Una nuova ondata di preoccupazioni sta travolgendo la community PlayStation, e riguarda un problema tecnico che molti temevano potesse peggiorare nel tempo: il famigerato liquid metal issue di PlayStation 5.
Il sistema di raffreddamento con metallo liquido, una delle caratteristiche hardware distintive della console Sony di nuova generazione (che trovate su Amazon), torna a far parlare di sé, e stavolta con toni piuttosto allarmanti.
Secondo quanto emerso dal podcast Broken Silicon condotto da Moore's Law is Dead, e confermato da testimonianze sempre più numerose, diversi utenti stanno sperimentando spegnimenti improvvisi della console, in particolare mentre giocano a titoli particolarmente impegnativi.
Uno dei casi emblematici arriva direttamente da Alderon Games, lo studio dietro Path of Titans, un MMO a tema preistorico che negli ultimi aggiornamenti ha involontariamente messo a nudo il problema.
Tutto è iniziato quando alcuni giocatori hanno segnalato che, dopo l’ultima patch del gioco, le loro PS5 si spegnevano senza preavviso.
Inizialmente gli sviluppatori hanno attribuito la colpa alla polvere o alla scarsa ventilazione, ma man mano che le segnalazioni aumentavano, è emerso un quadro più inquietante. Dopo aver chiesto alla community su Discord di condividere eventuali casi simili, le segnalazioni si sono moltiplicate.
Alcuni membri del team di sviluppo hanno riferito di aver riscontrato personalmente gli stessi problemi.
Il colpevole, a quanto pare, è proprio il metallo liquido utilizzato tra l’APU e il dissipatore di calore. In alcune console — in particolare quelle tenute in posizione verticale — il metallo tende a spostarsi verso il basso nel tempo, lasciando alcune zone dell’APU scoperte, con conseguenti “dry spot” che compromettono il raffreddamento.
Quando l’unità è sotto stress — magari durante le fasi più intense di un gioco — la temperatura sale, l’APU non riesce a dissipare il calore in modo efficiente, e il sistema va in shutdown per proteggersi.
Sony avrebbe cercato di affrontare il problema con le versioni più recenti della console, come PS5 Slim e PS5 Pro, introducendo delle scanalature (o ridges) nell’APU e nel dissipatore per impedire al metallo di colare verso il basso.
Tuttavia, è ancora troppo presto per dire se questi accorgimenti siano sufficienti a risolvere la questione.
Sebbene non siamo ancora a un livello di emergenza come il famigerato Red Ring of Death che colpì Xbox 360 negli anni 2000, la situazione sembra destinata a peggiorare col tempo.
Molte delle unità lanciate tra il 2020 e il 2022 potrebbero iniziare a manifestare problemi proprio nei prossimi anni, quando i cicli termici e l’usura avranno fatto il loro corso.
Chi possiede una PS5, dunque, farebbe bene a tenere monitorata la salute della propria console, soprattutto se si gioca con una console in posizione verticale da diversi anni. Almeno prima dell'uscita di PS6, si intende.