Recensione

Croixleur

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a cura di Redazione SpazioGames

A cura di Gianluca Verri

E’ giusto fare una doverosa premessa per porre l’attenzione sulla crescente importanza che i giochi indie stanno assumendo, in un periodo in cui i grandi e blasonati publisher quasi faticano a proporre nuovi brand a causa dei costi immensi che questi comportano, preferendo ad essi i più sicuri sequel e remake. Solitamente le produzioni indipendenti trovano il loro punto forte nell’originalità e nella novità con cui esse propongono un’opera videoludica.È però altrettanto necessario precisare che “novità” e “originalità” non sono certo due termini che si addicono a Croixleur. Il gioco di Souvenir Circ e Nyu Media è un hack and slash di stampo nipponico che di peculiare ha ben poco, dimostrando di essere, piuttosto, un connubio su piccola scala di tanti aspetti caratteristici di giochi più grandi e più famosi. Ha persino una trama piuttosto banale, peraltro narrata con le solite infinite linee di testo e i personaggi in primo piano tipiche dei 2D games giapponesi.

Innovazione, questa sconosciuta…La trama, come detto non particolarmente brillante, è basata sullo scontro tra due giovani donne dai nomi italiani, Lucrezia Visconti e Francesca Storaro, facenti parte di fazioni diverse in lotta tra loro per aggiudicarsi l’Adjuvant Trial ed ottenere così il diritto di difendere ufficialmente la regina. La modalità principale, ovvero la Storia, si svolge all’interno di una torre zeppa di mostri, opportunamente collocati in diverse arene, che dovranno essere ripulite per proseguire nella stanza successiva, a cui si accede mediante una sorta di teletrasporto. Il punto forte del gioco è il gameplay. Croixleur non è niente più e niente meno di quello che appare. Un gioco semplice, in cui la giocabilità la fa da padrone. Inizialmente si è armati di una sola spada, la Fulcrum, con uno specifico attacco speciale (Vanishing Ray), ma è possibile acquisire altre armi dopo alcuni combattimenti, con diversi attacchi speciali per un totale di dieci.Dopo ogni scontro si guadagnano punti esperienza necessari per salire di livello e si raccolgono monete disseminate dai nemici uccisi sul campo di battaglia, utili poi ad acquistare potenziamenti di vario tipo.I giocatori meno abituati al genere possono usufruire dell’esauriente tutorial, che spiega i vari attacchi, ovvero quelli effettuabili anche senza MP (magic points), i classici attacchi fisici, la schivata – che può fungere anche da parata se usata nel momento opportuno, giusto in concomitanza dell’attacco di un mostro – e soprattutto le cosiddette Canceling moves, ovvero degli attacchi speciali che si effettuano tenendo premuto il tasto L e premendo alternativamente A, B, C o D. Questo tipo di attacco permette di danneggiare un nemico preciso, farlo volare in aria e usarlo come una sorta di arma contro altri nemici, poiché collidendo con questi li danneggerà a sua volta. Una mossa molto utile se non si ha intenzione di affrontare gli avversari più ostici a distanza ravvicinata.Queste mosse riducono però i già citati MP che, se esauriti completamente, non permetteranno poi di usare altri attacchi speciali. Tuttavia i punti magia si rigenerano automaticamente col tempo, dunque si tratta di un problema relativo, all’insegna di ritmi di gioco parecchio frenetici. È possibile inoltre effettuare gli attacchi “inarrestabili”, ma questi sono limitati nel numero da delle icone a forma di bomba che ne indicano l’esatta disponibilità.Come accade in gran parte degli hack and slash, anche in Croixleur è possibile alternare i vari attacchi a disposizione dando vita a diverse, interessanti combo.Oltre alle sopraccitate modalità Storia e al tutorial, sono presenti una modalità Score Attack, nella quale si deve cercare di ottenere il più alto punteggio possibile in combattimento nei tre minuti di tempo limite a disposizione, e una modalità Endless, paragonabile al Survival Mode di tanti picchiaduro (Tekken su tutti), in cui è necessario proseguire nei combattimenti ad oltranza fino all’esaurimento della propria barra di energia. Presenti anche una galleria delle medaglie vinte (una sorta di bacheca dei trofei sbloccati con il conseguimento di precisi obiettivi), record e ranking personali.

Difficile è bello!Ciò che colpisce di più di Croixleur non è dunque né il concept, solido ma non particolarmente innovativo, né la già chiamata in causa trama, non propriamente esaltante, quanto la frenesia che viene a crearsi già dopo qualche minuto di gioco. Nella Storia, tutti i combattimenti devono essere portati a termine entro quindici minuti (o entro dieci se si vuole assistere al finale alternativo) e dunque è necessario essere quanto più veloci possibile, senza rischiare però di mancare di precisione durante ogni attacco.Croixleur diventa un gioco spietato, dopo un po’, in grado di mettere in difficoltà anche i più navigati amanti del genere. In alcune circostanze raccogliere monete potrebbe essere utile per sbloccare potenziamenti, ma il fatto stesso di raccoglierle potrebbe far perdere secondi preziosi, dunque potrebbe essere meglio concentrarsi sul combattimento in sé. E proprio gli scontri diventano via via più difficili e complessi, all’insegna di una frenesia resa ancora più evidente dall’incalzante conto alla rovescia.Quasi superfluo, soffermarsi sugli aspetti meramente tecnici del titolo di Souvenir Circ.. Considerando che si tratta di una produzione indipendente, non c’è da stupirsi se la grafica non richiede certo il più potente dei PC in circolazione e se l’audio consta per lo più di tracce dozzinali e ripetitive che sembrano uscite dal peggiore degli anime giapponesi.

– Frenesia e ritmi incalzanti

– Gameplay solido

– Livello di sfida piuttosto alto

– Alta rigiocabilità

– Nessuna vera innovazione

– Mancanza di varietà per i nemici

– Ripetitivo

6.5

Croixleur non apporta particolari innovazioni nel genere degli hack and slash. Anzi, a dirla tutta, manca persino di varietà per quanto concerne le varie tipologie di mostri e soffre un po’ per una telecamera non collaudata a dovere, oltre che per delle caratteristiche stereotipate che si sarebbero potute evitate (i dialoghi interminabili tra i personaggi in primis). Per soli 5 Euro, tuttavia, il gioco può meritare l’acquisto grazie all’elevato livello di sfida e alla buona rigiocabilità.

Voto Recensione di Croixleur - Recensione


6.5