Disney's Atlantis: The Lost Empire

Disney’s Atlantis: The Lost Empire è un buon tie-in dell’ultimo film della Disney, in questi giorni anche nelle sale italiane. La storia è ambientata nel 1914 e vede protagonista tale Milo Thatch, nipote di un famoso esploratore e convinto conoscitore dell’ubicazione delle rovine della civiltà perduta di Atlantide, anche se nessuno è disposto a credergli.Improvvisamente un misterioso finanziatore che invece gli da credito, decide di aiutarlo ad organizzare una spedizione archeologica. Il viaggio verso Atlantide, però non sarà così facile come si pensava ed i nostri eroi dovranno fronteggiare terribili pericoli per arrivare a scoprire che gli atlantidei esistono ancora, e sono tutt’altro che disposti a farsi scoprire.

Io Tarzan, tu HerculesQuesta in sintesi la trama del gioco-film. Ma entriamo nel dettaglio della versione videoludica, che poi è quella che più ci interessa in questa sessione. La produzione e realizzazione del gioco è stata affidata all’ottimo team degli Eurocom, già dietro ad altri lavori simili per la Disney come Hercules e Tarzan. Dopo un buon filmato introduttivo (ce ne sono tanti all’interno del titolo Eurocom) tratto direttamente dal film ed interamente in italiano, si entra nel vivo del gioco. Selezionate il personaggio principale che desiderate (ne sono comunque presenti altri cinque) ed immergetevi subito nell’avventura. Qui, non appena inizierete, noterete subito una grafica in stile cartoon, anche se in 3D, sul genere di Wacky Race per intenderci, e una giocabiltà che fin da subito si conferma negli standard di questo genere di titoli. Tuttavia si notano già delle piccole varianti che alla fine perlomeno tendono a variare un pò il gameplay rispetto al passato.

Switchare che passione!Oltre infatti ai soliti elementi tipici dei platform, cioè saltare, risolvere puzzle ed attaccare i nemici eliminandoli con combo o armi, potrete utilizzare, intercambiandoli, i vari eroi presenti! Ognuno di questi personaggi ha delle abilità particolari che serviranno per il completamento dell’avventura, sarà dunque importante switchare fra di loro per sfruttarne al meglio le caratteristiche a secondo del livello raggiunto. E vi posso garantire in proposito che, pur non essendo difficile da completare, i 12 capitoli della quest richiederanno un sapiente uso delle singole abilità di ognuno dei tipetti che guiderete per venire a capo di certe situazioni, e ciò, come detto, costituisce una interessante variante e novità nei platform-games in stile cartoon. Tra l’altro vi segnalo una nuova modalità sbloccabile alla fine del gioco dove potrete mettervi alla guida di uno dei quattro veicoli del gioco in una modalità split-screen contro uno degli altri cinque personaggi.

Cartoon o videogames?E si, è un cartone animato o un videogioco? Graficamente, come già detto, il dettaglio si attesta su ottimi livelli per la PSX, mischiando apientemente una grafica 2D e 3D, gli Eurocom hanno davvero ottenuto un buon risultato, ricreando fedelmente l’atmosfera e il coinvolgimento tipico della pellicola e dei precedenti giochi ispirati a titoli Disney come Hercules. Le visuali in stile Rayman 2 o Spyro se preferite, contribuiscono a rendere piacevole tutto l’insieme, e a parte qualche piccolo difettuccio sul posizionamento della telecamera, vero e proprio tallone di Achille di tutti i platform 3D, fanno egregiamente il proprio dovere, così come la musica, tratta dal film e semplicemente splendida, e l’audio, con i buoni effetti sonori e il doppiaggio in italiano realizzato, come sempre, ad arte.