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Recensione XFX Radeon RX590 FatBoy

Si può fare di più

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a cura di Paolo Russo

Ci troviamo in un buon periodo per acquistare una GPU: il monopolio del mining sembra ormai al tramonto e AMD, in concomitanza con l’uscita delle nuove schede di serie 16 appartenenti alla controparte rappresentata da nVidia, ha lanciato da qualche tempo sul mercato un modello che si colloca nella fascia mid-range: la RX590. Ne abbiamo ricevuta una in prova, in particolare la XFX FatBoy 8GB GDDR5 e abbiamo svolto vari test che ci aiuteranno a capire come si comporta nei vari frangenti. Curiosa la scelta di AMD, che con questa scheda non propone altro che una RX580 boostata sul clock e con processo produttivo migliorato da 14 a 12nm (ancora su architettura Polaris). Vediamola nel dettaglio nella recensione completa.

Foto della scheda

Riciclo è la parola d’ordine

Da tempo AMD è concentrata sulla line-up Radeon RX, ribrandizzando di anno in anno il rispettivo modello con uno leggermente migliorato in quanto a base clock. Questo è il caso della RX 590, un restyling migliorato della 580 che a sua volta è una rivisitazione della più vecchia 480. Le prestazioni rappresentano lo sweet-spot tra le GPU di fascia media, essendo la scheda grafica di AMD tarata per il gaming in 1080p a settaggi alti. L’obiettivo qui sono almeno i 60fps, ma con i giusti giochi e con la giusta accortezza si può ambire persino ai 144, con ovvi compromessi alle impostazioni grafiche.

Il 1440p non è un miraggio, la GPU è infatti in grado di garantire ottime soddisfazioni anche a dettagli elevati, riducendo le aspettative con gli FPS con i giochi di ultima generazione.

Passando al produttore, XFX è sinonimo di qualità, soprattutto nel campo degli alimentatori, e non è un caso se oggi vediamo presenti sugli scaffali anche alcune GPU. Esteticamente, pur non essendo tra i modelli più “lussuosi” la FatBoy si fa rispettare, offrendo un doppio sistema di ventilazione contornato da una scocca in plastica non troppo resistente. Il backplate in metallo è segno di esperienza (raro da vedere in un modello base) e lascia spazio a due led blu che indicano la presenza dell’alimentazione nei connettori da 6 e 8 pin.

Il punto forte di questa GPU è l’ottimo rapporto qualità prezzo, che va a scavalcare quello della più costosa GTX 1060 6GB. Al livello di porte c’è tutto il necessario, troviamo infatti 3x DisplayPort, 1x HDMI 2.0 e una DVI. Le dimensioni sono nella norma: 27cm di lunghezza e ben 5,2 di spessore. La scelta è più che comprensibile, considerando che la RX590 è lo stesso modello della sorella minore con il clock aumentato, il che si traduce in un aumento delle temperature, da ovviare con la maggiore profondità del sistema di aerazione al fine di migliorare la dissipazione della GPU. Purtroppo parliamo della stessa architettura Polaris che abbiamo conosciuto dai tempi della RX480, il che non ci fa certo sognare una nuova generazione di prodotti, e si ha la sensazione di tenere tra le mani un prodotto di qualche anno fa.

Specifiche Tecniche

Compute Units: 36

Frequenza Stock: Fino a 1469 MHz

Frequenza Boost: Fino a 1545 MHz

Peak Pixel Fill-Rate: Fino a 49.54 GP/s

Peak Texture Fill-Rate: Fino a 222.48 GT/s

Max Performance: Fino a 7.1 TFLOPs

ROPs: 32

Stream Processors: 2304

Texture Units: 144

Numero di Transistor: 5.7 M

TDP: 175W

Le prestazioni sono incoraggianti…

Nonostante la vicinanza con la sorella minore, le prestazioni sono spesso migliori rispetto alla RX580, grazie al processo produttivo migiorato, al clock più spinto e ai 7,1 TeraFlops che comparati ai 6,1 della sorella minore offrono migliori performance. Il tutto però si traduce anche in temperature più elevate e in consumi maggiori, quasi eccessivi, che confrontati con la controparte nVidia sono pari a quelli di una RTX 2070. Le ventole non girano fino al raggiungimento della soglia dei 50 gradi, il problema si presenta nel momento in cui la scheda viene messa sotto stress: le temperature di picco sono infatti di 82°, nettamente superiori a quelle della 580. Tra alti e bassi abbiamo comunque effettuato dei benchmark e le prestazioni sono abbastanza convincenti.

Configurazione di prova:

  • CPU: AMD Ryzen 5 2600X @3.6GHz
  • GPU: XFX Radeon RX590 FatBoy 8GB GDDR5
  • RAM: 16GB Corsair Vengeance RGB
  • SSD: 256GB Crucial BX500
  • PSU: Corsair CX550M

La potenza non manca affatto. Cinebench R15 ha confermato il miglioramento delle performance rispetto alla RX580 con un framerate di 113 fps. Le temperature sono rimaste nella norma e la GPU non è stata particolarmente stressata durante il benchmark. I margini di overclock sono minimi, essendo la RX590 una GPU che spreme già fino all’ ultimo il potenziale dell’architettura Polaris. I picchi di temperature, sono stati di 68°, più che accettabili.

Qui cominciano a emergere le note dolenti di cui abbiamo parlato in precedenza. Le temperature eccessive, combinate alla elevata rumorosità delle ventole lasciano emergere il tallone di Achille di quella che è una scheda riciclata per tre generazioni. Come potete notare dalla configurazione infatti, la nostra GPU è stata riconosciuta come una XFX Radeon RX480 8GB, a conferma di quanto affermato in precedenza.

Come va nei giochi?

Le performance sono risultate spesso superiori a quelle di una 1060 6GB, collocando la RX590 tra le scelte più sensate per il gaming in 1080p/1440p. Abbiamo testato la scheda di AMD con una moltitudine di titoli, tra i quali Battlefield V, The Division 2, The Witcher 3 e Batman: Arkham Knight rimanendo più che soddisfatti dai risultati ottenuti. BFV in DX12, Ultra Settings e HDR è rimasto sempre al di sopra dei 70fps, garantendoci un’esperienza di gioco più che godibile. Stessa cosa di può dire dell’ ultimo titolo di Ubisoft che con tutti i dettagli al massimo non scende mai al di sotto dei 60fps. Anche qui purtroppo abbiamo notato un innalzamento delle temperature netto, il che va ad incidere sulla rumorosità prodotta dalle ventole. Con i rimanenti due titoli, la RX590 non ha avuto particolari problemi.

Prezzo: 260€

+ Buone performance…

+ Backplate in metallo

+ Prezzo

+ 1440p accessibile

+ Temperature troppo elevate sotto stress

+ Consumi eccessivi

+ Ventole rumorose

7.5

Ci troviamo davanti a una solida scelta da prendere in considerazione per il gaming in 1080p/1440p e una valida alternativa alla GTX 1060 6GB. Al livello di temperature, la XFX Radeon RX590 FatBoy non convince, le ventole sono spesso rumorose ed è particolarmente affamata di corrente. L’ overclock su questa scheda è altamente sconsigliato, essendo essa stessa una versione overclockata della RX580. In termini di performance siamo rimasti soddisfatti, la GPU garantisce infatti una buona esperienza di gioco in qualsiasi titolo presente sul mercato in risoluzione 1080p e, giocando con i settaggi, anche in 1440p.

Voto Recensione di Recensione XFX Radeon RX590 FatBoy - Recensione


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Buone performance…

  • Backplate in metallo

  • Prezzo

  • 1440p accessibile

Contro

  • Temperature troppo elevate sotto stress

  • Consumi eccessivi

  • Ventole rumorose

Commento

Ci troviamo davanti a una solida scelta da prendere in considerazione per il gaming in 1080p/1440p e una valida alternativa alla GTX 1060 6GB. Al livello di temperature, la XFX Radeon RX590 FatBoy non convince, le ventole sono spesso rumorose ed è particolarmente affamata di corrente. L’ overclock su questa scheda è altamente sconsigliato, essendo essa stessa una versione overclockata della RX580. In termini di performance siamo rimasti soddisfatti, la GPU garantisce infatti una buona esperienza di gioco in qualsiasi titolo presente sul mercato in risoluzione 1080p e, giocando con i settaggi, anche in 1440p.