Recensione

FX Calcio

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a cura di Francesco Ursino

La serie PC Calcio ha rappresentato, per alcuni anni, un modello vincente di manageriale calcistico, proponendo un’esperienza sufficientemente bilanciata tra aspetti più definiti e altri volutamente meno approfonditi, e puntando su politiche di prezzo e distribuzione che ne hanno decretato un certo successo.L’arrivo del nuovo millennio, però, ha segnato l’inizio della fine della serie originariamente targata dallo team spagnolo Dynamic Multimedia: con il fallimento dello studio iberico, nel 2001, si chiudeva infatti ufficialmente la prima parte di una storia che, negli anni seguenti, avrebbe visto titoli scadenti e pieni di bug pubblicati di volta in volta da Gaelco e PianetaDeAgostini, fino ad arrivare all’ultimo capitolo, PC Calcio 2007.Ecco però che, come in un film in cui il supereroe si rialza dopo aver toccato il fondo, l’occasione di redenzione arriva con la volontà di FX Interactive di riportare in auge la serie con un nuovo capitolo, sviluppato dagli stessi autori dei primi successi; finisce qui la doverosa premessa che comprende quale sia il background che si cela dietro al nuovo FX Calcio, titolo oggetto di questa recensione, disponibile a € 19,99. Vediamo allora se la storia ha un lieto fine.

Calcio per tuttiVolendo essere sintetici, a beneficio di chi non conoscesse di cosa si stia parlando, FX Calcio darà al giocatore la possibilità di guidare una squadra di calcio, con l’obiettivo di vincere il campionato nazionale e le varie competizioni europee. Per fare ciò sarà necessario curare la parte tattica, con annesso corollario di schemi e tipologie di giocate, il calciomercato, e alcuni aspetti della gestione finanziaria, oltre che la ricerca di nuovi talenti tra i giovani del proprio vivaio.Diciamo subito che, per i conoscitori della serie PC Calcio, il primo impatto col titolo sarà una sorta di déjà vu: appena avviata una partita il giocatore verrà accolto da menù dall’aria decisamente familiare, con quattro macro-categorie a catalizzare le possibili azioni eseguibili; si parte dunque dall’area relativa alla consultazione di classifiche e calendario delle partite, proseguendo per quella relativa alla gestione finanziaria, quella dedicata alla gestione di tattiche e formazioni, per finire con quella relativa al calciomercato e ai compiti degli osservatori. Fin da subito, quindi, la sensazione è che il gioco faccia di tutto per dimostrare ai giocatori di una volta di voler riprendere il filo interrotto dai tempi di PC Calcio 7: da ciò ne consegue un’esperienza di gioco snella, ordinata, personalizzabile (grazie al potente editor che permette di cambiare ogni aspetto delle squadre), che cerca di distinguersi dagli altri manageriali sul mercato.

Davide contro GoliaUna volta contestualizzato il titolo, e prima di addentrarci nelle questioni squisitamente più tecniche di gameplay, sembra necessario andare dunque a precisare in che modo andrebbe inteso questo FX Calcio. Decidere di competere alla pari con un mostro sacro come Football Manager, in effetti, sarebbe come se l’Atletico Van Goof andasse al Bernabeu dichiarando di volersela giocare col Real Madrid, ma gli sviluppatori diFX Interactive sembrano aver bene in mente quale sia il target del titolo; secondo ammissione del team di sviluppo, infatti, FX Calcio si rivolge sia ai vecchi veterani della serie, sia a coloro i quali non vogliono perdere tempo in menù strutturati e fitti di informazioni. Un gioco per “appassionati da bar”, dunque, che alla completezza e profondità dei competitor vuole proporre, almeno sul piano teorico, un’esperienza veloce ma al tempo stesso soddisfacente attraverso due modalità di gioco; queste non sono altro che la classica Carriera, dove si potrà scegliere e portare alla vittoria una squadra delle divisioni proposte (la mancanza di licenze è totale, e va dai nomi dei team a quelli dei giocatori, passando per quelli delle competizioni), e la Sfida, dove inizialmente si allenerà una compagine dal valore assai basso e si dovrà cercare di portarla alla salvezza.In ogni caso, quella che stiamo analizzando ora, almeno secondo i piani degli sviluppatori, non è che una prima versione di FX Calcio: il giocatore che dovesse approcciarsi al titolo infatti dovrebbe sapere che alcuni elementi verranno ritoccati (è già stato annunciato un DLC gratuito che aggiornerà il campionato italiano alla stagione 2013/2014), e che solo a settembre si potrà dire di avere tra le mani un lavoro veramente ultimato. I piani futuri, infatti, prevedono la presenza del titolo su altre piattaforme come smart TV e dispositivi portatili.Da notare inoltre che, una volta acquistato il titolo, si avrà a disposizione fin da subito anche la versione spagnola del gioco, FX Futbol, che consentirà di prendere il comando di una squadra spagnola (anche queste senza licenza) di prima o seconda divisione.Insomma, si tratta a grandi linee della strada tracciata anche da altri titoli sportivi, come per esempio Project CARS e Assetto Corsa, che prevede il coinvolgimento degli utenti al fine di creare un gioco il più vicino possibile alle esigenze dei giocatori.

Fenomeni parastataliVeniamo finalmente alle considerazioni sulle dinamiche di gioco, e soffermiamoci per prima cosa sulla gestione tattica della squadra. Così come detto in precedenza, questo elemento sembra essere mutuato direttamente dai vecchi PC Calcio: il giudizio sulle qualità di un giocatore, dunque, è sintetizzato dalle classiche stelline, e in verità la schermata relativa ai vari calciatori offre poche altre informazioni degne di nota. L’unico elemento di rottura è dato dalle Pro-Cards, elementi che indicano il vero potenziale di un giocatore, e influenzerà anche le prestazioni degli altri compagni. Un attaccante definito “Stella mondiale”, dunque, farà si che l’intero reparto avanzato benefici delle sue abilità superiori.La gestione delle tattiche, poi, offre opzioni tutto sommato sufficienti, consentendo di creare i propri schemi e il proprio stile di gioco, andando a modificare gli ormai consueti indicatori relativi, ad esempio, alla foga nei contrasti, al pressing, alla marcatura, e proponendo anche dei profili già pronti da utilizzare. Rimangono i vecchi difetti presenti nelle ultime versioni della serie: l’intera schermata relativa alla gestione della formazione occupa decisamente male lo spazio su schermo, nascondendo quasi completamente l’elenco dei giocatori non convocati; questo obbligherà, di volta in volta, a scorrere col mouse fino ad arrivare al giocatore richiesto. Se a ciò si aggiunge che per sostituire un giocatore si dovrà trascinare l’apposita barra informativa del calciatore da far entrare sulla barra del giocatore da mandare in panchina, si comprende come il tutto sia un po’ macchinoso. Cambiare formazione d’altronde sarà un evenienza che capiterà molte volte, visto che col passare delle partite il numero di giocatori infortunati e squalificati sarà sempre (e alcune volte inspiegabilmente) troppo alto, e quindi prendere confidenza con lo scomodo menù diverrà una necessità.In ogni caso, scelta la tattica ci si dovrà concentrare sugli allenamenti, che in FX Calcio sono proposti in modo molto schematico: a seconda della qualità dello staff, si potranno allenare un certo numero di giocatori in sei categorie differenti. L’allenamento porterà, in alcuni casi, ad ottenere una Pro-Card superiore, aumentando così la qualità di giocatori e squadra. La gestione degli allenamenti, cosi come la cura della formazione e dei rinnovi contrattuali, in ogni caso può essere delegata al capo preparatore, che a seconda della propria qualità provvederà ad accoppiare giocatori ed esercizi.Se la rosa a propria disposizione non fosse così soddisfacente, poi, ci si potrà rivolgere al calciomercato, e anche in questo frangente la gestione delle varie attività è veramente molto simile a quanto visto sui vecchi PC Calcio; si potrà mandare l’osservatore a scoprire i giocatori più adatti alle nostre esigenze (e i tempi necessari all’arrivo dei primi rapporti saranno sempre molto lunghi), oppure si potrà andare a spulciare nelle liste dei giocatori trasferibili o cedibili in prestito. La fase di contrattazione è molto snella: occorre solamente proporre una cifra al giocatore e alla squadra titolare del cartellino, aspettare una decisione, e in caso di rifiuto rilanciare l’offerta. Le schermate informative, le possibilità di compravendita, la gestione dei contratti sono quanto di più simile agli elementi visti nei titoli di più di dieci anni fa.E’ possibile inoltre contrattare con i membri dello staff, e anche questi avranno qualità che andranno a influire sui vari aspetti di gioco: un direttore sportivo migliore potrà gestire più trattative contemporaneamente, un miglior preparatore allenerà più giocatori, e così via.La gestione finanziaria, infine, è stata oggetto di tagli abbastanza pesanti: sparisce completamente la gestione del merchandising tipica dei titoli Dynamic Multimedia, che rimane solo un ricordo. Rimane solo la possibilità di chiedere un prestito alle banche, di cambiare il prezzo del biglietto delle partite, e di scegliere di ristrutturare lo stadio.

Risultato a occhialiL’ultimo aspetto di gameplay da analizzare, cui si collega anche qualche considerazione di carattere tecnico, è quello relativo alla rappresentazione delle partite.Scelta la formazione migliore, infatti, sarà il momento di scegliere in campo: il gioco, in questi frangenti, proporrà una certa varietà di soluzioni, tra le quali si segnala la rappresentazione tridimensionale delle partite. Tramite questa opzione, dunque, sarà possibile assistere al match della propria squadra, ma possiamo subito dire che il tentativo allo stato attuale delle cose è un buco nell’acqua.L’interattività in queste fasi di gioco è infatti nulla, visto che il giocatore non potrà fare sostituzioni e cambiare modulo; le uniche azioni consentite riguarderanno i già citati stili di gioco, e le conseguenti decisioni su pressing e marcature. Troppo poco, e tutto sommato stride l’aver voluto inserire anche la telecronaca, sicuramente non così brillante, di Massimo Tecca (commentatore storico della serie, tanto per rimanere in tema di “effetto nostalgia”) e del buon José Altafini.Il risultato di queste scelte poco brillanti si traduce in una voglia di skippare le partite che si manifesterà molto presto, e in questo senso il titolo aiuta il giocatore che volesse saltare i match inserendo le classiche opzioni che consentono di ottenere subito il risultato finale, o solo quello del primo tempo (in questo caso sarà possibile seguire la seconda frazione anche con la rappresentazione 3D).Insomma, un po’ come succedeva con i vecchi PC Calcio, dopo qualche partita potrebbe succedere che si scelga di skippare la maggioranza dei match, saltando a piè pari le partite in 3D per dedicarsi totalmente alla gestione tattica e finanziaria. Tutto ciò, ancora una volta, riesce a dare al titolo un ritmo veloce e leggero, che consente di finire una stagione in tempi considerevolmente minori rispetto a quanto accada in altri manageriali calcistici (sia questo un bene o un male, evidentemente, dipenderà dalle preferenze del giocatore).Finiamo questa analisi con alcune considerazioni su grafica e audio: l’unico elemento di un qualche interesse, la rappresentazione tridimensionale della partita, riesce da questo punto di vista a strappare la sufficienza, con una resa generale che non fa gridare al miracolo ma che svolge il suo lavoro, sebbene le animazioni dei giocatori a volta facciano alzare qualche sopracciglio.Avendo analizzato appena sopra la telecronaca di Tecca e Altafini, invece, rimane poco altro da dire anche del comparto audio: scompaiono le voci dei vari membri dello staff (presenti invece, ad esempio, in PC Calcio 7), mentre le musiche di accompagnamento non si segnalano né in positivo che in negativo.

HARDWARE

Requisiti minimi:Sistema operativo: Windows XP/ VISTA/ W7/ W8Processore: Pentium IV a 3,2 GHz (o equivalente)RAM : 2 GBScheda grafica con almeno 128 MB di memoria dedicata (Nvidia Gforce 6600, Ati Radeon X700, Intel Series 4 o superiori)

– Immediatezza tipica della serie

– Adatto a chi cerca un manageriale snello e veloce

– Progetto con margini di sviluppo

– La mancanza di licenze al momento limita l’immersività

– Rappresentazione 3D delle partite trascurabile

6.0

Alla fine di questa analisi, possiamo dire che FX Calcio è un prodotto che sembra sapere quale sia il proprio posto all’interno del genere dei manageriali calcistici; la versione disponibile, inoltre, al momento vuole rappresentare un banco di prova verso la release finale di settembre, con gli utenti che avranno la possibilità di indirizzare le ultime fasi di sviluppo del titolo verso la direzione giusta.

Al momento la mancanza di licenze, problema che in un titolo del genere rappresenta una bella zappata sui piedi, sembra un intoppo non da poco, così come l’insufficiente rappresentazione 3D delle partite: soprattutto riguardo al primo aspetto, però, i prossimi sviluppi dovrebbero migliorare la situazione.

In ogni caso, pur risultando spoglio di alcune belle trovate del passato, il titolo conserva ancora l’immediatezza dei suoi predecessori, e senza dubbio la prospettiva di ulteriori aggiornamenti fa ben sperare in un futuro migliore.

Voto Recensione di FX Calcio - Recensione


6