Immagine di Rainbow Six Extraction sposa ancora la tattica e dice sì agli alieni
E3 2021

Rainbow Six Extraction sposa ancora la tattica e dice sì agli alieni

Tutti i dettagli visti durante l'Ubisoft Forward del nuovo capitolo della serie Rainbow Six.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Rainbow Six Extraction
Rainbow Six Extraction
  • Sviluppatore: Ubisoft Montreal
  • Produttore: Ubisoft
  • Distributore: Ubisoft
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , STADIA , PS5
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 20 gennaio 2022

Durante l’Ubisoft Forward, tenutosi durante l’E3, abbiamo finalmente potuto vedere in azione Rainbow Six Extraction, il nuovo capitolo della longeva saga dello sparatutto tattico, che stavolta ci metterà contro una minaccia ben più grande rispetto ai classici terroristi. Il gioco era stato presentato per la prima volta all’E3 2019 con il titolo Rainbow Six Quarantine, ma qualche giorno fa è arrivata la conferma del cambio di nome in Extraction, per motivi che sono facilmente intuibili in questo particolare periodo storico.

L’idea per Extraction è nata da un evento tenutosi durante il terzo anno di Rainbow Six Siege, ossia l’introduzione di un’inedita modalità PvE chiamata Outbreak, che vedeva gli operatori messi di fronte a un’inquietante minaccia dalle origini aliene. La modalità ebbe un grande successo nella community di R6 e questo portò all’idea di sviluppare uno spin-off che espandesse quanto già visto in Outbreak.

Fino a ieri, avevamo soltanto visto due trailer, perlopiù cinematici, che lasciavano intuire la minaccia a cui i nostri agenti speciali andavano incontro, ma finalmente dopo l’Ubisoft Forward è ora tutto più chiaro. Extraction è in pratica un sequel di quanto visto in Outbreak, dato che, secondo la storyline, gli eventi che seguiremo stavolta sono ambientati tre anni dopo la caduta di un misterioso meteorite in una comunità del Nuovo Messico. Stavolta però il parassita conosciuto con il nome di Chimera si è evoluto ed è riuscito a insidiarsi all’interno di ben quattro aree in tutti gli Stati Uniti, messe in quarantena per evitare che la creatura si diffonda sempre più e diventi inarrestabile.

Oltre a un cinematic trailer e un trailer che illustra per filo e per segno il gameplay, all’Ubisoft Forward è stata annunciata anche una data di lancio insieme ad altre interessanti informazioni. Tom Clancy’s Rainbow Six Extraction uscirà il 16 settembre 2021 per PlayStation 4 e PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, su PC in esclusiva per Epic Game Store e Ubisoft Store e anche su Stadia e Amazon Luna. Il gioco supporterà anche il cross-play, cross-save e cross-progression su tutte le piattaforme.

Vediamo ora, passo per passo, tutti i dettagli.

Squadra speciale REACT

Rainbow Six Extraction è stato realizzato dal team di Ubisoft Montreal, che ha deciso di riproporre in questo spin-off della saga un gameplay focalizzato sul PvE. Si potranno formare team fino a un massimo di tre giocatori selezionando uno dei 18 operatori che includono diverse facce note per chi già gioca a Rainbow Six Siege.

Questi operatori appartengono alla squadra speciale REACT (Squadra Rainbow di Analisi Esogena & Contenimento) creata appositamente per affrontare minacce di questo tipo dopo l’incidente visto in Outbreak.

Ogni missione avrà lo scopo di studiare e contenere la minaccia del parassita alieno, in grado di creare nidi ed espandersi con gran velocità nelle strutture contaminate. Gli obiettivi di ogni missione saranno vari e potranno cambiare in base al comportamento dei giocatori, andando dalla semplice analisi dei nidi all’interno di un edificio, all’abbattimento di una creatura particolarmente ostile, fino al recupero di materiale genetico da dei pericolosi campioni mentre sono in vita. Questi sono solo alcuni degli obiettivi che ci potremo aspettare nel gioco finale.

Al momento è noto che in Rainbow Six Extraction saranno presenti dodici mappe, e da quanto visto nel trailer di gameplay, ogni mappa sarà divisa in tre zone divise ognuna dall’altra da una camera stagna dove i giocatori potranno recuperare risorse e salute.

Arrivati in una di queste camere, il team potrà decidere se procedere all’estrazione abbandonando l’area o proseguire per affrontare un’area più difficile, ma con ricompense più sostanziose. Ad attenderci però nei meandri di ogni mappa ci saranno, va da sé, creature sempre più pericolose.

La progenie del nido

Come abbiamo potuto vedere nel reveal di ieri sera, i mostri che andranno a ostacolare il team di giocatori sono vari e con diverse abilità speciali.  Le creature sono chiamate Archei e possono assumere diverse forme classificate in livelli di pericolosità. Il Grunt ad esempio è un Archeo di livello 1 di forma umanoide con degli arti a forma di sperone al posto delle mani. Da solo non rappresenta una grossa minaccia, ma può diventare pericoloso in gruppo.

I Soppressori sono invece di livello 2 e possono immobilizzare i giocatori caricandoli con i loro potenti arti. Ci sono anche i Lanciaspine, in grado di sparare i loro aculei a distanza come se fossero dei fucili, e i Bloater, creature con una sacca esplosiva sulla schiena che punteranno ad autodistruggersi quando si troveranno vicini al giocatore.

Non mancano poi creature estremamente ostiche da debellare, come il Distruttore, Archeo di livello 3 dal fisico massiccio ed estremamente resistente ai proiettili, tranne per un punto debole dietro la schiena, o i misteriosi Apex, visti nel trailer in CG, che sembrano avere una sorta di ruolo di comando in mezzo agli Archei.

I giocatori però non dovranno guardarsi soltanto dai nemici dalle fattezze umanoidi, ma dovranno stare attenti anche all’Archeloma, una sostanza generata dal parassita che si espande in tutto l’ambiente circostante mettendo in comunicazione i vari nidi. Se per sbaglio allerterete un Archeo, questa sostanza risveglierà un nido nelle vicinanze; inoltre, velocizzerà i movimenti dei mostri mentre rallenterà quelli degli operatori.

Tattiche per mostri

Se all’apparenza Rainbow Six Extraction può apparire quasi come uno spin-off della serie in stile Left 4 Dead, in realtà le differenze sono enormi. Il titolo di Ubisoft non abbandona affatto il suo gameplay votato maggiormente alla tattica più che all’azione spericolata, riprendendo il sistema base di Siege.

Gli operatori dovranno cercare di eliminare le minacce aliene nella maniera più silenziosa possibile per evitare di scatenare uno sciame. Il gioco di squadra sarà dunque fondamentale per creare diversivi e cogliere alle spalle gli Archei, che fortunatamente potranno essere eliminati silenziosamente con una coltellata nella maggior parte dei casi.

Lo studio del parassita servirà anche a creare nuovi gadget pensati appositamente per avere dei vantaggi contro gli Archei. Ad esempio la Torcia REACT permette di evidenziare la bioluminescenza delle creature anche attraverso pareti sottili, così da poter tendere degli agguati ai nemici. La Lama REACT servirà invece sia per infliggere danni agli Archei che per estrarne dei campioni.

Il Rilevatore di Minacce ci segnalerà invece le presenze ostili nell’area nei nostri dintorni. Non mancheranno poi equipaggiamenti già noti ai fan della serie, come il martello per sfondare alcune delle pareti più fragili.

Per quanto si possa affrontare una missione in maniera silenziosa, capiterà prima o poi di dover fronteggiare l’arrivo di uno sciame di nemici, e anche in quest’occasione bisognerà far valere maggiormente il cervello piuttosto che i semplici muscoli. Ad esempio sarà possibile creare una barricata in un punto per costringere la bolgia di avversari a caricare soltanto in una direzione dove prontamente avremo piazzato delle mine che sfoltiranno gran parte delle creature.

Uno degli aspetti più interessanti visti nella presentazione di Rainbow Six Extraction è legato al momento in cui uno degli operatori verrà messo fuori combattimento dalle creature. In questo caso verrà protetto da una sostanza chiamata Schiuma di Stasi che lo terrà al sicuro, ma resterà prigioniero del nido e delle sue creature.

In questo caso quello specifico soldato non sarà più selezionabile per le missioni successive fino a quando non intraprenderemo una missione per salvarlo, che comporterà dei grossi rischi. Una scelta molto interessante rispetto a un semplice game over qualsiasi.

Se volete prepararvi a giocare Extraction al massimo, trovate su Amazon alcuni ottimi mouse da gaming.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Il gameplay tattico della serie sembra amalgamarsi bene alla struttura da PvE

  • Le modalità di approccio a una missione sembrano molto varie

  • Interessante la possibilità di intraprendere una missione speciale per salvare un operatore caduto

Contro

  • Da verificare che le missioni non diventino ripetitive troppo in fretta

  • Il titolo avrà bisogno di un grosso supporto post lancio per evitare che l'utenza esaurisca i contenuti troppo in fretta

Commento

Rainbow Six Extraction sembra un titolo che vuole portare l’esperienza tattica della serie nel mondo dei PvE, con tante novità e variazioni nel gameplay rispetto ad altri titoli di questo tipo. Resta da verificare nel titolo completo se la varietà vista nel trailer si riconfermerà anche sulla lunga distanza, magari con un supporto ben organizzato dei nuovi contenuti così come è già stato per Siege.
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