Recensione

Exalibug

Avatar

a cura di Ryuken

Apparentemente niente, ma in Exlibug si celano dei retroscena che per migliaia di anni ci sono stati misteriosamente nascosti.Dovete sapere che nel momento in cui il valoroso Artù riuscì ad estrarre la sacra Excalibur dalla roccia in cui era magicamente fissata, un frammento della stessa cadde nel terreno.Il piccolissimo frammento equivalse, per la popolazione degli insetti, ad una spada vera e propria avente i medesimi magici poteri di Excalibur ed è per questo che essa venne poi chiamata Excalibug; come accade sempre in situazioni analoghe, l’arma cadde nelle mani della persona, o meglio, dell’insetto sbagliato, ovvero il malvagio Insetto Nero.Nel tentativo di rimettere le cose a posto ci ritroveremo a vestire i panni di Mirna, una formica ladra, fuggita dal suo formicaio perché non sopportava la vita da schiava, Searemoon, una vecchia farfalla mago, ultimo custode dell’antico potere, il quale gli è stato rubato da Mordregon, il signore delle ombre che sconfisse Searemoon in combattimento, Sir Owen, un nobile e valoroso guerriero coleottero, il cui scopo è quello di vendicare la morte del padre e la fine del suo regno avvenute per mano dell’Insetto Nero.Questo prodotto si presenta come uno strategico spiccatamente incentrato verso l’azione, la quale però risulta, a volte, fin troppo lenta così come all’inizio il sistema di controllo sembrerà un po’ troppo laborioso e poco immediato; comunque, in quest’ultimo caso è necessaria solamente qualche partita di pratica.Excalibug è un gioco senza troppe pretese che però, proprio per questo, si fa apprezzare; non aspettatevi nulla di eccezionalmente innovativo in quanto a gameplay, infatti, con il cursore si possono selezionare i vari personaggi, che potranno poi agire cliccando direttamente sugli oggetti presenti sullo schermo oppure su delle icone apposite poste in alto a destra sullo schermo.Ognuno dei tre protagonisti possiede delle abilità specifiche, che dovrete sfruttare al meglio al fine di elaborare la strategia migliore per portare a termine l’avventura; per esempio, se deciderete di utilizzare Mirna dovrete cercare di evitare gli scontri fisici e sfruttare l’astuzia e l’intuizione tipiche di un’esperta ladra, anche con Searemoon vi converrà tralasciare il più possibile gli scontri fisici a favore dei suoi attacchi magici, l’unico personaggio, fra i tre, dotato di gran forza è Sir Owen col quale potrete ingaggiare molti duelli corpo a corpo senza preoccuparvi, vista la sua possanza, più di tanto del risultato finale.Ad ogni modo gli indicatori da tenere sott’occhio durante il gioco sono tre: quello della Salute, del Morale e del Mana; dando per scontato che sappiate dedurre a che serve il primo dei tre vi dico che il secondo indica l’efficacia degli attacchi e delle varie azioni dei personaggi (più alto è il morale maggiormente efficaci sono gli attacchi). La terza infine, segnala l’energia magica a disposizione del personaggio per lanciare incantesimi.Graficamente il tutto si assesta su valori discreti: il 3D è ben realizzato, i colori sono buoni anche se alcuni accostamenti cromatici sono discutibili e le telecamere ci mostrano l’ambientazione in maniera soddisfacente nonostante a volte le visuali sarebbero potute essere decisamente meglio curate. Una nota di merito va sicuramente fatta ai simpatici filmati d’intermezzo che c’introdurranno al meglio nei retroscena della vicenda. Le colonne sonore sono buone e ricordano i motivetti ascoltati in molti film dedicati alla vera storia de “La spada nella roccia”, gli effetti seguono lo stesso trend positivo facendoci immergere al meglio nel fantastico (nel senso di immaginario) mondo di Excalibug.Una volta terminato, Excalibug è uno di quei giochi che difficilmente vengono ripresi in mano fortunatamente la storia è abbastanza lunga da tenere impegnato il giocatore medio per una decina di giorni ed è stata implementata una buona modalità multiplayer online fruibile da quattro giocatori; la longevità se vi piace il genere è sicuramente, assieme alla simpatica e disimpegnata trama, uno dei punti di forza del prodotto.

HARDWARE

REQUISITI MINIMI:Win95/98/2000, Pentium 200, 64MB RAM, CD-ROM 8x, 560 MB di spazio libero su disco fisso, DirectX 8.0 o superiore, Scheda video accelerata (8Mb) compatibile DirectX, Scheda audio compatibile DirectX

REQUISITI MULTIGIOCATORE:Rete locale con protocolli IPX o TCP/IP

MULTIPLAYER

Fino ad un massimo di quattro giocatori on line sfruttando la rete locale Lan o Internet.

Trama carina.

Il gioco è interamente localizzato.

Un mondo tutto particolare.

Il prezzo (39900£).

Inquadrature migliorabili.

Sistema di controllo poco intuitivo.

Azione troppo lenta.

7

Il prodotto Dinamics è il classico gioco adatto un po’ a tutti, pensato soprattutto ai più piccini ma che potrà dare soddisfazioni anche ai videogiocatori maggiormente navigati a patto però, che questi ultimi sappiano precisamente a cosa vanno incontro.

Voto Recensione di Exalibug - Recensione


7