magari discutendo assieme le strategie da mettere in atto, non solo è divertente, ma semplifica parecchio le cose dal momento che l’aver scelto un’arma sbagliata o poco adatta ai tubi di turno non andrà a compromettere forzatamente l’esito della partita, come invece accade in singolo. Il multiplayer si limita però a ripercorrere le missioni principali cercando di ottenere punteggi migliori, mentre magari sarebbe stato interessante affrontare anche sfide di diverso genere separate da quelle in solitaria. E’ infine presente una modalità Sopravvivenza, in cui l’obiettivo è quello di proteggere la base da infine orde di tubi cercando di resistere il più a lungo possibile.

Capire un tuboI tubi sono le creature guidate dal malvagio generale Farnsworth, nemici potenti e tutti caratterizzati da diversi attacchi e comportamenti che dovremo essere in grado di saper contrastare e gestire al meglio. Si va dai piccoli “Tommy”, tipi di tubi simili a scorpioni che colpiranno la vostra postazione dalla distanza, a creature più temibili come “Arty” e “Big Willie”, che, nonostante i nomi buffi, sono di enormi dimensioni e possono rivelarsi davvero pericolosi nel momento in cui riescono a fare breccia nelle vostre difese. Di questi svariati tipi di nemici ci ha particolarmente colpito il design, sempre affascinante e ispirato. I tubi hanno sembianze animalesche ma sono animati da luci elettriche e colori vivaci, elementi che spezzano la normalità degli ambienti di gioco in un modo surreale e piacevole. Inoltre la potenza e il tempismo delle ondate di nemici nel corso delle missioni saranno sempre ben bilanciate e, una volta individuata la strategia giusta, non avrete problemi a dominarle.

Lo stile della brigata di ferroNonostante la trama apparentemente seria, Iron Brigade riuscirà in più di una occasione a strapparvi qualche risata. Il lato comico del titolo si rivela fin dalla scelta del personaggio, quando per aiutarvi nella selezione dell’eroe potrete consultare i background e ammirare informazioni del calibro di “mangia salsiccia polacca a ogni pasto” oppure “non ricorda il nome dei nipoti”. Sfortunatamente, almeno a nostro avviso, le uscite dell’antagonista Vladimir Farnsworth, già dopo il completamento di poche missioni, risultano fastidiose e ripetitive, un difetto marcato anche dall’impossibilità di saltare alcuni intermezzi e dialoghi. Visivamente il gioco ha uno stile curato e attento ai dettagli: il comparto grafico di Iron Brigade quasi non fa una piega. Le animazioni delle torrette e dei movimenti dei nemici sono sensazionale e, nonostante l’altissimo numero di nemici che possono presentarsi su schermo, individuare un calo di fluidità sarà come trovare un ago in un pagliaio. Deludente è invece la colonna sonora, che si limita a qualche rullo di tamburi o a un timido accenno di fanfara senza mai emozionare o dare la giusta carica per la battaglia.

-Perfetta miscela di Action e Tower Defense

-Grande varietà di armi e di nemici

-Trincee molto personalizzabili

-La modalità multiplayer poteva essere approfondita

-Colonna sonora davvero povera

8.5

Che siate appassionati del genere Tower Defense oppure amanti degli Action, Iron Brigade è un titolo da non perdere assolutamente: la miscela dei due generi funziona alla perfezione e i giusti tocchi di humor riusciranno a strapparvi più di qualche risata. Con la cooperativa online il gioco aggiunge ancora una bella dose di divertimento, mentre manca una modalità split-screen che avremmo visto bene con la formula del gameplay. Il prezzo di 1200 Microsoft Points è più che giusto per un gioco che riesce ad offrire facilmente oltre dieci ore di intrattenimento. Gli unici a cui il titolo è sconsigliato sono quelli che proprio non riescono a digerire i Tower Defense: nonostante tutto sappiate che praticamente dall’inizio alla fine non dovrete fare altro che difendere una o più postazioni.

Voto Recensione di Iron Brigade - Recensione


8.5