Il Verdetto di SpazioGames
C’era una volta la storia dei videogames verrebbe da dire già solo osservando il titolo di questa produzione da pochi giorni rilasciata per il servizio WiiWare del Nintendo Wii. Le origini del gioco in questione risalgono infatti addirittura al lontano 1994 e, considerazione che dovrebbe far riflettere non poco, fa un certo effetto dover ammettere che in oltre quindici anni il gameplay di Fast Draw Shodown non è cambiato di una virgola o quasi. Ci troviamo di fronte ad un caso piuttosto insolito, in quanto il gioco esordì attraverso un canale che risulterà sconosciuto alla maggior parte dei giocatori più giovani, ossia il laser disc.
Il tempo di uccidereFast Draw Shodown può quindi essere considerato uno dei primi esponenti del genere dei videogame “raccontati” in veste quasi cinematografica e distribuiti per pochissime piattaforme dell’epoca. Addentriamoci però in maniera più approfondita nel gameplay e scopriamo che cosa potrete ottenere investendo 500 Wii Points.Come descritto in precedenza, il gioco in questione appartiene ad un filone non certo particolarmente fortunato in termini di successo né molto noto dal punto di vista qualitativo, tra cui è possibile catalogare anche Mad Dog McCree, titolo non particolarmente interessante che recentemente era stato segnalato sempre di passaggio per l’ammiraglia Nintendo. Il gioco originale, così come questa riproposizione, è fondamentalmente un rail shooter, ma sarebbe un grande errore accostarlo agli ultimi esponenti del genere, sia per durata complessiva dell’avventura che per meccaniche di gioco, che pur considerando i limiti della categoria appaiono davvero poca cosa se analizzate nel 2010.Una delle particolarità dell’originale Fast Draw Shodown fu quella di strutturare l’intera vicenda attraverso vere e proprie sequenze filmate realizzate negli Stati Uniti d’America, per la precisione negli studios Old Tucson che realmente avevano contribuito a fare da ambientazione a innumerevoli produzioni western di ben altro spessore. Questa versione WiiWare rappresenta in pratica la terza in ordine cronologico (dopo una parentesi per PC risalente al 2004) e purtroppo il gioco è rimasto sostanzialmente invariato senza alcuna introduzione di rilievo rispetto agli esordi, ad eccezione del fatto che anziché “sfoderare” una light gun potrete avvalervi del Wii Remote Nintendo. Il tutto si sviluppa infatti mettendovi nei panni del solito eroe solitario di turno, che dovrà vedersela con tutta una serie di brutti ceffi decisi a farvi passare a miglior vita riempiendovi di piombo. Ovviamente da bravo uomo di legge non potrete attendere che scocchi la vostra ora standovene con le mani in mano ma anzi dovrete fare del vostro meglio per assicurare una fine rapida ai malcapitati fuorilegge che cercheranno di sfidarvi al duello, confrontandovi con tre differenti livelli di difficoltà. Il confronto con un avversario non è quindi da confondere con l’annientamento di un certo numero di nemici presenti in un’area, ma proprio con lo spirito stesso degli scontri con la pistola e tutto è infatti basato sulla velocità d’estrazione dell’arma ma anche sulla capacità di riuscire a mirare con precisione. Queste azioni apparentemente semplici rivelano infatti una certa dose di complessità, in quanto solo con dei riflessi ottimali si potrà riuscire ad avere ragione del nemico di turno piantandogli una pallottola in corpo prima che lo faccia lui.
Tutto in un istanteIl gameplay si basa quindi su un approccio che richiede un minimo di allenamento per essere padroneggiato, attendendo con concentrazione il momento in cui si potrà dare il via all’azione ma senza anticipare i tempi, poiché per quanto crudele e spietato, il tutto deve essere visto come una sorta di sfida tra “gentiluomini” con regole prefissate e penalità nel caso in cui si anticipino troppo le mosse. Inizialmente tutto sembra funzionare anche discretamente bene ma ben presto emerge tutta la superficialità di una struttura ludica che appariva lineare già anni addietro e che con il tempo non può certo essere migliorata, né resa più appagante dall’introduzione della modalità multigiocatore che di fatto consente ad un secondo utente di partecipare alla disputa. Il gioco prosegue così senza colpi di scena o situazioni impreviste, fino al confronto con la sfida delle sfide, con un certo Wes Flowers. Nonostante i personaggi siano stati caratterizzati secondo stereotipi tutto sommato gradevoli e con una buona dose di humor che ne rappresenta il carattere, affrontare una decina di pistoleri è davvero poca cosa dal punto di vista della longevità e non saranno certo i record di tempo ottenibili a cambiare le carte in tavola.Dal punto di vista tecnico il gioco risulterà molto familiare ai giocatori di vecchia data, ma è innegabile che un comparto grafico del genere sia ormai ampiamente superato, per cui pur apprezzando il lavoro di “restauro” fatto dagli sviluppatori è innegabile che il tutto risulti ampiamente sottotono. Dello stesso livello il sonoro, a tratti quasi inesistente e troppo povero per essere davvero considerato come elemento degno di nota.Nel complesso si tratta di un gioco che appare difficile analizzare senza commettere l’errore di accanirsi oltre il dovuto in quanto all’atto pratico si tratta dello storico episodio di oltre quindici anni fa e pertanto bisognerebbe domandarsi il perché di tale scelta e il senso di un porting del genere, se non per puro omaggio videoludico. Investire in un titolo del genere è quindi senza dubbio un azzardo che non ci sentiamo di consigliare, a meno che non stravediate per il genere western e non siate appassionati di vecchi laser game, in caso contrario passate oltre.
– Inizialmente divertente…
– Dedicato ai collezionisti
– …ma terribilmente datato
– Gameplay poco ispirato
– Realizzazione tecnica insufficiente
5.8
Il livello qualitativo della ludoteca WiiWare continua a mostrarsi terribilmente discontinuo e contraddistinto da scelte quantomeno discutibili dal punto di vista dei generi proposti. Fast Draw Shodown ha il demerito di essere un gioco troppo vecchio (in tutti i sensi) per poter essere inserito nel mercato videoludico attuale, ma nonostante questo avrebbe comunque potuto dire la sua se solo gli sviluppatori avessero puntato a migliorare almeno in parte i suoi elementi base. Il risultato è invece insufficiente e solo i patiti del collezionismo potrebbero decidere d’investire 500 Wii Points su un titolo così poco accattivante. Prima che suoni la campana forse è meglio lasciare la città.