Death Stranding 2: On the Beach è pieno di kojimate e non è certo una sorpresa, e una di queste arriva a poche ore dall'inizio della nuova avventura di Sam Porter Bridges.
Quando il corriere viene chiamato all'azione da Fragile, ancora una volta, i giocatori hanno la possibilità di scelta all'interno del dialogo. È una cosa che accade nei primi minuti di gioco, quindi non preoccupatevi per lo spoiler.
Fragile si presenta davanti a Sam Porter Bridges per reclutarlo nell'organizzazione Drawbridge, con l'obiettivo di riunire un'altra nazione. A questo punto i giocatori possono scegliere di accettare la proposta o addirittura di rifiutarla.
La particolarità di questa sequenza, che sta già facendo impazzire i fan (tramite IGN US), sta nel fatto che selezionando ripetutamente l'opzione "Non lo farò", il titolo entra in una spirale temporale che richiama esplicitamente il celebre film "Ricomincio da capo"
La sequenza introduttiva si ripete in loop, offrendo al giocatore la possibilità di continuare a declinare l'offerta di Fragile quanto vuole. Tuttavia, questa apparente libertà di scelta è solo un'illusione ben orchestrata: il sistema è progettato per costringere eventualmente il giocatore ad accettare la missione, garantendo così la progressione naturale della storia principale.
Questo tipo di espediente narrativo si inserisce nella tradizione del game designer giapponese di inserire elementi meta-narrativi e riferimenti cinematografici nei suoi lavori. Le kojimate, appunto.
Non siamo quindi di fronte a veri finali alternativi e prematuri come accade in videogiochi come Nier Automata, per esempio, ma a un divertente easter egg che dimostra quanti segreti ci siano all'interno di Death Stranding 2 a partire dai minuti iniziali.
A questo proposito, Kojima ha anche spiegato di recente che Death Stranding 2 contiene un errore che è sopravvissuto allo sviluppo: ecco i dettagli.
Per altro, Kojima Productions sarà presente anche a Lucca Comics & Games 2025, come annunciato in giornata.